Lita Albuquerque
Laddie John Dill
Andy Moses
Ed Moses
Camillo De Vito
Luca Giordano
Edoardo Monteforte
Cynthia Penna
Marco Di Mauro
I 3 artisti americani - Lita Albuquerque, Laddie John Dill e Andy Moses - raccontano il tema del paesaggio, colonna portante della loro ricerca. Alcune delle opere in mostra sono il frutto del confronto con 3 paesaggisti napoletani del passato. Ospite speciale, con 2 opere di grandi dimensioni, e' l'artista Ed Moses, a cui verra' consegnato il premio ART1307 alla carriera.
a cura di Cynthia Penna e Marco Di Mauro
Per la prima volta in Italia 3 “icone” dell’Arte Contemporanea
americana: Lita Albuquerque, Laddie John Dill e Andy Moses.
Dall’ 11 maggio prossimo e fino alla fine di giugno, a Napoli, nella
suggestiva cornice di Villa di Donato, Art1307 presenta: “Immaterial
spaces” , la mostra curata da Cynthia Penna e Marco Di Mauro, dove i
maestri della storia dell’arte americana “racconteranno” il tema del
paesaggio, colonna portante della loro ricerca artistica.
Patrocinata dal Consolato degli Stati Uniti d’America, la kermesse
sarà anche una mostra-sfida, nata da un’idea dei due curatori, che
vedrà i tre artisti americani, tra l’altro, confrontarsi, in alcune
opere, con tre paesaggisti napoletani del passato: Luca Giordano,
Camillo De Vito e Edoardo Monteforte mentre, come evento collaterale,
gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli saranno coinvolti
a creare opere ispirate da quelle dei tre artisti americani.
La ricerca di Albuquerque, Dill e Moses è sostanzialmente basata sui
rapporti spaziali e sull’interferenza della luce sui materiali.
Materiali diversissimi, impostazioni culturali differenti, una ricerca
intensa che si sviluppa, con un avanzamento inesorabile delle loro
carriere fino ad esporre nei più grandi Musei del mondo ; le loro
opere si trovano in musei quali il MET e il MOMA di NY, il LACMA e il
MOCA di Los Angeles, il Whitney Museum di NY, la Weisman Foundation di
LA.
Dopo la mostra di Napoli Dill sarà presente a Giugno alla Biennale di
Venezia dove è stato invitato per la rappresentanza degli Stati Uniti;
la Albuquerque è stata invitata dal Getty Museum’s Pacific Standard
Time Performance and Public Art Festival nel Gennaio 2012 dove creerà
una installazione dei suoi “ephemeral work” ed ha partecipato di
recente con una sua opera alla mostra di Art Paris al Grand Palais;
Moses, già alla fine degli anni ’80 in Italia ha vinto il prestigioso
Premio Michetti.
La ricerca della Albuquerque parte dai primi albori della Land Art,
sviluppatasi negli USA alla fine degli anni ’60 del secolo scorso, e
continua ancora oggi con le grandi installazioni come quella
realizzata alla Giza del Cairo nel 1996 e quella in Antartide nel 2007
per conto delle Nazioni Unite.
Dill, amico e collega di Robert
Rauschenberg, col quale ha lavorato agli inizi della sua carriera,
lavora con colature di cemento e piani di vetro che si intersecano tra
loro in rapporti geometrici che sfociano in combinazioni di puro
lirismo.
Moses lavora per “forza di gravità” muovendo l’intero
supporto in modo da far colare il materiale pittorico in una
gestualità che rasenta la danza e produce opere di ampia spazialità,
dove lo spazio immaginario la fa da padrone assoluto e le sue
composizioni sembrano addirittura foto satellitari del Pianeta.
Infine, la grande sorpresa dell’ “outsider” di questa mostra: 2 opere
di grandi dimensioni di Ed Moses faranno da sfondo alla premiazione di
questo “grande vecchio” dell’arte americana con il premio ART1307 alla
carriera, con un'opera di Lello Esposito.
“ Non potevamo avere maggior onore - dichiara Cynthia Penna, art
director Art1307- che la grande “icona” vivente, insieme ad Ed Ruscha
e John Baldessari, dell’arte californiana, accettasse di inviare due
opere in mostra a villa di Donato. Un onore che ricambieremo
conferendogli il premio per una carriera che dagli inizi negli anni
’50, lo ha visto sempre protagonista e sempre in salita.
Una mostra complessa e completa che, con l’evento collaterale con
l’Accademia, vede realizzarsi una continuità temporale, tra il passato,
il presente ed il futuro dell’arte”.
(Immagine: Laddie John Dill)
Inaugurazione: mercoledì 11 maggio 2011 alle 19
Villa di Donato
Piazza S. Eframo Vecchio - Napoli
Orari: su appuntamento
Ingresso libero