Nuova Galleria Campo dei Fiori
Roma
via di Monserrato, 30
06 68804621 FAX
WEB
Metamorfosi del segno
dal 18/5/2011 al 28/7/2011
10.00 - 13.00 e 16.00 - 19.00, chiusura lunedi mattina e festivi

Segnalato da

Daina Maja Titonel




 
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18/5/2011

Metamorfosi del segno

Nuova Galleria Campo dei Fiori, Roma

Tra Secessione e Futurismo. Disegni, pastelli, acquerelli e tempere di artisti italiani a cavallo tra Ottocento e Novecento, per un totale di trenta opere in mostra.


comunicato stampa

Disegni, pastelli, acquerelli e tempere di artisti italiani a cavallo tra Ottocento e Novecento. Sono trenta le opere su carta in mostra alla Nuova Galleria Campo dei Fiori a partire da giovedì 19 maggio 2011.

Apre la rassegna una tempera di Giulio Aristide Sartorio (1860-1932), "Campagna romana con papaveri" (1893), recentemente riemersa da una prestigiosa collezione romana, dove alla luminosità dei fiori del mese di maggio, si contrappone la staticità di una casupola e di un covone compiti nel cielo. Seguono i disegni e un pastello di tre pittori del gruppo dei XXV della Campagna Romana: Camillo Innocenti (1860-1932), Vittorio Grassi (1878-1958) e Arturo Noci (1874-1953). Fra le opere di ambientazione orientalista, troviamo artisti come Johann Jakob Frey (1813-1865), svizzero ma romano di adozione. L'artista prese parte nel 1842 ad una celebre spedizione archeologica in Egitto e a questo soggiorno risalgono gli acquerelli esposti. Un altro orientalista in mostra è Gustavo Simoni (1845-1926) che ha viaggiato in più riprese nell’Africa del Nord dove ha ambientato l'acquerello in mostra "Suonatori arabi" (1898).

Fra i Simbolisti si espongono il marchigiano Adolfo De Carolis (1874-1928), il triestino Guido Marussig (1885-1972) e il toscano Raul del Molin Ferenzona (1879-1946) di cui si presentano tre tempere di uno zodiaco simbolista.

Giunge sempre da una storica collezione di Roma una inedita matita di Gino Severini (1883-1966) del 1940, "Ritratto di giovane uomo". Alla stessa collezione appartengono due disegni del grande scultore dalmata Ivan Mestrovic (1883-1966), formatosi a Vienna in seno alla Secessione, e un autoritratto di Felice Carena (1879-1966) del 1908. Seguono i disegni di altri due scultori: il faentino Ercole Drei (1886-1973) e il triestino Attilio Selva (1888-1970).

Due gli autori futuristi in mostra: il toscano Thayaht (1893-1959) e il siciliano Giulio D'Anna (1908-1978). Sono di ispirazione cubo-futurista un acquerello e una tempera di Ferruccio Ferrazzi (1891-1978).

Di Armando Spadini (1883-1925) si espongono alcuni disegni per i quali ha posato la figlia Anna nel 1910, mentre di Giovanni Guerrini (1887-1972) un lavoro preparatorio per i mosaici per il Salone Centrale del Palazzo dei Congressi a Roma (c. 1941), oltre ad alcuni disegni di figure femminili.

Inaugurazione giovedì 19 maggio 2011, h. 17-20

Nuova Galleria Campo dei Fiori
via di Monserrato, 30 - Roma
Orario: 10.00 - 13.00/16.00 - 19.00, chiusura lunedì mattina e festivi
Ingresso libero

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