Se Dio vuole e i carabinieri permettono. Notarbartolo dipinge privilegiando l'elemento umoristico rafforzato da una frase o didascalia che spiega o puntualizza. Se il suo lavoro non fa ridere vuol dire che ha sbagliato qualcosa.
"Solo le perversioni millenarie dell'anima sicula potrebbero spiegare il comportamento impertinente dell'autore. Impertinente ma curiosamente competente. Perché lui, il Riccardo, continua la sua sperimentazione ludica incessante. [...] e nulla gli importa del per chi o del a che pro." Philippe Daverio
Il titolo della mostra è un aforisma sardo (Si deus cherete e sos carabineris permittinis) che Riccardo Notarbartolo ha preso in prestito per intitolare uno dei quadri esposti. E' una frase ironica e spiritosa che mette in luce una metodologia tipicamente italiana per concludere un qualsiasi affare o progetto. Se si vuole che questo si compia bisogna allargare il consenso al maggior numero di enti o persone possibili. Non basta la decisione della divinità suprema se non c'è il consenso di un'altra divinità anch'essa reputata suprema. Notarbartolo dipinge privilegiando l'elemento umoristico rafforzato da una frase o didascalia che spiega o puntualizza. Se il suo lavoro non fa ridere vuol dire che ha sbagliato qualcosa.
Notarbartolo dipinge con una vena di leggera follia abbastanza comune tra chi è di origine siciliana. Nato a New York 60 anni fa ha incominciato a dipingere (soprattutto a tempera) quattro anni fa. Ha al suo attivo tre personali organizzate a Milano. Ha lavorato come giornalista esperto di nautica e come scrittore di libri sull'abbigliamento.
Vernissage 2 maggio ore 18,30
Spaziostudio
Via Palermo, 8 (scala di sinistra -1) - Milano
Aperto tutti i giorni dalle ore 15,30 alle ore 19,30 La mattina su appuntamento
Ingresso libero