Anna Malagrida
Olivo Barbieri
Gabriele Basilico
Luigi Ghirri
Mimmo Jodice
Franco Vaccari
Davide Benati
Carlo Cremaschi
Giuliano Della Casa
Franco Guerzoni
Giovanni Manfredini
Wainer Vaccari
Andrea Chiesi
Roberto Cuoghi
Nereo Annovi
Vittorio Magelli
Mario Molinari
Tino Pelloni
Enrico Prampolini
Pompeo Vecchiati
Mario Venturelli
Lucio Riva
Gianni Valbonesi
Isabel Tejeda
Retrospettiva dell'artista spagnola Anna Malagrida. Nel percorso espositivo varie serie di istantanee e alcuni video, oltre a un'installazione posta nell'area di ingresso della Palazzina che riprende in chiave contemporanea la sua antica destinazione, in origine Casino delle Feste della corte Estense. Inaugura inoltre un progetto a lunga scadenza che espone a rotazione le fotografie e i disegni della collezione permanente: vedute e scorci di Modena realizzati da grandi fotografi contemporanei fra cui Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Luigi Ghirri, Mimmo Jodice; una selezione di immagini in bianco e nero del progetto di Franco Vaccari 'C'ero anch'io'; opere su carta di artisti modenesi; due ambienti dedicati a Lucio Riva e a Gianni Valbonesi e molto altro.
ANNA MALAGRIDA
A cura di Isabel Tejeda
La Galleria Civica di Modena inaugura sabato 2 aprile 2011 alle 18.00 alla Palazzina dei Giardini, in corso Canalgrande a Modena, la prima retrospettiva italiana dell’artista spagnola Anna Malagrida, organizzata dalla FUNDACIÓN MAPFRE di Madrid in collaborazione con la Galleria Civica di Modena e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, a cura di Isabel Tejeda.
Protagonista della scena contemporanea spagnola, presente in numerose personali e collettive in tutta Europa e negli Stati Uniti, Anna Malagrida (Barcellona, 1970) è un’artista che si esprime attraverso la fotografia, il video e l'installazione.
Per la mostra che sarà allestita alla Palazzina dei Giardini, prima assoluta dell’artista spagnola nel nostro Paese, Anna Malagrida realizzerà due opere nuove, e farà dono di un lavoro dal titolo "Charenton", del 2008, alla Raccolta della Fotografia della Galleria Civica.
Nel percorso espositivo varie serie di istantanee e alcuni video, oltre a una installazione dal titolo "La sala de baile" posta nell'area di ingresso della Palazzina: una forma realizzata in tessuto che allude a un abito di foggia ottocentesca ruota sotto la cupola, riflessa da alcuni specchi, come a muovere passi di danza. L'installazione riprende in chiave contemporanea l'antica destinazione della Palazzina, in origine Casino delle Feste della corte Estense.
Non mancheranno alcune serie di immagini fra le sue più conosciute, fra cui "Interiores" (2000-2001), serie formata da sedici fotografie centrata sui ritratti di persone vicine all’artista e sulla riproduzione di strade e case del villaggio di Mouchotte, o "Vistas Veladas" (2007), con immagini colte durante un viaggio in Giordania di cui è protagonista la città di Amman ritratta dall'alto, dalle finestre di alcuni hotel di lusso. Lavoro complementare a questa serie, anch'esso visibile in mostra, il video "Danza de Mujer" girato nel deserto giordano nel 2007, che riproduce l'interno di un rifugio e mostra un velo scuro che copre una piccola finestra con il vento che lo muove di tanto in tanto, come una danza. Il "ballo" del velo è una metafora visuale che si riferisce alla condizione della donna nel mondo arabo. In mostra anche il video "El limpiador de cristales" (2010).
Il catalogo, Tf.Editores, è in lingua spagnola, inglese e francese (con testi in italiano in brochure allegata). Nel volume saggi di Rachida Triki, storica dell'arte all'Università di Tunisi, Martin Peran, critico d'arte e professore di storia dell'arte all'Università di Barcellona, testi di Isabel Tejeda, curatrice della mostra, e un'intervista ad Anna Malagrida.
Nata a Barcellona nel 1970 Anna Malagrida vive a Parigi dal 2004. Debutta come fotografa nel 1988, anno in cui si iscrive all'Universitat Autònoma de Barcelona dove in seguito ottiene una laurea in Scienze dell'informazione. Prosegue la sua formazione all'École Nationale Supérieure de la Photographie di Arles (1993). A partire dal 1998 sviluppa una personale poetica in equilibrio fra opacità e trasparenza, intimità ed esteriorità, vita quotidiana e rappresentazione indagando all'interno delle immagini i limiti fisici e concettuali del visibile. Le sue opere invitano lo spettatore a sperimentare un'esperienza bivalente, al contempo fisica e intuitiva. Una dualità proposta attraverso scenari ricorrenti – la finestra, la frontiera – utilizzati per far dialogare fra loro i diversi spazi e suggerire un'idea sottesa di instabilità o ambiguità.
Anna Malagrida sonda il rapporto tra la fotografia e il mondo contemporaneo; emergono nel suo lavoro tracce evidenti di una riflessione costante sull'immagine nell'attualità, i limiti della fotografia e la dualità dello sguardo. La finestra è un motivo chiave della sua poetica, cui l'artista affida un ruolo strategico: è il limite fra interno ed esterno, soglia attraverso la quale invita lo spettatore a entrare in relazione con l'immagine fotografica. Elemento di separazione o frammento capace di unire lembi diversi della realtà, qualche volta è rappresentata anche come semplice vetro trasparente che non interferisce con la nostra percezione, ma prende in altre occasioni un carattere deliberatamente pittorico. Tuttavia non tutto è sempre visibile nel lavoro della Malagrida. Il quadro della finestra implica sempre un fuori campo che invita lo spettatore, durante la contemplazione, a dispiegare la propria immaginazione.
Organizzazione
FUNDACIÓN MAPFRE, Madrid
in collaborazione con Galleria Civica di Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
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LA COLLEZIONE DELLA GALLERIA CIVICA DI MODENA: FOTOGRAFIE E DISEGNI DALLE RACCOLTE
Sabato 2 aprile 2011 alle 18.00 a Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103, la Galleria Civica di Modena inaugura un progetto a lunga scadenza per esporre con regolarità e a rotazione le fotografie e i disegni della collezione permanente: fino al 17 luglio sarà infatti presentato in Sala grande e nelle Sale superiori del Palazzo il primo allestimento delle collezioni, organizzato e coprodotto dalla Galleria Civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
In Sala grande una scelta di fotografie di vedute e scorci di Modena realizzate nella seconda metà del Novecento da grandi fotografi contemporanei fra cui Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Luigi Ghirri, Mimmo Jodice di cui verrà presentata per la prima volta una selezione di immagini da un nucleo di 50 donate dal fotografo alla Raccolta della fotografia della Galleria Civica di Modena in occasione di una importante campagna fotografica sulla città (2009).
Si prosegue con una selezione dalle 1200 immagini in bianco e nero (anch'esse recentemente confluite all'interno della Raccolta) esito del progetto di Franco Vaccari "C'ero anch'io", presentato in occasione della personale a lui dedicata nel 2007 e allestita alla Palazzina dei Giardini e al Fotomuseo Giuseppe Panini. Tra gli artisti selezionati per questo allestimento è presente anche Franco Fontana, cui si deve l'acquisizione del corpus fondamentale della Raccolta, che in questa occasione ha donato quattro sue personali visioni di Modena degli anni Settanta.
Dalla serie "Safari Metropolitano", (1998-2000), Davide Tranchina ha individuato tre immagini che offrono una visione straniante e ironica al tempo stesso della periferia urbana per farne omaggio alla Galleria.
Nelle Sale superiori verranno esposte opere su carta di artisti modenesi il cui percorso è documentato all'interno della Raccolta del disegno, dai primi del Novecento fino ai nostri giorni. La sala d'ingresso ospita opere in collezione di autori come Davide Benati, Carlo Cremaschi, Giuliano Della Casa, Franco Guerzoni, Giovanni Manfredini, Wainer Vaccari, fino ad arrivare ad Andrea Chiesi e Roberto Cuoghi. La seconda sala è invece dedicata alle figure d'artista ormai storicizzate tra cui Nereo Annovi, Vittorio Magelli, Mario Molinari, Tino Pelloni, Enrico Prampolini, Pompeo Vecchiati, Mario Venturelli.
Gli ultimi due ambienti saranno dedicati a Lucio Riva e a Gianni Valbonesi, ai quali, attraverso il patrimonio della Raccolta e le nuove acquisizioni, si renderà omaggio per l'attività artistica rigorosa e coerente che prosegue da più di mezzo secolo.
Immagine: Anna Malagrida, Senza titolo (Facciata II), 2002, 99 x 99 cm, Collezione Fundaciòn MAPFRE © Anna Malagrida
Ufficio Stampa Clp, Milano, tel. +39 02 433403, press@clponline.it
Ufficio Stampa Galleria Civica di Modena, Cristiana Minelli
tel. +39 059 2032883, galcivmo@comune.modena.it
Preview per la stampa giovedì 31 marzo 2011 ore 11,30
Inaugurazione 2 aprile 2011, ore 18
Sedi Galleria Civica di Modena e Palazzina dei Giardini
Palazzo Santa Margherita, Sala grande e Sale superiori
corso Canalgrande 103 - Modena
Orari: mercoledì - venerdì 10.30 - 13.00; 16.00 - 19.30
sabato domenica e festivi 10.30 - 19.30
lunedì e martedì chiuso
Ingresso gratuito