Atmosfere Incontaminate. I cespugli, le montagne, i sassi dipinti in primo piano rivelano atmosfere in cui la natura racconta di se'.
L’orizzonte che si perde lontano invita a guardare oltre. I cespugli, le montagne, i sassi in primo piano rivelano atmosfere in cui la natura racconta di sé. Parlano le foglie, gli sterpi cresciuti liberi, i fiori rossi della campagna, gli specchi d’acqua. Ci dicono che quel mondo è bellissimo, le nuvole si confondono con le cime degli alberi e una leggera brezza rinfresca la pelle e lo spirito. Le opere di Ferruccio Marinosci hanno bisogno di pochi commenti, ciascuno può ritrovare nei paesaggi e nelle distese dipinte sulla tela un luogo vicino a ricordi reali o vivo nella propria immaginazione. Sono luoghi veri o di fantasia? Poco importa. Sulla terra o nell’anima sono “atmosfere incontaminate”, come dice il titolo della mostra, dove ci si può rifugiare. Spazi aperti dove tirare un lungo sospiro di sollievo.
La pittura di Marinosci si inserisce nell'ambito della figurazione contemporanea dove spazio, luce e colore sono elementi fondamentali. I "campi lunghi" l’orizzonte spesso alto, determinano l'ampiezza e la profondità del primo elemento. Uno spazio che lascia libera l’interpretazione del fruitore; questo senso di libertà pervade tutta l'opera di Marinosci. Vi è poi la ricerca della luce, con tagli orizzontali di estrema nitidezza ed intensità che danno vita e volume a quello spazio. La fusione di questi due elementi chiama in gioco l'ultima componente: il colore.
Ferruccio Marinosci presenta gli ultimi lavori inediti alla mostra “atmosfere incontaminate” allestita dal 7 al 22 maggio 2011 allo Spazio Zero di Gallarate, organizzata da Metamusa arte ed eventi culturali.
Ferruccio Marinosci nasce a Francavilla Fontana nel 1958. Ha operato per un lungo periodo a Laveno Mombello e nella vicina Svizzera, esponendo in alcune importanti località. In Italia ha esposto in numerose gallerie a Milano, Bergamo, Cremona e Bologna. A Varese le sue opere sono presenti presso la storica Galleria Ghiggini che lo vide interprete di una sua mostra personale nel 2001. Interessante l’acquisizione della direzione dell’Hotel Principe e Savoia di Milano di una collezione completa di sue opere. Da segnalare, tra i numerosi riconoscimenti il premio G. Cavicchio di Vicenza.
Ha esposto in contemporanea con opere di Trento Longaretti presso la Galleria Adda in provincia di Bergamo. Alcuni suoi quadri sono presenti in collezioni private negli Stati Uniti e in Arabia Saudita. Marinosci opera nella casa studio di Arcumeggia dove ha trovato un ambiente consono alle proprie aspettative pittorica e dove nel 2009 presso la Sangalleria ha esposto nella mostra “Tracce”.
Inaugurazione sabato 7 maggio alle ore 18.00
SPAZIO ZERO
via Ronchetti n. 6 Gallarate VA
Orario: da martedì a sabato 17.00-19.00,
domenica 10.00-12.00/17.00-19.00; lunedì chiuso
ingresso libero