Esponente di spicco nel panorama artistico britannico da un decennio a questa parte, Burrows ha lasciato una traccia importante con la partecipazione all'Art Collective BANK. Burrows crea i suoi set artistici colmando lo spazio con frammenti, frutto del meticoloso e sperimentale assemblaggio di materiali quali il vinile e la gommapiuma. Le sue creazioni d'arte ritraggono atmosfere che a primo impatto sono vivaci, leggiadre, animate da colori intensi.
Spazi espositivi:
Note artecontemporanea, via Mazzini 30, Arezzo
Auditorium Aldo Ducci, via de'Montetini 10, Arezzo
A cura di Laura Jane Culpan
Sabato 30 Novembre Note Arte Contemporanea ospiterà la prima mostra "Personale" italiana dell'inglese David Burrows.
Esponente di spicco nel panorama artistico britannico da un decennio a questa parte, Burrows ha lasciato una traccia importante con la partecipazione all'Art Collective BANK, e collaborando con artisti del calibro di DJ Simpson e Bob & Roberta Smith. In qualità di finalista del prestigioso riconoscimento artistico Becks Future 2, ha potuto beneficiare della possibilità di "mostrarsi" a livello internazionale, nell'ambito delle suddette esposizioni, dall'ICA (Institute of Contemporary Arts) di Londra, a Liverpool, ad Edimburgo, a Glasgow e presso Sotheby di New York. Da quel momento in poi, ha scelto quale location delle sue Personali soltanto Londra, Parigi e New York. Ha partecipato alla Biennale di Tirana e nello scorso Ottobre è stato insignito del prestigioso premio Paul Hamlyn Visual Arts.
Le sue creazioni d'arte ritraggono atmosfere che a primo impatto sono vivaci, leggiadre, animate da colori intensi, vividi, da superfici lucide che possano richiamare la "Pop Art". Ad un occhio più attento, però, non può sfuggire l'inquietante violenza nelle composizioni. Immagini vivide, concrete, in divenire si avvicendano verosimilmente l'un l'altra, dipingendo scenari di più varia natura in cui si distinguono oggetti disseminati in maniera apparentemente casuale ma, in realtà , sapientemente ricercata: squarci di paesaggio in cui il disordine dei detriti diviene esteticamente piacevole da guardarsi, effetto "il giorno dopo - la notte prima".
Burrows crea i suoi set artistici colmando lo spazio con frammenti, frutto del meticoloso e sperimentale assemblaggio di materiali quali il vinile e la gommapiuma. Mescolando "realtà e concretezza" ad oggetti costruiti dal genio della sua arte, è facile confondere spruzzi di pittura con pezzi di splendente vinile oppure una scarpa o un capo d'abbigliamento con il risultato ingannevole del lavoro di chi maneggia la gommapiuma.
Attraverso il supporto di fotografie e istallazioni, Burrows mette in scena una rappresentazione narrativa pervasa di contenuti storici, culturali, filosofici.
Inaugurazione: 30 Novembre 2002, ore 19h
note artecontemporanea via Mazzini, 30 52100 Arezzo
Orario: 15h30 - 19h30