La soglia. In questa sua nuova mostra personale l'artista approfondisce ulteriormente il tema dello spazio, della sua organizzazione, attraverso la proliferazione modulare di un identico architettonico.
In questa sua nuova mostra personale presso la Galleria Incontro d’Arte (la sua ultima risale al 2007), Carlo Pagliari approfondisce ulteriormente il tema dello spazio, della sua organizzazione, attraverso la proliferazione modulare di un identico architettonico. Ancora una volta l’artista esaspera, senza tuttavia esaurirla, la rappresentabilità di un impianto urbanistico concentrico ma labirintico nel suo andamento che potrebbe altresì essere letto come il paradigma, il tracciato di un’ossessione: “Ossessiva assai più che isterica, quanto alla sua essenza clinica, essa (l’immagine) non libera presenze che stanno sotto, o al di là della superficie, al contrario le invischia, le imbriglia, le attutisce nell’enumerazione” (Riccardo Pacifico).
Se, dunque, per stare alla parafrasi clinica, è di un’ossessione che si tratta, questa volta l’artista sembra volerci suggerire la possibilità di una fuoriuscita. Nelle opere che in questa esposizione si presentano, l’assolutezza e il rigore delle geometrie sono violate dall’introduzione di una figura (di donna, di uomo, di animale) che, posta sull’estremo limite di una soglia, sta a indicarci la possibilità stessa di un passaggio e di un cambiamento. La soglia è assunta a “unità spazio-temporale nella quale le trasformazioni si compiono (……). L’indicazione che l’artista sembra dunque suggerirci è che l’arte, in questo nostro indistinto presente, fluido e trasparente senza porte né frontiere, torni essa stessa a farsi soglia, passaggio, attraversamento” (Enrica Petrarulo).
Vernissage: martedi 15 Marzo 2011 ore 18:00
Galleria Incontro d'Arte
via del Vantaggio 17/a Roma
Orario di apertura: 10.30-13 e 16.30-19.30
Chiuso festivi, lunedì e martedì mattina