Uno sguardo sulla fotografia concettuale italiana, un dialogo che prende vita dai toni dark dell'ultima serie di lavori di Sergio Lovati e arriva al grigio quasi glaciale degli sguardi di Claudia Pozzoli. Il contrasto tra l'energia oscura del nero e il suo opposto cromatico ha ispirato il titolo della mostra.
a cura di Mauro Mattei e Federica Tattoli
Dopo l’omaggio inaugurale a Nicolai Lilin, ideatore della nuova factory per la cultura contemporanea negli spazi di Frigoriferi Milanesi, Kolima Contemporary Culture è lieta di presentare la seconda mostra della stagione espositiva con la bi-personale fotografica di Sergio Lovati e Claudia Pozzoli dal titolo “GRAvitational VAcuum STAR”.
La mostra
Il progetto di Mauro Mattei e Federica Tattoli vuole offrire uno sguardo sulla fotografia concettuale italiana invitando due artisti emergenti a condividere uno spazio espositivo per raccontare la propria personale percezione del linguaggio fotografico e confrontarsi attraverso un ideale dialogo espositivo ed espressivo.
I due artisti sono stati invitati a dialogare con le proprie opere attraverso le trasparenze naturali dello spazio Kolima per scoprire punti di contatto e differenze nei loro immaginari estetici e concettuali. I primi così apparentemente simili per la predominanza di toni acromatici, i secondi originati da percorsi personali artistici e mentali differenti eppure contigui.
Un percorso di relazione ma contemporaneamente di grande intimità che nella sua natura minimale trova un terreno comune. Un terreno che prende vita da toni “dark” come le canzoni dei Bauhaus che ispirano i titoli dell’ultima serie di lavori di Sergio Lovati (“all we ever wanted was everything, all we ever got was cold”), e arriva al grigio quasi glaciale degli sguardi di Claudia Pozzoli in “Dark was the night, cold is the ground”, ultima serie dell’artista datata 2011.
E’ proprio il contrasto tra l’energia oscura del nero quasi assoluto e il suo opposto cromatico ad aver ispirato il titolo della mostra: un contrasto tra l’assenza totale di colore ed il suo contrario, un buco nero che annienta la luce e che contemporaneamente determina una esplosione luminosa.
In astrofisica, la teoria delle GRAvitational VAcuum STAR (GRAVASTAR) è stata proposta come alternativa al modello dei buchi neri: contro l’idea di una stella che collassa fino a divenire un oggetto di densità infinita, la teoria delle Gravastar afferma che, quando un oggetto va incontro a collasso gravitazionale, nella regione di spazio in cui si trova si determina una transizione di fase quantistica la quale arriva a trasformarlo in una bolla sferica di vuoto carico di energia oscura racchiusa da una crosta di materia iperdensa. Gli astronomi osservano in cielo i “raggi X” emessi dalla materia che i presunti buchi neri assorbono, e così ne scoprono la presenza. Una Gravastar produce segnali identici.
Installazioni
Nello spirito che anima tutto il percorso che Kolima vuole intraprendere sul tema della contaminazione dei linguaggi, gli autori sono stati inoltre chiamati a unire il loro immaginario fotografico con altre proprie vocazioni espressive.
Claudia Pozzoli, con un passato recente da musicista sperimentale, presenterà all’interno della sala a sé dedicata una installazione sonora in collaborazione con Marcello Mariana e e Saverio Monti dal titolo “Cio’ che disse il tuono”, riverbero di quel sentore spettrale e funesto che ci ha travolto col disastro nucleare appena accaduto a Fukushima. Un’immobile nube sonora eseguita all’unisono da una piccola orchestra di giradischi.
Catalogo
Nell’ottica di costante ricerca all’interno dei linguaggi del contemporaneo e delle loro cointeressenze, il catalogo della mostra sarà il secondo prodotto di “Hair_no_Hair Books” frutto della collaborazione tra Sergio Lovati ed Elisa Cambioli, i quali realizzeranno artigianalmente 50 libri d’artista con specifici interventi su ognuno di essi creando un oggetto unico ed originale.
All’interno del catalogo, in vendita durante il periodo mostra sino ad esaurimento, anche un racconto inedito dello scrittore, Guido Mangialavori, ispirato alle opere presenti in mostra.
Eventi collaterali
Tra il vernissage del 20 aprile e il finissage del 31 maggio, Kolima, coerentemente con la propria filosofia, mette in mostra presentazioni letterarie, concerti acustici e live performance.
Il 26 aprile il primo appuntamento con il concerto acustico di Josh T. Pearson nella sua unica data in Italia per la presentazione del nuovo album “The Last of the Country Gentlemen” sotto il cappello del format “house concerts”. Per informazioni www.house-concert.it e info@house-concert.it
Immagine: Sergio Lovati, In burning light white light, 2011
Inaugurazione mercoledì 20 aprile dalle 18.00 alle 22.00
Frigoriferi Milanesi
via G.B. Piranesi, 10 - Milano
orari della mostra: da martedì a venerdi dalle 15.30 alle 19.30