Olivo Barbieri
Nunzio Battaglia
Marcello Galvani
Luciano Romano
Francesca Fabiani
Laura Gasparini
Fotografie di Olivo Barbieri, Nunzio Battaglia, Marcello Galvani e Luciano Romano dalle collezioni del MAXXI-Architettura
L'esposizione presenta le ricerche di Olivo Barbieri (Carpi, 1954), Nunzio Battaglia (Gela, 1958), Marcello Galvani (Massa Lombarda, 1975) e Luciano Romano (Napoli, 1958) provenienti dalle collezioni fotografiche del MAXXI-Architettura con una proposta che segue la direzione della ricerca sul paesaggio e sulla fotografia inaugurata da Luigi Ghirri. Le linee di ricerca tracciate da Ghirri, a partire dagli anni Settanta, hanno contribuito infatti a far maturare nell'ambito della fotografia italiana una nuova consapevolezza del ruolo dell'autore, come di quello della della fotografia intesa come linguaggio. Il fotografo, infatti, esprime autonomamente una propria visione, libera dai modelli consolidati della storia della fotografia e dell'arte, aprendo un fronte del tutto inesplorato sulla realta'. I temi affrontati sono quelli del paesaggio, in particolare quello italiano, in tutte le sue accezioni, oltrepassando i generi che hanno caratterizzato le arti figurative e la fotografia. Si tratta quindi di una fotografia che opera per intuizioni e per sintesi all'interno della narrazione e della descrizione nata dalla visione personale dell'autore. Nel restituire un paesaggio secondo questo pensiero - ad esempio una veduta, una zona industriale, periferie, l'urbanizzazione di aree agricole, cantieri che modificano radicalmente la natura di un luogo - non si ha la sensazione di una denuncia sociale, ma di un'attenta ricerca di un'identita' personale in relazione al luogo. La lettura della realta', in questo caso del paesaggio, sposta l'attenzione su altri temi cari alla contemporaneita' quali l'ambiente, l'identita' geografica, la natura; e' quindi lo sguardo dell'autore che misura e racconta lo spazio che lo circonda e i temi che lo coinvolgono. Mostra a cura di Francesca Fabiani e Laura Gasparini. Inaugurazione 6 maggio dalle 19 alle 24.