Dipinti con musiche di Matteo Licitra. Maria Alessandra Columbu tinge le sue tele e le lavora a lungo con chine diluite e sostanze naturali.
L’avventura del ritorno ha un blu profondo, d’altura, là dove l’acqua sembra mutare stato e farsi densa e impenetrabile. Di sopra un cielo stellato, che si apre a improvvise schiarite, segna la rotta di Ulisse verso Itaca, isola del cuore e della mente. Penelope attende, fiduciosa ma timorosa, e l’inganno del tempo che passa si addensa in piccole pieghe, in graffi nervosi come anfratti dell’anima. Anche i Proci, troppi per conoscerli come singoli, nascondono segreti nella penombra, segreti che si rivelano solo in controluce. La Sardegna, come Itaca, è la terra del ritorno dopo una lunga assenza...
Maria Alessandra Columbu tinge le sue tele e le lavora a lungo con chine diluite e sostanze naturali: nascono così opere che traggono dall’acqua la propria parvenza, ingannevole finché non siano attraversate dalla luce. Più che di dipinti si tratta di originali sculture planari, che impegnano lo spazio per mezzo del colore che si espande nell’aria, inaspettato e leggero. Passeggiate di buon mattino raccontano della brina del Disgelo, o delle luci improvvise -forse un’aurora- in Via dell’Orto; l’ora calda e abbagliante ci viene incontro in Via Fieno, ed è ormai sera, quando raggiungiamo vicolo Lavandai. Strade dai nomi suggestivi, certo antichi, di quando Milano finiva nei prati di periferia. Paesaggi interiori li definisce l’autrice, ma così evocativi di una condizione naturale e umana, da essere comprensibili, e godibili, da ciascuno e da tutti. Che all’opera lavori una mano di donna, si intuisce dalle trasparenze mai leziose, dagli aromi che impregnano la tela (ora curry, ora malva) e lasciano una traccia cromatica e olfattiva. Eco di terre lontane, di epoche trascorse. I suoni di Matteo Licitra, autore di vere performance sonore, attraversano le fibre della tela di lino, riempiendo di voce l’ambiente. © Maura Picciau 2010
Vik Very international kitchen art restaurant
via Carloforte, 76 - Cagliari
Visibile nell'orario di apertura del ristorante e su appuntamento
Ingresso libero