Il Museo della Fotografia alla Cable Factory di Helsinki in Finlandia inaugura una mostra personale dell'artista italiano Mario Rizzi, dal titolo "Woman and man". La mostra comprendera' il video "Hamahakki", basato su un progetto d'arte relazionale del 1999, e lavori fotografici realizzati negli ultimi quattro anni. 'Nei ritratti di Mario Rizzi vi è una qualità scultorea che ci ricorda le figure della statuaria classica. Nelle sue immagini, in cui la luce ed il colore acquistano particolare importanza, vi è dignità e bellezza anche quando le sue fotografie divengono metafora di morte e conservazione.
Il Museo della Fotografia alla Cable Factory di Helsinki in Finlandia
inaugura venerdì 16 giugno 2000 una mostra personale dell'artista italiano
Mario Rizzi, dal titolo "Woman and man".
La mostra, che durerà sino al 6 agosto, comprendera' il video "Hamahakki",
basato su un progetto d'arte relazionale del 1999, e lavori fotografici
realizzati negli ultimi quattro anni.
'Nei ritratti di Mario Rizzi vi è una qualità scultorea che ci ricorda le
figure della statuaria classica. Nelle sue immagini, in cui la luce ed il
colore acquistano particolare importanza, vi è dignità e bellezza anche
quando le sue fotografie divengono metafora di morte e conservazione.
Nonostante l'attenzione all'arte nei suoi aspetti più specifici, Rizzi
cerca il confronto con un pubblico non solo di iniziati, rifiutando una
eccessiva intellettualizzazione.' (Suzanne Oxenaar, 1997)
'Cosa succede quando a distanza di molti anni ci troviamo a ricantare una
di quelle filastrocche che fanno parte della nostra infanzia? Cosa apprende
una madre quando insegna al proprio figlio una canzone che non cantava da
quando era bambina? Cosa scopre una ragazzina quando prova a strimpellare
sul piano quella melodia così nota, ma così stranamente difficile da ridire
attraverso un nuovo linguaggio che la porta ad essere nuovamente infante,
cioè incapace di parlare? Perchè due giovani sposi che nel giorno del
matrimonio entrano ufficialmente a far parte della società adulta
dovrebbero prestarsi a cantare "Hamahakki"? Mario Rizzi ha raccolto una
variopinta congerie di personaggi disposti a cantare di fronte alla sua
telecamera la stessa canzoncina e a confrontarsi così con il tempo della
loro storia. Un tempo che procede da due letture, quella del testo
pro-memoria data dall'artista e quella del testo ritmico della propria
memoria.' (Elena Volpato, 2000)
La mostra sarà preceduta da una conferenza di Rizzi sul suo lavoro, venerdì
9 giugno alle ore 15:00 nello stesso Museo, coorganizzata con l'Istituto
Italiano di Cultura di Helsinki.
Lunedì 19 giugno Rizzi sarà ad Oulu, nel nord della Finlandia, per la
vernice della mostra al Cheerful Activity Centre, dove saranno esposte le
immagini del progetto realizzato l'anno scorso insieme ai pazienti di un
ospedale psichiatrico criminale olandese, grazie ad un'artist residency
della Fondazione Mondriaan di Amsterdam.
Mario Rizzi ha esposto in 'Heaven' al P.S.1 nel 1997 ed è stato
recentemente invitato dall'Herzeliya Museum of Art in Israele per un
progetto d'arte relazionale (Dicembre 2000 - Febbraio 2001) e dalla
Kunstlerhaus di Berlino per un'artist residency di un anno dal Settembre 2001.
LUOGO:
FINNISH MUSEUM OF PHOTOGRAPHY
Cable Factory - Tallberginkatu 1G - 00180 Helsinki
INAUGURAZIONE:
venerdì 16 giugno 2000
websites:
http://www.kaapeli.fi/~cable/