Szymon Oltarzewski
dal 25/3/2011 al 25/4/2011
Segnalato da
25/3/2011
Szymon Oltarzewski
Hotel Il Bottaccio, Montignoso (MS)
Marble shapes. In mostra opere in marmo e bronzo che si distinguono per la grande fluidita' delle linee, regalando la sensazione di forme che si dissolvono nello spazio, quasi fondendosi con esso.
Montignoso (MS), 23 marzo 2011 – Sarà inaugurata sabato 26 marzo, presso il Relais & Chateaux Il Bottaccio di Montignoso, una mostra personale di Szymon Oltarzewski, giovane scultore di origine polacca stabilitosi dal 2003 a Pietrasanta, le cui opere, in marmo e bronzo, si distinguono per la grande fluidità delle linee, regalando la sensazione, di grande impatto, di forme che si dissolvano nello spazio, quasi fondendosi con esso.
Nato a Lesko, in Polonia, il 24 novembre 1977, dopo la laurea in Ingegneria dell'Ambiente e delle Risorse presso l'Università di Opole, l’artista ha lavorato presso lo studio di scultura "Orso" a Knuròw e l’anno seguente ha frequentato lo studio di pittura di Witold Berus a Zabrze. Nel 2003 arriva a Pietrasanta, dove inizia a lavorare in diversi studi di marmo e formatura acquisendo grande maestria e dimestichezza con la lavorazione di questo materiale. Fra il 18 luglio e l’8 agosto 2009 ha luogo “Non Toccare”, la sua prima mostra presso l’Aria Art Gallery di Pietrasanta. In questa occasione si fa notare grazie a sculture il cui denominatore comune è rappresentato da un’estrema compostezza ed eleganza, sia che si tratti di opere che reinterpretano elementi naturali (come il bronzo “Gheriglio”, il marmo “Autunno”, i marmi statuari “Ninfea” e “Bao”, composta rappresentazione di un albero che sembra tracciato da un’unica, plastica linea marmorea), sia quando il soggetto viene trasfigurato e stilizzato in maniera più libera, come nel caso del marmo statuario “Volto”, di “Memorala” o de “L’Urlo del Gheriglio”, in cui l’elemento naturale viene quasi scarnificato, e al contempo personificato a ricordare un nudo femminile ricondotto alla sua più intima – e vulnerabile – essenza.
Ancora una volta, dunque, il Relais & Chateaux Il Bottaccio si conferma legato a doppio filo al mondo dell’arte. L’elegante hotel di charme ricavato da un frantoio settecentesco, ospita infatti da tempo mostre temporanee e permanenti, ed è contraddistinto da arredi in cui opere d’arte contemporanea si sposano armoniosamente con arredi antichi ed elementi originali dell’antica “fabbrica ad acqua” sapientemente recuperati.
In occasione dell’inaugurazione della mostra, sabato 26 marzo, lo chef Nino Mosca, fautore di una cucina solare, mediterranea, saldamente ancorata al territorio, proporrà agli ospiti uno speciale menu a tema, ispirato alle opere di Oltarzewski: opere dissolte nello spazio che non potrebbero trovare ambientazione più felice di un luogo, come il Bottaccio, così magico nell’atmosfera e nella posizione geografica da apparire a sua volta quasi sospeso, nel tempo e nello spazio.
Immagine: Lurlo del Gheriglio, Courtesy Aria Art Gallery, Firenze
Inaugurazione sabato 26 marzo 2011
Hotel Il Bottaccio
Via Bottaccio, 1 - Montignoso (MS)
Ingresso libero