Vitriol. Mostra personale. La pittura di Harbutt fonde concetti del pensiero e dell'immaginario che vengono dalla storia, dalla ricerca, dalla sperimentazione e dal passato.
a cura di Francesco Gallo
La pittura di Paul Harbutt è costruita con qualità, fantasia, brio, senso dell’ironia, profonda coscienza etica. È assolutamente sapienziale, nel senso che mette insieme concetti profondi del pensiero e dell’immaginario che vengono dalla storia, dalla ricerca, dalla sperimentazione, dal passato, quando su tutto aleggiava un pizzico di energia.
Harbutt li attualizza in percorsi di questa nostra modernità evocata che trita tutto e va avanti in un percorso senza sorte e senza fine. In questa sua elegia il perno di tutto diventa l’alchimia nel senso in cui Gustav Jung l’ha traghettata nel nostro pensiero dubbioso, anche giustamente diffidente, lungo una strada disseminata di errori e di tragedie.
Tutto è giocato attorno ad un sottile filo di umorismo, che non è mai sarcasmo, mai distacco, ma piuttosto desiderio di istituire una narrazione affidata alla forza delle immagini composte di relitti di cronaca, di momenti di vita vissuta, di fantasticherie e derive.
Averla chiamata Vitriol è significativo di un pensiero, di una pittura, che si sentono (e sono) profondamente impegnati; il suo concettualismo trasferisce l’idea nella forma, il pensiero nella materia, come è tipico di questi nostri giorni, in cui contaminazione e ricerca diventano sempre di più un habitus che ci veste in pieno e riveste i connotati della nostra civilizzazione, che ha nelle arti visive la sua punta di diamante, di cui qui si avverte, si legge, consapevolezza.
Paul Harbutt nasce a Londra nel 1947. Nel 1959 entra alla Harrow School of Art di Londra e nel 1963 entra nell’agenzia Downton’s Advertising, una delle più importanti agenzie cinematografiche della Gran Bretagna. Nel 1969 si trasferisce a New York e lì inizia il suo rapporto con il mondo dei media. Benché preferisca sempre la pittura al cinema, l’interesse nei confronti della cinepresa avrà una notevole influenza sul suo linguaggio visuale. Artista poliedrico e di valenza internazionale, negli ultimi anni si cimenta con successo anche nella fotografia e nella scultura ed ha esposto a Tokyo, New York, London, Parigi, Madrid, Monaco di Baviera, Buenos Aires, Montevideo, Barcellona, Saragozza, Praga, Roma, Firenze, Bologna, Milano.
Inaugurazione: venerdì 20 maggio 2011, ore 19.00
Galleria d’Arte Orizzonti
Viale Ionio 61, Catania
Orario: da martedì a sabato 10.00 - 13.00 / 17.00 - 20.00
Ingresso libero