Mulino inaugura la sua attivita' espositiva con 1+1, una importante mostra dedicata a tre promettenti artisti contemporanei locali, Manuel Baldini, Veronica Veronese Palmieri e Andrea Cera, rispettivamente un pittore, un'artista che usa la fotografia come medium e un compositore-musicista.
Inaugurazione della mostra 1+1 al Mulino per le arti visive di Vicenza.
Espongono Manuel Baldini, Veronica Veronese Palmieri e Andrea Cera, tre giovani artisti contemporanei vicentini.
Apre il Mulino per le arti visive. Apre un innovativo spazio dedicato alle arti visive nella provincia di Vicenza. Un vecchio mulino dei primi del Novecento è stato ristrutturato filologicamente e restituito, con i suoi grandi ambienti (oltre 1000 metri quadri), come luogo e spazio espositivo d'arte contemporanea. Il Mulino si pone infatti come luogo aperto, momento di dialogo, spazio di proposta e sostegno della giovane arte italiana in un'area che aspetta da anni l'arrivo di una seria proposta per il contemporaneo.
Mulino inaugura la sua attività espositiva con 1+1, una importante mostra dedicata a tre promettenti artisti contemporanei locali, Manuel Baldini, Veronica Veronese Palmieri e Andrea Cera, rispettivamente un pittore, un'artista che usa la fotografia come medium e un compositore-musicista. La mostra è curata dal curatore e critico Cristiano Seganfreddo.
Ogni artista ha avuto a disposizione un piano su cui lavorare.
Manuel Baldini propone con la sua pittura figurativa e di grande energia espressiva, un intervento installativo (una stanza nera con tre lavori neri all'interno), un grande lavoro e una serie di 4 opere di raccordo nel grande spazio centrale. Baldini lavora sull'uomo. Quello schiavo del più e del meno, del prima e del dopo, del se e del forse. In balia del bisogno. Non l'uomo idealizzato, plasticato, pulito e politicamente corretto. Baldini mette i suoi uomini in stanze nere. In scatole buie e silenziose. Li mette di fronte a sé stessi e agli altri. Senza compromessi. La pittura riafferma con Baldini la sua totale contemporaneità di indagine.
Veronica Veronese Palmieri presenta un lavoro sulla memoria, con una installazione, un video e una serie lavori fotografici stampati su particolari strutture di plexiglas. Immagini sbiadite ritornano. Passano schegge mnemoniche personali, dimenticate e insignificanti. In apparenza. Ma è un passato che riguarda tutti. L'artista lavora su momenti perduti, 'comuni', quando l'infanzia è rinchiusa in un pantaloni a quadri, nel riso di una voce sconosciuta, nel silenzio di tuo padre, in una mano rugosa che cade, nei capelli che volano via... Veronese Palmieri si infila, asciutta e spiazzante, nel pericoloso territorio della memoria che si fa collettiva.
Andrea Cera, compositore e musicista, che da fine novembre sarà presente con un'installazione anche al Centre Pompidou di Parigi, ha lavorato al piano terra sul concetto di macchina e di produzione. La sua installazione, dal titolo +, rimetterà in moto le macchine del mulino. I suoni originari provengono infatti dai meccanismi del mulino, ormai paralizzati e muti. Il pezzo basato su una serie di programmazioni al computer, attraverso gli strumenti forniti da Lorenzo Zen, da voce estrema a quei suoni, secondo logiche di accelerazione e sconvolgimento. L'energia ritorna a misurare lo spazio, dando vita a mostri che ora finalmente vediamo.
La mostra inaugura il 15 novembre alle ore 18.30 al Mulino per le arti visive in Strada Marosticana 503 a Vicenza.
La mostra proseguirà fino al 5 gennaio 2003 con il seguente orario: venerdì - domenica dalle ore 15.30 alle 19.30, dal lunedì al giovedì solo su appuntamento. Per informazioni telefonare al numero 0424 410715.
Mulino per le arti visive, Strada Marosticana 503 - Vicenza