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20/5/2011

Beatrice Pasquali

AB23 contenitore per il contemporaneo, Vicenza

L’Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza organizza ad AB23 contenitore per il contemporaneo una mostra personale dell’artista Beatrice Pasquali, il cui titolo si ispira ad un verso del poeta latino Virgilio che nelle Georgiche promette di svelare un “meraviglioso spettacolo” di piccole cose.
“Di minute cose” è, infatti, un’esposizione site specific appositamente creata per questo singolare spazio espositivo che consiste in una chiesa medievale sconsacrata in stile romanico, recentemente riallestita per essere un “white cube” adatto alle esigenze dell’arte contemporanea e che da oramai più di un anno accoglie una programmazione che alterna alcuni dei protagonisti più interessanti della giovane arte non solo italiana, dove hanno esposto, tra gli altri, anche Laurina Paperina, i Fratelli Calgaro, Carolina Antich, Matteo Fato ed Elisabetta Novello, Aleksandar Duravcevich, Silvia Levenson e Marco Fantini.

Beatrice Pasquali, ispirandosi alla conformazione del sito, ha trasformato AB23 in una nursery-incubatrice di esserini i cui corpicini di maiolica cercano di fuoriuscire da sfere di vetro soffiate e globi di cera vergine: sono maschi e femmine ma, come per le figure angeliche, finchè permangono nella struttura che li custodisce la loro natura non è ancora determinata e possono lasciar apparire narrazioni impreviste, creando uno spazio in cui forse, come nel poema virgiliano, anche “il miele piove dal cielo”.
L’installazione, composta come un diorama, si dispiega su più livelli, in progressione lungo un percorso misterico che porta le larve primeve a traformarsi in entità, come tramite una schiusa d’uova, mentre l’ambiente successivo accoglie le creature oramai formate che provano i loro primi impercettibili gesti, in procinto di approssimarsi verso l’epilogo della loro disvelazione che avviene solo in prossimità di un misterioso scrigno di cristallo, un arcano catturaregine che è nel medesimo tempo luogo di cura e di desiderio.

Questa installazione si situa dunque nel solco della più recente ricerca dell’artista, la cui poetica s’incentra da tempo sull’anatomia, sulla botanica e sulla ricerca degli oggetti del tempo perduto, volgendo anche a interessi sull’ottica e sulle stereometrie rese in modo contemporaneo. Beatrice Pasquali, infatti, è una delle più interessanti e talentuose giovani artiste italiane: ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna e vive a Verona, dove insegna presso l’Accademia di Belle Arti; ha vinto il Premio Giorgio Morandi per l'incisione, il Premio Princesse Grace di Montecarlo, il Premio Suzzara e il Premio Arturo Martini per la scultura e ha esposto, tra le varie mostre, alla XIII Biennale internazionale di Carrara, alla Mole Vanvitelliana di Ancona, al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce a Genova, all’Orto botanico di Parma, al Museo Civico di Storia naturale di Verona, alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia.

In occasione della mostra viene un catalogo con testi di Giulio Mozzi, Chiara Lagani, Stefania Portinari.

Ufficio stampa Rachele Giannessi
Spaini & Partners via dell'Ordine di Santo Stefano 229 56128 Marina di Pisa (PI) tel 050/310920 -36042 ufficiostampa@spaini.it

Inaugurazione: sabato 21 maggio ore 18

AB23 contenitore per il contemporaneo
contra’ San Ambrogio 23 – 36100 Vicenza
Orario
giovedì e venerdì dalle 16 alle 19,30
sabato e domenica dalle 10,30 alle 13, dalle 16 alle 19,30
chiuso da lunedì a mercoledì
Ingresso libero

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