Peep-Hole (vecchia sede)
Milano
via Panfilo Castaldi, 33
338 5694112
WEB
Francesco Arena
dal 5/4/2011 al 13/5/2011
mart-sab 15-19 o su appuntamento

Segnalato da

Stefania Scarpini



approfondimenti

Francesco Arena



 
calendario eventi  :: 




5/4/2011

Francesco Arena

Peep-Hole (vecchia sede), Milano

Com'e' piccola Milano. La ricerca di Arena trae spunto dagli eventi politici, religiosi e sociali che hanno determinato il corso della storia italiana e segnato la formazione della memoria collettiva. Questo nuovo progetto e' incentrato su Milano, una citta' che piu' di ogni altra rappresenta, nell'immaginario nazionale, il centro della lotta di classe, della lotta armata e della strategia della tensione. In mostra due opere inedite.


comunicato stampa

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Mercoledì 6 aprile Peep-Hole presenta Com’è piccola Milano, mostra personale di Francesco Arena.

La ricerca di Francesco Arena trae spunto dagli eventi politici, religiosi e sociali che hanno determinato il corso della storia italiana e segnato la formazione della memoria collettiva. Il progetto realizzato per Peep-Hole è incentrato su Milano, una città che da diverso tempo è legata all’opera dell’artista e che più di ogni altra rappresenta, nell’immaginario nazionale, il centro della lotta di classe, della lotta armata, e della strategia della tensione. Una città in cui si sono consumati eventi – la strage di Piazza Fontana, la morte dell’anarchico Giuseppe Pinelli, la scoperta del covo delle Brigate Rosse di via Monte Nevoso e l’omicidio di Fausto e Iaio – che per la loro dirompenza hanno assunto una dimensione nazionale trasformandosi in momenti cruciali degli ultimi quarant'anni di storia italiana. Seguendo tracce e coincidenze che collegano gli eventi, l’artista porta in evidenza la brevità di alcune distanze fisiche e temporali che oggi come allora intercorrono tra visioni lontane e contrastanti.

In mostra due opere inedite realizzate appositamente per gli spazi di Peep-Hole. Da 8 a 9 Senza Titolo (2011) dà forma alla distanza che intercorre tra il civico 8 e il civico 9 di via Monte Nevoso a Milano, 8,80 metri che nel 1978 separavano un importante covo delle Brigate Rosse (qui fu ritrovato il Memoriale Moro) dalla casa di Fausto Tinelli, diciottenne ucciso insieme a Lorenzo "Iaio" Iannucci per motivi mai del tutto chiariti. Nell’opera di Arena questa distanza diventa un sottile e aereo corpo di bronzo il cui peso corrisponde a quello dell’artista e, trasformandosi in unità di misura universale, congiunge due luoghi attorno ai quali si sono sviluppati eventi che riguardano tutto il Paese e che ancora oggi restano parzialmente oscuri.

La seconda opera in mostra, Occhio destro occhio sinistro (2011) si compone di due lapidi di marmo che riproducono nelle esatte proporzioni quelle collocate in Piazza Fontana per ricordare la morte dell’anarchico Giuseppe Pinelli, avvenuta in circostanze misteriose durante l’interrogatorio sulla strage del 12 dicembre del 1969. La prima delle due lapidi originali, posta negli anni settanta da studenti e democratici milanesi, riporta la frase “Giuseppe Pinelli ferroviere anarchico ucciso innocente”. La seconda, apposta nel 2006 dall’amministrazione Albertini, recita: “a Giuseppe Pinelli ferroviere anarchico innocente morto tragicamente”. Partendo da questa incongruenza, Arena incide sulle lapidi solo le frasi divergenti “ucciso innocente” e “innocente morto tragicamente” e le posiziona in modo che le scritte si trovino all’altezza dei suoi occhi. In una differenza di poche parole c’è tutta la distanza che separa due diverse visioni politiche e l’incertezza per una storia mai chiarita.

Francesco Arena è nato nel 1978 a Torre Santa Susanna, Brindisi. Vive e lavora a Cassano delle Murge, Bari. Tra le sue mostre personali ricordiamo: Il peso del mio corpo in un blocco di pietra del peso di una barca, Art Statements, Art Basel, Basilea (2010); Cratere, De Vleeshal, Middelburg (2010); Teste, Fondazione Ermanno Casoli, Fabriano (2010); 18.900 metri su ardesia, Galleria Monitor, Roma (2009); 3,24 mq, Nomas Foundation, Roma (2008); Pallet sospeso su 7 raggi, Brown Project Space, Milano (2008); Impannellamento, Galleria Monitor, Roma (2006); Laboratorio, Galleria Monitor, Roma (2004). Tra le principali mostre collettive: Pleure qui peut, rit qui veut, VIII Premio Furla per l’Arte, Palazzo Pepoli, Bologna (2011); SI, Sindrome Italiana, Magasin, Grenoble (2010); Les sculptures meurent aussi, Kunsthalle Mulhouse, Mulhouse (2010); La scultura italiana del XXI secolo, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano (2010); Squares of Rome, Moca, Shanghai (2010); Soft Cell: dinamiche nello spazio in Italia, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone (2008); Dai tempo al tempo, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’Arte, Guarene d’Alba, Cuneo (2008); Confini - Boundaries, Man, Nuoro (2006).

Peep-Hole ringrazia Galleria Monitor, Roma

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Wednesday, 6 April Peep-Hole presents Com’è piccola Milano, a solo show by Francesco Arena.

The research of Francesco Arena is inspired by the political, religious and social events that have determined the course of Italian history and moulded collective memory. The project created for Peep-Hole focuses on Milan, which has long been tied to the artist’s work. In the national consciousness, more than any other place Milan represents the centre of class conflicts, armed struggles and the strategy of tension. The city witnessed events – the Piazza Fontana bombing, the death of the anarchist Giuseppe Pinelli, the discovery of the hideout of the Red Brigades in Via Monte Nevoso, and the murder of Fausto and Iaio – so disruptive that they acquired a national dimension and became critical moments in the past 40 years of Italian history. Tracing the clues and coincidences that link these events, the artist underscores what proves to be the physical and temporal proximity of divergent and contrasting visions.

Two new works created specifically for the Peep-Hole gallery will be on display. Da 8 a 9 Senza Titolo (2011) embodies the distance between street numbers 8 and 9 in Via Monte Nevoso in Milan: the 8.80 metres that, in 1978, separated a key hideout of the Red Brigades (the Moro Memoirs were found here) from the home of Fausto Tinelli, the 18-year-old who was killed along with Lorenzo “Iaio” Iannucci for reasons that have never been clarified. In Arena’s work, this distance becomes a thin, suspended bronze body weighing the same as the artist. Transformed into a universal unit of measure, it unites two places in which events that affected the entire country unfolded and that are still obscure even today.

The second work on show, Occhio destro occhio sinistro (2011), is composed of two marble slabs that are exactly the same size as those set up in Piazza Fontana to commemorate the death of the anarchist Giuseppe Pinelli, which occurred in mysterious circumstances while he was being interrogated about the bombing of 12 December 1969. The first of the two original plaques, laid in the Seventies by Milanese students and democrats, bears the phrase “Giuseppe Pinelli, railway worker and anarchist, an innocent man killed”. The second, placed in 2006 by the Albertini administration, reads: “To Giuseppe Pinelli, railway worker and anarchist, an innocent man who died tragically”. Taking this inconsistency as his starting point, Arena carved only the conflicting phrases – “ucciso innocente” (innocent man killed) and “innocente morto tragicamente” (innocent man who died tragically) – on the plaques, placing them so they are at eye level. The difference of just a few words encapsulates the full distance separating two divergent political visions and the uncertainty over an event that has yet to be clarified.

Francesco Arena was born in1978 in Torre Santa Susanna, Brindisi. He lives and works in Cassano delle Murge, Bari. His main solo exhibitions include Il peso del mio corpo in un blocco di pietra del peso di una barca, Art Statements, Art Basel (2010); Cratere, De Vleeshal, Middelburg (2010); Teste, Fondazione Ermanno Casoli, Fabriano (2010); 18.900 metri su ardesia, Galleria Monitor, Rome (2009); 3,24 mq, Nomas Foundation, Rome (2008); Pallet sospeso su 7 raggi, Brown Project Space, Milan (2008); Impannellamento, Galleria Monitor, Rome (2006); Laboratorio, Galleria Monitor, Rome (2004). Group exhibitions include Pleure qui peut, rit qui veut, VIII Premio Furla per l’Arte, Palazzo Pepoli, Bologna (2011); SI, Sindrome Italiana, Magasin, Grenoble (2010); Les sculptures meurent aussi, Kunsthalle Mulhouse, Mulhouse (2010); La scultura italiana del XXI secolo, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milan (2010); Squares of Rome, Moca, Shanghai (2010); Soft Cell: dinamiche nello spazio in Italia, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone (2008); Dai tempo al tempo, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’Arte, Guarene d’Alba, Cuneo (2008); Confini - Boundaries, Man, Nuoro (2006).

Peep-Hole would like to thank Galleria Monitor, Rome

Press info
Stefania Scarpini stefania@peep-hole.org

Inaugurazione mercoledì 6 aprile 2011, ore 18.30 – Performance ore 19.30

Peep-Hole
Via Panfilo Castaldi 33, - Milano
orario: martedì – sabato 15.00-19.00 o su appuntamento
ingresso libero

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