Vis a vis. La pittura e' lo strumento attraverso il quale Togaci, Giorgio Bellincampi e i loro volti si cimentano a colmare quel vuoto assordante che spesso vige tra l'immagine e la sostanza, tra se stessi e gli altri, l'individuo e la collettivita', una donna e un uomo.
a cura di Noemi Longo
VIS à VISIn natura non esistono specchi in grado di ispezionare l’animo umano, di rendere intellegibile l’essenziale nel profondo, non esistono riflessioni mimetiche capaci di superare l’estetica convenzionale, la stessa che ci impedisce di giungere al puro pensiero.
Camminando sono giunta fin qui, vis à vis; eppure non saprei quantificare la strada percorsa, non potrei farlo, perché nella pratica del camminare i pensieri si disciolgono sorvolando infinti territori fisici e mentali in cui lo sguardo si annida.
Vis à vis tenta di rispondere a questa esigenza; si presenta come un percorso alterato e parallelo in cui i due artisti camminandosi accanto si confrontano in evoluzione, riconoscendosi complici nelle ricerche come nell’esigenza di specchiarsi (<- ri).
La pittura è lo strumento attraverso il quale Togaci, Giorgio Bellincampi e i loro volti si cimentano a colmare quel vuoto assordante che spesso vige tra l’immagine e la sostanza, tra se stessi e gli altri, l’individuo e la collettività, una donna e un uomo.
Togaci, respira servendosi del ricordo, in un approccio emotivo astrae violentemente la realtà rigenerandola a volte in un riflesso di visione, altre in linee scorrette e colori sperduti.
Rifiuta formalmente la tecnica a lei più congeniale e si serve dei colori acrilici che afferma di non saper usare nell’ intento di sconvolgere e ripartire da… Giorgio Belincampi sembra attingere i suoi modelli dal buio restituendoli in una visione bicroma sia dal punto di vista cromatico che compositivo nelle infinte possibilità comprese tra ll bianco e il nero.
Le sue figure emergono come da una camera oscura, e nell’impossibilità naturale di veder trasmutare la vista in tatt0 lascia aderire il colore come a voler rendere nel calore corporeo del corpo la pietra imperitura. Qual è in arte la potenza reale di un ritratto c0me di un volto
Smuovere gli animi e smussando ogni fisionomia, questo può fare la pittura. Pittura che sulla tela divien e immediatamente altro da se, pittura in cui l’immagine di un potenziale ritratto rende ver o ogni volto dipinto.
Noemi longo
Il progetto TempelHertz nasce verso la fine del 2010, dopo un lungo periodo di incubazione. I due elementi che lo compongono, Nonorder Lab e Ambient Blackhearts Division, si incontrano in una miscela originale, tra kosmische musik, "black" ambient, timbriche psichedeliche e frequenze "deep". Le sedute di registrazione avvengono solitamente a notte profonda e rigorosamente in tempo reale.
http://tempeltheoryrecords.bandcamp.com
http://www.reverbnation.com/tempelhertz
http://soundcloud.com/tempeltheoryrecords
Inaugurazione 13 aprile ore 19.30, dalle ore 21 TempelHertz Live Set
Hula Hoop Club
via L. F. De Magistris, 91/93 - Roma
Ingresso libero