Ancora una proposta interessante dalla neonata "fabio paris art gallery", il nuovo spazio espositivo cittadino, nella centrale via A.Monti, 13 a Brescia, che ha aperto i battenti l'11 maggio scorso con l'opera intrigante della spagnola Sonia Bermudez. Nella linea di promozione di artisti giovani, di talento sicuro, ancorché fuori dai cori conformistici intonati dal mercato, la galleria cittadina mette in luce il bresciano Mauro Dalla Bernardina.
Ancora una proposta interessante dalla neonata "fabio paris art
gallery", il nuovo spazio espositivo cittadino, nella centrale via
A.Monti, 13 a Brescia, che ha aperto i battenti l'11 maggio scorso con
l'opera intrigante della spagnola Sonia Bermudez.
Nella linea di promozione di artisti giovani, di talento sicuro,
ancorché fuori dai cori conformistici intonati dal mercato, la galleria
cittadina mette in luce il bresciano Mauro Dalla Bernardina, che espone
dal 15 giugno al 15 luglio prossimo. Dalla Bernardina, nato a Peschiera
del Garda nel 1969, ha formato la sua cifra stilistica decisamente
figurativa attraverso gli studi, dapprima presso il Liceo Artistico di
Verona e in seguito frequentando la Scuola del Fumetto di Milano,
sezione illustrazione; proprio attraverso il vaglio dell'illustrazione
il giovane artista ha approfondito la sua passione per la pittura, in
particolare per l'espressionismo tedesco e per personaggi come Bacon e
Freud.
Una pittura di luce e d'acqua.
L'esposizione delle opere del Dalla Bermardina, tavole ad olio di grande
formato, mostrano un saggio di un autore già maturo nel suo percorso di
ricerca, che privilegia una visione neofigurativa dei suoi soggetti,
come possibilità per l'uomo di "riconoscersi nell'uomo". Da qui i suoi
ritratti, in cui è l'amore per il soggetto nella sua espressione ed
inespressione a spingerlo alla rappresentazione.
Lo studio della luce gioca un ruolo fondamentale: i volti, i corpi, i
dettagli acquistano forza sulla tavola ora uscendo dall'oscurità , ora
sprofondando in un biancore accecante, desertico, dove il moto ondoso
delle pennellate ed il nitido lucore del fondo immergono la figura in
una vibrazione liquida. Rimandano al mitico pianeta sommerso di
Atlantide le sue opere più significative, quasi a segnalare, nella
rifrazione attraverso la quale guardiamo i suoi soggetti, un filtro che
è allo stesso tempo lente d'ingrandimento del reale.
Pennellate rapide, per fermare l'emozione suscitata dal soggetto, che
scorre repentina e può essere espressa attraverso una visione onirica e
allo stesso tempo materica, imprecisa nel dettaglio ma sicura nella
visione d'insieme.
"In questo modo" sottolinea il Dalla Bernardina "spingo la mia pittura a
diventare un'esperienza psichedelica, in cui il soggetto diventa il
viaggio da consumare all'interno di uno spazio dove il corpo viene
sezionato ed ingradito".
Un tassello in un percorso
Merita di essere esperita la forte tensione emotiva dei quadri del
giovane bresciano, sia attraverso una visita in galleria, sia, come è
nella filosofia del nuovo spazio espositivo, visitando il sito, dove sono reperibili notizie biografiche
dell'autore, riproduzione di altre opere ed il programma delle prossime
iniziative culturali, in vista di queste lo scandaglio del Dalla
Bernardina si colloca non casualmente come una tappa che introdurrà , a
partire dal 19 luglio prossimo, all'esposizione postuma delle opere di
Tarcisio Merati, le cui connotazioni artistiche di poeta dell'Art Brut e
la dolente vicenda umana di malato di mente saranno tratteggiate nella
presentazione che la psicologa Maria Rita Parsi terrà in galleria per la
vernice della mostra.
Orari: 15-19 Domenica su appuntamento
Fabio Paris Art Gallery
Via Alessandro Monti 13
25121 BRESCIA Tel 0303756139 Fax 0302907539