Le nuove opere di Ulrich Egger sembrano nascere da una formula che l'artista altoatesino ha pazientemente ricercato e sperimentato nel corso di questi ultimi anni fino al raggiungimento di soluzioni concettuali e formali che ne caratterizzano singolarmente lo spirito.
In occasione della mostra verrà edito un catalogo con testi di Alessandro Banda e Sepp Mall.
Le nuove opere di Ulrich Egger sembrano nascere da una formula che l'artista altoatesino ha pazientemente ricercato e sperimentato nel corso di questi ultimi anni fino al raggiungimento di soluzioni concettuali e formali che ne caratterizzano singolarmente lo spirito.
Il quadro si è per così dire aperto come una grande superficie che accoglie su di sè piani fotografici, rilievi plastici ed una pittura rigorosamente monocroma.
L'uso disinvolto dfi questi media, così diversi tra loro, ma sorprendentemente fusi in una totale armonia, trasmette un'idea di libertà . la molteplice identità dei singoli lavori ci svela ad uno sguardo più attento: la formula impiegata da Egger. Avvalendosi della fotografia ha catturato lo spazio reale per poi liberarlo attraverso forme scultoree astratte in acciaio o ferro e ricorrendo infine alla pittura come legante, come espressione in cui si condensano esperienze visive ed emozionali. Il dato reale, fissato dalla scatto dell'artista, ci introduce in luoghi che potrebbero essere definiti nel divenire: sono cantieri ove muoiono e nascono edifici, strutture atte ad ospitare la vita. Come un attento rilevatore delle geometrie prospettive dell'architettura e dell'archeologia industriale, Egger ha saputo cogliere il fascino, coniugando a queste immagini - che si offrono come un'apertura sul reale - espressioni artistiche consolidate come la pittura e la scultura.
Nell'immagine: 'San Valentino alla Muta', 1959.
Inaugurazione: venerdì 22 novembre 2002 - ore 18.30.
Durata della mostra: dal 22/11 al 30/12/2002. Orario: dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30.
Les Chances de l Art
via Visitazione, 16
Bolzano