Chiffon Rouge. Negli interni, nelle nature morte, nei ritratti di gruppo e nei paesaggi l'artista si concentra su motivi che sono stati utilizzati nel modernismo poetico e filosofico per esemplificare l'interiorita' umana. Attraverso stratificazioni di colore e di forme l'artista genera sequenze di immagini in cui gli spazi e le figure vengono rappresentati in modo frammentato.
Per la sua seconda personale in galleria Armin Boehm ha concentrato il suo sguardo su correnti letterarie d'avanguardia dell'espressionismo a partire dalle quali riflette sulla situazione degli esseri umani e sul pensiero umano e lo attualizza rendendolo visibile attraverso la pittura.
Il titolo Chiffon Rouge è ispirato a Auf den Marmorklippen (Sulle scogliere di marmo), un racconto di Ernst Jünger pubblicato nel 1939 che descrive lo sconvolgimento e la rovina di una serena società agricola circondata da una volgare popolazione rurale che in seguito a diverse lotte riuscirà a stabilire nel territorio un nuovo ordine basato sulla dittatura. Chiffon Rouge è la belva canina che riuscirà a sconfiggere i branchi di cani che difendono la civiltà agricola.
Negli interni, nelle nature morte, nei ritratti di gruppo e nei paesaggi l'artista si concentra su motivi che sono stati utilizzati nel modernismo lirico poetico e filosofico per esemplificare la condizione umana interiore dell'essere. Attraverso le sue stratificazioni di colore, di forme e l’introduzione del collage, l’artista genera sequenze di immagini in cui gli spazi e le figure vengono rappresentati in modo frammentato.
Le radici o i rami degli alberi suggeriscono l'idea dell'individuo che si espande, quasi simbolo di un moderno modo ramificato di pensare. I suoi lavori sono in uno stato di costante trasformazione: gli spazi e le immagini perdono la loro fisicità in un continuo slittamento tra creazione, presenza ed assenza.
Armin Boehm traduce la molteplicità e la frammentazione fisiche e mentali tipiche del XXI secolo in un linguaggio visivo basato su un'analisi dell’esistenza a metà tra figurazione e simbolismo indagando l’essenza dell'uomo contemporaneo attraverso i mezzi della pittura.
Immagine: Knox, 2010, Oil, pigment, paper on wood, 85 x 94 cm
Inaugurazione martedì 15 Marzo ore 19
Francesca Minini
via Massimiano, 25 I - 20134 Milano
Orari: dal martedì al sabato ore 11 - 19.30