Studioventicinque
Milano
via Col di Lana, 14
02 89420303 FAX 02 89420303
WEB
Dubravka Vidovic
dal 10/11/2002 al 7/12/2002
02 89420303 FAX 02 89420303

Segnalato da

Paolo Campiglio




 
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10/11/2002

Dubravka Vidovic

Studioventicinque, Milano

Il progetto espositivo, ideato dalla Vidovic si ispira a View, realizzato nel 2002 alla Galleria SC di Zagabria e consiste in una mostra che comprende una serie di opere recenti, tra fotografie e video, di cui alcune per la prima volta presentate in Italia. A cura di Paolo Campiglio.


comunicato stampa

Il giorno 11 novembre 2002 inaugura presso l’Associazione Culturale Studioventicinque di Milano, a cura di Paolo Campiglio, la mostra personale di Dubravka Vidovic, artista croata da alcuni anni residente a Milano.
Il progetto espositivo, ideato dalla Vidovic per lo spazio dello Studioventicinque si ispira a View, realizzato nel 2002 alla Galleria SC di Zagabria e consiste in una mostra che comprende una serie di opere recenti, tra fotografie e video, di cui alcune per la prima volta presentate in Italia.
Il lavoro della Vidovic si interroga sulle opposte polarità del mondo di natura e quello delle consuetudini, sull’analisi dei sensi umani e sulla cancellazione delle tracce, sugli scarti e sui vuoti della comunicazione, innescando processi di pensiero che, partendo da un’analisi delle relazioni quotidiane, dei gesti infraordinari, trascendono l’immediatezza del messaggio.
Nelle sue opere è evidente un impiego consapevole dei diversi media (il video, la fotografia o l’installazione) a seconda delle peculiari esigenze espressive; in ogni lavoro della Vidovic vi è una componente ironica, elemento caratteristico del suo approccio alla realtà, tesa a ribaltare le consuete associazioni logiche, a scombinare gli automatismi, ponendo a confronto elementi afferenti a un’ovvietà dello sguardo con altri che mettono in discussione ogni lettura univoca.
Il suo autoritratto presenta una sequenza di graduale sottrazione dello sguardo, della vista, sia da parte dell’artista, raffigurata con un cappello che, scatto per scatto, oscura gli occhi, sia da parte di chi guarda, che assiste a una parziale sottrazione dell’immagine figurata: in realtà si tratta di un progressivo oscuramento attuato mediante un copricapo dove, tuttavia, è accentuata la capacità del sogno, secondo un sistema direttamente proporzionale indicato dalla Vidovic con una scritta apposta in calce a ciascuna fotografia.
Anche nel video Crossing Shores Thought, in un’aura di sospensione metafisica dovuta alle prime luci dell’alba, è il gesto comune e ordinario del camminare che pare assumere un senso di alta spiritualità, ispirato a una sorta di immersione totalizzante nella luce: la Vidovic rasenta una lettura sentimentale, accentuata dagli elementi effettivamente ''simbolisti'', riferibili a una dimensione storica da primo Novecento, dichiaratamente evocata, tuttavia è la nostalgia di un equilibrio il vero soggetto della rappresentazione. La sospensione tra fisico e metafisico si riferisce alla quotidiana necessità di un rapporto di vera comunicazione, è il simbolo di una condizione generazionale sospesa tra l’incombenza di una relazione comunicativa per simboli astratti, per media che operano sistematicamente una cancellazione delle tracce, e l’inevitabile urgenza di un rapporto reale tra gli esseri umani, e tra questi e l’infinito della natura. Dubravka Vidovic è nata a Zara (Croazia). Dal 1995 vive a Milano, dove ha compiuto gli studi presso l’Accademia di Brera di Milano.

L’artista è stata selezionata nel 1999 per il Work shop con Haim Steinbach alla Fondazione Antonio Ratti e per il Premio d’Arte Mercedes Benz. Tra le principali mostre collettive si annoverano Tracce di un seminario 3 e Note: Nostalgie nello spazio di Viafarini a Milano (2000) ; Selection Mercedes Benz Art Prize a Documenta Halle, Kassel e presso Museum Ludwig, Aachen (2000-01); Digging the channel in Mobius, Boston (2001). Il suo video è stato presentato al Artissima 2001 dalla Galleria Neon, Torino; ha partecipato inoltre al Lazareti Media Art Forum - 1st International forum of experimental film, video and new media technologies, a Dubrovnik (2002) ; Video It n. 4., Torino; Entr’acte - The Basement Tapes a Palazzo Albiroli, Bologna. Tra le prinicpali mostre personali : Waterwalkers in Graffio, Bologna (2001); View alla Galerija SC di Zagabria(2002); Maestri alla Galerija Viseslav, Nin (2002).

Studioventicinque
via Col Di Lana 14, Milano
Orario: da lunedì a Venerdì ore 15,30 - 19,00; Sabato su appuntamento.

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