Una mostra che cerca di ridare importanza al pittore polacco ingiustamente dimenticato negli anni. All'inaugurazione saranno presenti gli eredi e Agnieszka Morawinska, direttrice del Museo Nazionale di Varsavia. In occasione verra' presentato il libro biografico di Claudio Gaglianone Per l'arte e la liberta', pubblicato da Lithos Editrice.
Mercoledì 30 marzo 2011, ore 18.30, nella sede dell’Istituto Polacco di Roma, via Vittoria Colonna 1, verrà inaugurata la mostra del pittore polacco Kazimierz Zieleniewski (1888 – 1932), ingresso libero.
L’artista e rivoluzionario nato in Siberia, dalla biografia avventurosa, era famoso in Francia a cavallo tra gli anni ’20 e ’30 per il suo stile innovativo e vivace. Fu il primo pittore europeo a esporre in Giappone, mostre collettive a Tokyo e Kyoto, già nel 1919. Con questa personale si cerca di ridare importanza a un artista ingiustamente dimenticato negli anni. All’inaugurazione saranno presenti gli eredi e Agnieszka Morawinska, direttrice del Museo Nazionale di Varsavia. In occasione verrà presentato il libro biografico di Claudio Gaglianone “Per l’arte e la libertà”, pubblicato da Lithos Editrice. La mostra rimarrà aperta fino a lunedì 2 maggio 2011, negli orari di segreteria.
Kazimierz Zieleniewski - nasce nel 1888 a Tomsk (Siberia), dove la sua famiglia, originaria di Cracovia, è stata esiliata a vita per aver partecipato alle rivolte patriottiche. Studia per cinque anni filosofia e botanica presso le Università di Cracovia, Ginevra e Parigi. In seguito frequenta l'Accademia delle Belle Arti a Cracovia, dove studia pittura sotto la cura di Wojciech Weiss e incisione sotto la direzione di Józef Pankiewicz. Per un anno studia anche a Vienna. Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale si arruola nelle Legioni Polacche a Zakopane ma deve lasciarle presto per problemi di salute.
Nel 1917 passa più di un anno in Svizzera, poi torna a Tomsk e da lì intraprende un importante viaggio in Giappone, lasciando un'ottima e lunga memoria della sua presenza e della sua arte. Tornando in Europa si ferma ed espone a Shanghai. Finito il viaggio in Oriente, vive prevalentemente in Francia, con lunghe permanenze in Italia. Riceve numerosissimi premi nazionali e internazionali, ne parlano importanti critici e scrittori come Tytus Czyżewski o Frederic Lees. A Parigi espone al Salon des Independants, Salon d'Automne, Galerie du Taureau, Galerie Bernheim-Jeune. Dopo l'esposizione parigina del 1927 i suoi quadri trovano numerosi acquirenti. Muore precocemente a Napoli nel 1931. E' sepolto al cimitero di Fuorigrotta.
Inaugurazione 30 marzo 2011, ore 18.30
Istituto Polacco di Roma
via Vittoria Colonna, 1 - Roma
orario: lunedì: 15.00-17.30
martedì- giovedì: 9.30 - 12.30 / 15.00 - 17.30
venerdì: 9.30 - 12.30
ingresso libero