Giorgio Ciam
Bruno Locci
Plinio Martelli
Roberto Gandus
Pia Stadtbaumer
Ilaria Ferretti
Elke Warth
Daniela Perego
Sono infatti riunite nel castello medievale 4 personali di artisti che negli anni '70 hanno dedicato parte significativa della propria produzione alla fotografia; si tratta di Giorgio Ciam, Bruno Locci, Plinio Martelli e Roberto Gandus. Contemporaneamente ritorna Barocco in cui 4 donne con sensibilita' artistiche e linguaggi espressivi diversi interpretano il potere evocativo della natura; sono: Pia Stadtbaumer, Ilaria Ferretti, Elke Warth e Daniela Perego.
conosciuti/sconosciuti
known/unknown
Giorgio Ciam, Bruno Locci, Plinio Martelli e Roberto Gandus
Dopo la tappa nella vetrina romana di Franz Paludetto, la rassegna conosciuti/sconosciuti apre
la stagione espositiva 2011 del Castello di Rivara.
Saranno infatti riunite nel Castello Medievale, sede del Museo d’Arte Italiana 1985-2011,
le quattro personali di artisti che negli anni Settanta
hanno dedicato parte significativa della propria produzione alla fotografia.
La prima personale di Giorgio Ciam (Pont–Saint-Martin 1941 - Torino 1996)
ideata da Paludetto è del 1973, quando già l’artista operava sistematicamente
le radicali adulterazioni e rimaneggiamenti della propria immagine
che informano il dissolvimento somatico degli Uomini Neri,
con operazioni di occultamento che nel nascondere sempre palesano l’identità.
Se pure il focus di Plinio Martelli (Torino 1945) nei Tatuaggi del 1974 è il corpo umano,
le sue manipolazioni, anziché ‘per via di levare’, intervengono addizionando forti connotati, poi
rivisitati nell’estetica neo-barocca maturata dall’artista nell’ultimo decennio.
Un’attitudine di segno inverso è quella di Bruno Locci (Cagliari 1937 - Savona 2010)
che, pur utilizzando come Martelli fotografie dei decenni precedenti,
guarda però in maniera diretta alla socialità, interrogando raffinatamente
gli assennati svaghi domestici piccolo-borghesi in
Potreste venire domenica pomeriggio a prendere un bicchierino da noi.
Roberto Gandus (Torino 1941) propone « », passeggiata fotografica compiuta nel 1975
nella galleria torinese di Paludetto, con 24 scatti che incarnano
una quarta opzione di ricerca sulle variabili dell’identità umana:
dopo il corpo, proprio o altrui, e la società, la riflessione incontra lo spazio.
Quattro vie di sperimentazione delle potenzialità comunicative del linguaggio fotografico, lucidi
pensieri visivi su una stagione culturale in rapida evoluzione,
che nei decenni a seguire hanno oscillato sui crinali della notorietà.
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Barocco
Al Castello di Rivara ritorna Barocco: quattro donne con sensibilità artistiche diverse, interpretano il potere evocativo della natura in una completa visione neobarocca.
Pia Stadtbäumer con personaggi grotteschi di ceramica smaltata; Ilaria Ferretti e le visioni ai sali d'argento; Elke Warth tra nuove forme e tratti floreali e l'immaginario di Daniela Perego, utilizzano linguaggi espressivi differenti.
Nel dialogo tra le poetiche di queste quattro donne si coglie, in particolare, una risonanza forte, che corre in modo straordinariamente prossimo alle istanze di questa che abbiamo definito estetica neo-barocca e che riguarda il ruolo, la simbologia, il potere di evocazione che l’elemento naturale riveste nel linguaggio espressivo.
Ufficio stampa e organizzazione: Diletta Di Benedetto
Comunicazione web: Pietro Reviglio
Opening & brunch domenica 17 aprile 2011 ore 12.00
Castello di Rivara – Centro d’Arte Contemporanea
Piazza Sillano 2 - 10080 Rivara (TO)
Orari di visita: ven 14-18; sab. e dom. 10-13/14-18 - in altri giorni su prenotazione
Ingresso gratuito