Paly! Come i voli di uccelli che di frequente rappresenta, le opere astratte di Ciampi trasmettono immediatezza, esplosione di colore e liberta' di forma.
a cura di Francesca Pietracci
organizzazione Laura Maggi, coordinamento Patrizia Zoratti
Come i voli di uccelli che di frequente rappresenta, il lavoro di Giulio Ciampi trasmette immediatezza, esplosione di colore e libertà di forma. Le sue opere sono astratte, pur rivolgendosi alla natura come principale fonte di ispirazione formale. I suoi luoghi sono la campagna maremmana e la riviera ligure, dove trascorre l’infanzia, e Milano, dove vive e lavora. Il binomio terra-mare rappresenta per lui una costante, la prima come espressione di linearità e bidimensionalità, l’altro come portatore di spessore materico e di movimento.
Come emblema della terra assume le geometrie degli alberi e come simbolo del mare il colore liquefatto e cangiante di un gorgo lavico primordiale. Da qui il proliferare di linee di tensione, di rette attraversate da archi, di punti che evocano l’infinito, di filamenti che tentano di ricongiungere la percezione del cosmo all’esperienza estetica. Seppure laico, Giulio Ciampi concepisce le sue opere come un rito giornaliero, colorato da uno schietto animismo e i suoi lavori esprimono la spiritualità tipica delle religioni giovani del periodo arcaico. Ma spesso avviene che, da una sofisticata e lineare liturgia della natura, senta la necessità di rituffarsi nel caos e nella circolarità di un culto bacchico, con le sue mescolanze di umori e di colori, con il suo movimento. (F.P.)
Testi in Catalogo di Francesca Pietracci e Federico Carlo Simonelli.
Uff. Stampa e P.R. Gloria Maggi
Inaugurazione 4 maggio ore 18,00 - 22,00
Studio 88
via dei Cappellari, 88 - Roma
Orario apertura: mart. - sab ore 15,30 - 20,00
Ingresso libero