Galleria Roberta Lietti Arte Contemporanea
Como
via Diaz, 3
031 242238 FAX
WEB
Valerio Gaeti
dal 29/4/2011 al 10/6/2011
mar-sab, 9.30 -12.30/15.30-19.30. Chiuso lun e festivi

Segnalato da

Roberta Lietti




 
calendario eventi  :: 




29/4/2011

Valerio Gaeti

Galleria Roberta Lietti Arte Contemporanea, Como

Una 'Wunderkammer' della scultura, dove lavori recenti sono accostati ad altri molto lontani nel tempo. Nella sala piu' piccola e' possibile osservare, invece, i mobili/scultura e le costruzioni teatrali degli anni '70/'80.


comunicato stampa

Sabato 30 aprile a partire dalle ore 18, Roberta Lietti Arte Contemporanea e Benzoni Gioielli hanno il piacere di presentare “Reggo lo specchio alla natura”, mostra personale di Valerio Gaeti.
Il titolo della mostra unifica le due presentazioni e dà voce al “catalogo/ diario/ album”, edito da La Vita Felice editore, Milano, con testi di Corrado Levi, Gillo Dorfles, Marco Belpoliti, Claudio Cerritelli, Maurizio Cecchetti, Marzio Porro e Peppo Peduzzer, che riassume il lavoro dello scultore dal 1971 ad oggi.

Tema principale del lavoro di Gaeti è la natura nella sua essenza ancestrale, fossile.
Dice Gaeti:” Reggo lo specchio alla natura" è una frase tratta dall’Amleto di Shakespeare. Appena l’ho sentita, a teatro, ho avuto la sensazione che sintetizzasse perfettamente il mio atteggiamento creativo. Spesso, rivedendo i miei lavori, avevo l’impressione di non averli realizzati io ma recuperati dalla natura, come dei reperti archeologici o fossili che la natura stessa aveva conservato o prodotto. Da qui la sensazione di non essere il fautore in prima persona, ma colui che semplicemente orienta lo specchio nel far riflettere la realtà e la presenta di volta in volta.”

Da Roberta Lietti Arte Contemporanea, l’artista presenta una sorta di “Wunderkammer” della scultura, dipanata sulla parete principale della galleria. Lavori recenti accostati ad altri molto lontani nel tempo, convivono e si parlano, cercano un linguaggio comune. Nella sala più piccola sono esposte le origini artigianali di Gaeti: i mobili/scultura e le costruzioni teatrali degli anni Settanta/Ottanta. Il legno, il midollino, la robinia e la cenere.
Da Benzoni gioielli, le vetrine di Via Adamo Del Pero, ospiteranno una versione “preziosa” del lavoro scultoreo di Gaeti. Collane, bracciali, spille, in oro, argento, bronzo, evidenziano le infinite possibilità creative dell’arte. Spesso Gaeti li realizza concependoli come vere sculture da indossare.

Valerio Gaeti ( Mantova 1951) - A Cantù frequenta l’Istituto d’Arte, seguendo l’insegnamento di Giuliano Vangi. Nel 1974 conclude gli studi artistici con Alik Cavaliere, all’Accademia di Belle Arti di Milano.
Il suo lavoro si forma negli anni settanta con i “mobili scultura”, frutto dell’apprendistato presso le botteghe artigiane di Cantù .
In questi lavori cerca di riscattare le capacità degli intagliatori, frequentati sin da adolescente; con la scultura, conosciuta con Vangi e praticata con Alik Cavaliere.

I “mobili” realizzati fino agli anni ottanta, non nascono come attenzione al design, ma tentativo nell’ indicare una via all’artigianato artistico, in crisi nella ripetizione di stili e modelli. Negli anni novanta il suo lavoro si trasforma con forti riferimenti alla natura. I mobili sono scheletriti e realizzati con rami di robinia, inceneriti; gli animali e gli insetti vi costruiscono nidi, trappole e tane. Qui il legno, nasconde ossessioni e capacità artigianali, i materiali cambiano, si combinano con il midollino, la carta, la cenere. Tutto si appiattisce sulla parete, il volume mima l’assonometria, la prospettiva.

La natura è catalogata, protetta, ricordata, fossilizzata.
Sulla svolta del secolo il lavoro di Gaeti cambia ancora, il legno si trasforma in metallo: bronzo, ottone, ferro, rame. La natura viene fissata nelle fusioni, si stratifica con le lettere e i numeri; tutto si alleggerisce ancora di più, fino ad arrivare alla grande cascata di semi e fili visti in San Francesco e al Teatro Sociale di Como, l’anno scorso, in occasione del Miniartextilcosmo.

Piccole fusioni di semi e gusci mimano le costellazioni e le stelle, in un lavoro intimo e significativo, poetico, … solitario, nel panorama dell’arte contemporanea.
In tutti questi anni la sua ricerca artistica è stata affiancata, stimolata e sostenuta dall’interesse didattico, nelle scuole che l’hanno visto allievo. All’Istituto Statale d’Arte di Cantù, all’Accademia di Belle Arti di Brera e nel dipartimento di Design diretto da Ugo La Pietra.

Inaugurazione: sabato 30 aprile 2011 alle ore 18

Roberta Lietti Arte Contemporanea
via Diaz 3, Como
Orari: da martedì a sabato 15.30-19 chiuso lunedì e festivi
e
Benzoni Gioielli
via Adamo del Pero 20, Como
Orari: da martedì a sabato 9.30-12.30 / 15.30-19.30 chiuso lunedì e festivi
Ingresso libero

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