Enrico Challier
Umberto Viapiano
Velerio Grande
Luca Donati
Alessandra Levi
Andrea Domenico Taricco
Elena Piacentini
La mostra collettiva propone una riflessione sulla differenza tra mimesis e fantasia creatrice e il loro naturale intersecarsi per sancire il proprio rapporto con la realta'. Sono esposti dipinti, sculture e fotografie.
La mostra organizzata dal Salotto dell’Arte ha come
principio organizzativo la differenza tra Mimetismi
e Deformanti ed il loro naturale intersecarsi per
sancire il proprio rapporto con la realtà.
Il concetto di mimesis, ovvero d’imitazione lo possiamo
rintracciare a partire dal mondo greco. Partendo,
infatti, dal Sofista, Platone negava il presupposto
di creazione artistica come valore assoluto e per
questo negava il valore stesso dell’arte, definen-
do pittori e poeti appartenenti alla stessa classe
dei giocolieri in quanto, producendo immagini
illusorie davano copie di copie della realtà ossia
derivazioni dal mondo delle idee.
Caratteristiche
di questo genere nel neoplatonismo faranno
scadere l’opera d’arte come conseguenza della
caduta dell’idea nella bassa materia. In questo
modo, la visione tattile, considerava l’arte come
concezione realistica, con lo scopo di correggere i
canoni della natura stessa per mezzo dell’idea.
Fu
Aristotele a definire l’essenza dell’arte così come
poi fu ereditata dal Medioevo e dal Rinascimento:
l’imitazione è la rappresentazione del mondo reale
in cui avviene una cooperazione tra il soggetto ed il
suo adattamento all’oggetto sino ai risvolti etici che
troveranno la propria giustificazione dell’arte come
espressione.
Dal concetto di mimesi, che nel corso
della storia dell’arte avrà letture differenti, pronte a
controllare la rappresentazione del mondo, possia-
mo introdurre invece il principio degli stravolgitori
per mezzo della fantasia creatrice.
I deformanti
sono, infatti, coloro che raccolgono l’esperienza
partita verso la fine dell’ottocento con l’impressio-
nismo, quale fenomeno oppositivo alle tendenze
classiche, romantiche o realistiche che miravano
a configurarsi con il reale, affermatosi prepotente-
mente con l’avvento della fotografia prima e della
cinematografia successivamente.
Inaugurazione: mercoledì 11 maggio 2011 dalle ore 19.00
Il Salotto dell'arte
via Argonne 1/C, Torino
Orari: dal martedì al sabato dalle ore 16.30 alle ore 19.30
domenica e lunedì chiuso
Ingresso libero