In mostra uno dei fotografi che meglio ha saputo raccontare i luoghi, i personaggi, la storia di Napoli attraverso le immagini dell'infanzia, della prostituzione e dell'emigrazione.
Dopo il successo delle mostre “Federico Garolla. In scena e fuori scena” e “Ugo Mulas. La Verifica dell’arte. Da Marcel Duchamp a Vitalità del negativo”, la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano e gli Incontri Internazionali d’Arte rinnovano la loro collaborazione con la mostra dedicata al fotografo napoletano Riccardo Carbone.
Nelle sale di Villa Pignatelli è presentata una selezione di circa 140 scatti del grande fotoreporter partenopeo che nella sua oltre quarantennale attività, principalmente come collaboratore del quotidiano “Il Mattino”, ha documentato la storia dell'Italia dal Fascismo alla seconda guerra mondiale, dalla ricostruzione post-bellica al boom economico degli anni Sessanta.
La mostra vuole essere un omaggio a Napoli e a uno dei fotografi che meglio ha saputo raccontarne i luoghi, i personaggi, la storia, attraverso le immagini toccanti e penetranti dell’infanzia, della prostituzione e dell’emigrazione, delle macerie e delle trasformazioni urbanistiche e sociali che hanno caratterizzato il volto di una città che non ha mai smesso di attrarre con la ricchezza e complessità del suo tessuto storico, artistico e culturale, generazioni di intellettuali, artisti, scrittori, registi, attori.
Con questa iniziativa gli Incontri Internazionali d’Arte e la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano confermano il loro impegno nella realizzazione di un ciclo di mostre miranti a a fare della Casa della fotografia un punto di riferimento tanto per la conoscenza e valorizzazione degli Archivi fotografici, quanto per la conoscenza e la diffusione della fotografia contemporanea, attraverso l'apertura alle nuove generazioni e al panorama artistico internazionale. L’esposizione è dedicata a Graziella Lonardi Buontempo recentemente scomparsa, fondatrice degli Incontri Internazionali d’Arte e organizzatrice di mostre memorabili per oltre quarant’anni, di cui Gabriella Buontempo ha raccolto l’eredità culturale e spirituale.
Riccardo Carbone (Napoli,1897-1973) inizia alla fine degli anni Venti a collaborare con “Il Mattino” di Napoli, e presto convince il direttore Eduardo Scarfoglio a dare maggior spazio alle immagini come documentazione giornalistica. Diviene fotoreporter del quotidiano con un’attività ininterrotta fino al 1970.
L’Archivio Riccardo Carbone, custodito dal figlio Renato, è composto da circa 500.000 negativi, oltre ad alcune migliaia di stampe e lastre di vetro che costituiscono una ricchissima fonte iconografica per la ricostruzione della storia di Napoli e dell’intero Paese. Nel 2009 è stato ideato e organizzato dalle associazioni FOTOviva e U.F.O (unione fotografi organizzati) il progetto di digitalizzazione e messa on line delle fotografie dell'Archivio.
Ufficio stampa:
Soprintendenza, Simona Golia tel. 081 2294478 fax 081 2294498;
e-mail sspsae-na.uffstampa@beniculturali.it
Incontri Internazionali d’Arte, Tommaso Ferrillo tel. 3382235989
e-mail tommaso.ferrillo@tin.it
Villa Pignatelli, Casa della Fotografia
Riviera di Chiaia, 200 - Napoli
Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 14. Chiuso martedi
Ingresso 2 euro