Base
Firenze
via San Niccolo', 18R
055 679378 FAX 055 2207281
WEB
Diego Perrone e Christian Frosi
dal 17/3/2011 al 15/4/2011
mart-sab 18-20, 0-24 come vetrina, visite su app.

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Base



 
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17/3/2011

Diego Perrone e Christian Frosi

Base, Firenze

Numero di Carbone. La mostra e' composta da un video, da grandi immagini fotografiche di una performance e da un'installazione luminosa. Nel video i due artisti in prima persona interagiscono con gli spazi e gli studenti di una scuola, mentre l'installazione luminosa e' una presenza particolare che altro scopo non ha che quello di ''illuminare'' colui che guarda, cogliendo cosi' di sorpresa e rendendo l'oggetto dell'osservazione lo spettatore stesso.


comunicato stampa

A cura di Lorenzo Bruni

I due artisti, tra i più interessanti della scena emergente italiana a livello internazionale, hanno deciso di realizzare un progetto a quattro mani per lo spazio di Base, che è caratterizzato dall’essere fondato e curato da un collettivo di artisti che coinvolge, da tredici anni, altri artisti in un inedito progetto di condivisione e di riflessione sul ruolo dell’arte all’interno della società di cui fa parte.

La mostra è composta da un video, da grandi immagini fotografica di una performance e da un’installazione luminosa. Nel video i due artisti in prima persona interagiscono con gli spazi e gli studenti di una scuola, mentre l’installazione luminosa è una presenza particolare che altro scopo non ha che quello di “illuminare” colui che guarda, cogliendo così di sorpresa e rendendo l’oggetto dell’osservazione lo spettatore stesso. Attraverso questi semplici elementi i due artisti vogliono stimolare una riflessione sul ruolo della cultura adesso in Italia e sul rapporto passivo o ribelle delle giovani generazioni verso il passato e la storia in genere. La domanda che sembra emergere dalla loro operazione è: adesso quali possono e quali dovrebbero essere per le giovani generazioni i loro punti di riferimento? La mostra inaugurandosi il giorno dopo la celebrazione dei 150 anni dell’unità d’Italia allarga la questione, dal ruolo dell’arte, all’organizzazione sociale, a quella politica e ai riferimenti storici presenti a tutti e che dovrebbero configurare gli italiani in quanto popolo.

Gli artisti descrivono così la loro esigenza di iniziare un progetto di collaborazione assieme proprio in Italia: “Abbiamo iniziato a collaborare nel 2009, in veste di artisti e curatori, ma solo nel 2010 la nostra collaborazione si è focalizzata su tre parole chiave di ricerca: Età, Istruzione e Italia. […] Abbiamo realizzato un viaggio su tutto il territorio italiano toccando 30 città, cercato e conosciuto persone, organizzazioni e situazioni nuove sul territorio che gestiscono spazi e contesti attivi nell’arte e nella cultura contemporanea. Non ci siamo privati del piacere fisico di attraversare luoghi meravigliosi, ma non eravamo interessati a documentare il paesaggio. Abbiamo conservato ciò che le persone ci hanno raccontato, ciò che abbiamo visto nelle loro invenzioni e nelle loro idee. Il livello di generosità, passione e impegno, non è solo nei più giovani, dove è quasi ovvio trovarne, ma si vede anche in una fascia di artisti e curatori più maturi. Il tutto purtroppo, tranne casi eccezionali ed eroici, avviene al di fuori e ben lontano dalle accademie. […] Cercavamo un titolo che avesse una forte connotazione negativa da un punto di vista sociale, per stemperare il lato patetico e retorico di un viaggio nella provincia Italiana. “Eroina” ci è sembrato calzare perfettamente questa esigenza evocando anche il lato oscuro di chi rischia di astrarre e perdere il mondo attraverso l’arte e la cultura. Il progetto si è sviluppato in tre fasi: il viaggio, alcuni interventi, video e una serie di talk e performance. I talk sono uno strumento per ripercorrere alcune tappe del viaggio restituendo un quadro completo dell’esperienza fatta, aprendola al dibattito e ad una forma di work in progress particolare.” La cosa interessante è che i due artisti affrontano questa nuova scoperta dell’Italia, o meglio del territorio italiano, senza pregiudizi e con disponibilità a farsi stupire e al dialogo. Il racconto di queste varie tappe può essere seguito sul blog http://coalnumber.tumblr.com/

Inaugurazione: venerdì 18 marzo ore 18.00

Base
via San Niccolo', 18R Firenze
orario: da martedì a sabato, dalle 18 alle 20 / 0-24 come vetrina
Per appuntamenti telefonare: +39 3289627 778 | +39 3292298 348 | +39 347 7210222
ingresso gratuito

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