Silvia Iorio
dal 11/5/2011 al 2/9/2011
Segnalato da
11/5/2011
Silvia Iorio
Galerie Mario Iannelli, Berlin
Odysseia. 160 lampadine si accenderanno e spegneranno esattamente nella stessa sequenza in cui vennero attivate un anno fa nella collettiva londinese Sorry, We're Open.
a cura di sybin
Galerie Mario Iannelli Berlin ha il piacere di presentare Odysseia, la seconda parte di un progetto site- specific firmato dall’artista Silvia Iorio.
A Maggio 2010, Silvia Iorio è stata invitata ad esporre a Londra per la prima volta. Nell’occasione, ha presentato la prima parte di Odyssey, Opera interattiva all’interno della mostra collettiva “Sorry, We’re Open”, organizzata presso la London Metropolitan University in collaborazione con la Whitechapel Gallery. Odyssey, composta da 160 interruttori colorati, è progettata con l’intento di sfidare le comuni nozioni di Tempo e Spazio attraverso un riferimento diretto alla teoria fisica dell’Entanglement: due elementi dati, in questo caso la lampadina e l’interruttore per l’attivazione della relativa Luce, sono strettamente interconnessi; all’azione corrisponde immediata reazione. Tuttavia, Odyssey 2010 | Odysseia 2011 agisce in modo diverso: il pubblico venne invitato a premere nel pannello interruttori a scelta; ma, non essendo presente nella stanza alcuna lampadina, nessuna luce “apparentemente” si accese in quell’istante. Il significato di questa “assenza” risiede nel concetto di dislocamento. Quella sera, molte luci furono, di fatto, attivate ed iniziarono il proprio viaggio nell’Universo per attraversare l’immensa distanza di Un Anno Luce, seppur invisibili all’occhio umano in virtù di un paradosso relativo alla simultaneità degli eventi: nonostante la distanza temporale di un anno che intercorre tra l’azione [accensione] e la visibilità della reazione [illuminazione], i due eventi avvengono e stanno avvenendo nello stesso preciso istante; solo che sono talmente geograficamente distanti l’uno dall’altro, che ora/qui tale simultaneità “appare” come fosse ritardata di un anno.
Durante l’arco dell’Anno per l’Anno Luce, l’artista ha monitorato e collezionato tutte le varie esperienze del pubblico che - quella sera, a Londra, un anno fa - premette gli interruttori e aderì al progetto Odyssey: ogni 12 del mese, tali persone hanno ricevuto un’Email con domande relative a cosa stessero facendo nel preciso orario corrispondente all’orario di attivazione, a cosa stessero pensando, e se il loro corpo e la loro mente fossero o meno tra sè “interconnessi”. Ad un anno esatto dall’inizio del progetto, la Luce sta per tornare sulla Terra reduce da un viaggio straordinario, che l’ha vista toccare concettualmente i punti più remoti e (ancora) sconosciuti dell’Universo.
Il 12 Maggio 2011, Odysseia aprirà le sue porte a Berlino per chiudere il cerchio percettivo della dislocazione simultanea da un altro luogo a un altro tempo che ne è però il medesimo: 160 lampadine si accenderanno e spegneranno esattamente nella stessa sequenza in cui vennero attivate un anno fa; e il viaggio della Luce nello Spazio e nel Tempo apparirà rappresentato attraverso un vasto numero di immaginarie mappe celesti. Cosa stai facendo ora? A cosa stai pensando? Nell’epoca dei social network, queste domande ci vengono poste regolarmente, ma il loro significato rimane sospeso nel vuoto della rete. Silvia Iorio, attraverso il progetto Odysseia, scandito in due momenti (o movimenti) spaziotemporali altamente distanti eppure indivisibilmente interconnessi tra loro, ri-unisce lo spettatore con la propria esperienza personale, umana e sensibile, portando l’idea di percezione ad un nuovo livello.
Di prossima pubblicazione è un catalogo dedicato all’intero progetto di Odyssey 2010 | Odysseia 2011.
Inaugurazione 12 maggio ore 18.30
Galerie Mario Iannelli
Hobrechtstrasse, 65 Fabrik 66 (3 piano) - Berlin
Orario: mart- sab. 14-18