London tapestry. In mostra dipinti realizzati con ago e filo su iuta o tela di cotone, ispirati da storie efferate e inaudite di incuria, disamore, odio o truce fatalita'.
“LONDON TAPESTRY” di DINO PALMISANO
PRESENTAZIONE DI ANNA D’ELIA
ART CONSULTANT ROSANGELA MASTROMARINO
“Dal coltello all’ago: quasi una meditazione” con queste parole Dino Palmisano racconta i suoi dipinti realizzati con ago e filo. Un sottile filo di lana amalgama i colori in filamenti e si avvolge su se stesso in forme rotonde o percorre in lungo e in largo la superficie di iuta o la tela di cotone su cui l’autore ha prima disegnato uomini e donne , bambini, bestie, stilizzandoli in sagome da fumetto.
La fonte che lo ispira è la cronaca nera , storie efferate e inaudite di incuria, disamore, odio o truce fatalità. I bambini sono protagonisti di quattro vicende: una piccola di sette anni condannata alla fame dai genitori “prima di morire fu vista dal vicinato che rubava le briciole buttate agli uccellini”; una bambina di tre anni abbandonata, “il cadavere in pasto alle blatte”; ”due gemelle azzannate da una volpe, entrata in casa, a Londra, mentre dormivano nella loro culla”; “Baby P.” biondo e bellissimo nei video della BBC, morto a soli due anni per i maltrattamenti della madre e dello scellerato compagno. Le parole ricamate sono le stesse apparse sui giornali inglesi ( Dino vive a Londra da parecchi anni), ma sembrano completamente diverse, non più slogan scandalistici, ma deliri onirici.
Dinanzi a tali notizie si è colti dal raccapriccio e dal desiderio di voltare pagina. E’ quello che Dino non fa, restituendo una durata a queste storie, quella necessaria per raccontarle di nuovo finché l’ago non riveste corpi, animali e paesaggi. La realtà è talvolta troppo cruda per non pretendere la favola. La nuova versione su stoffa parla della dolcezza di queste anime perdute, mostra le forme morbide dei loro corpi, i fiori e i colorati uccellini parlano della vita che non abbandona le piccole vittime, i colori accesi e contrastanti trasformano la notizia di cronaca nera in visione.
Tele, arazzi, manifesti tessili, cosa sono queste opere? Sono pietose coperte, da stendere sui corpicini e tenerli caldi e allegri, se è possibile, almeno un po’.
- Anna D’Elia
DINO PALMISANO è un artista italiano che risiede a Londra da molti anni, dai primi anni ’90.
Ha studiato arte in Italia: dopo il Liceo Artistico si è diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Bari. Il suo lavoro è caratterizzato dalla elevata padronanza di più tecniche: disegno, pittura, scultura, arazzo. Viaggia spesso in tutto il mondo, interessandosi alle modalità espressive di popolazioni lontane.
Vive e lavora a Londra nel quartiere di Hackney, dove anche insegna arte in una scuola media secondaria.
Inaugurazione sabato 16 aprile ore 19
Museo Nuova Era
Strada dei Gesuiti, 13 - Bari
Ingresso libero