Giovanni Cerri
Maurizio Cariati
Jaya Cozzani
Emanuele Gregolin
Anna Madia
Lorenzo Manenti
Iacopo Raugei
Andrea Riga
Robin VanArsdol
Vera Agosti
Vincenzo Scardigno
Il titolo dell'esposizione si riferisce al danno ambientale provocato dall'azienda BP, ma allude anche al male dell'anima e all'inquinamento spirituale dei nostri giorni. In mostra opere degli artisti del movimento Le Meduse.
a cura di Vera Agosti e Vincenzo Scardigno
Il petrolio nell’oceano e lungo le coste della Louisiana, il fango rosso sul Danubio, il greggio al largo della
Sardegna, la guerra combattuta per “l’oro nero” in Iraq, i bombardamenti della Libia, l’emergenza nucleare
in Giappone... sono alcuni dei tragici avvenimenti che hanno scosso il mondo ultimamente.
Gli artisti del movimento Le Meduse - Giovanni Cerri, Maurizio Cariati, Jaya Cozzani, Emanuele Gregolin,
Anna Madia, Lorenzo Manenti, Iacopo Raugei, Andrea Riga - riflettono sui disastri, cercando di cogliere la
forza, la poesia e la bellezza nascoste nella sofferenza, nella lotta, nella speranza.
In proposito, l’associazione culturale Art Action presenta, dal 28 maggio al 15 giugno, all’interno
dell’Exhibition Project 2011, presso la Barriera Albertina di Novara, la collettiva Mare Nero, patrocinata
dal Comune di Novaraa cura di Vera Agosti e Vincenzo Scardigno. Il titolo dell’esposizione si riferisce
al danno ambientale provocato dall’azienda inglese BP, ma allude anche al male dell’anima,
all’inquinamento spirituale dei nostri giorni, quando l’offuscamento della ragione e del buon senso, per il
raggiungimento esasperato del profitto, portano alla catastrofe.
Il mare nero di Giovanni Cerri è una distesa desolata di catrame, sulla quale brilla impietosa la luce
metafisica di un cielo sconfinato. Gli animali annaspano soffocati dal petrolio nelle tele di juta di Maurizio
Cariati. Con materiale di recupero, Jaya Cozzani realizza un’installazione interattiva per evocare il respiro
vitale dell’uomo e della natura. Le petroliere e le piattaforme petrolifere di Emanuele Gregolin sono
incendiate da un fuoco vivo contro il blu cupo e profondo del mare. La Civetta di Anna Madia è una
principessa della notte, che sottolinea l’unione fra uomo e natura, mentre una piccola Cappuccetto Rosso
osserva dubbiosa il cielo turbato da eventi misteriosi. Lorenzo Manenti dipinge i cadaveri della guerra in
Iraq; su di essi i loghi delle compagnie petrolifere. Nei dipinti neri di Iacopo Raugei, gli uomini combattono
contro i propri demoni interiori. Tra le macerie dell'esistenza umana, fatta di oggetti e simboli della
quotidianità, sopravvive un piccolo germoglio, che un ragazzo si impegna a far crescere. Quando intorno a
noi crollano le certezze, ciò che di solito ci appare privo di valore può diventare la cosa più importante per
cui lottare. Un giovane, dal volto scuro e intossicato, porta sulle spalle i mali invisibili del mondo nel ritratto
di Andrea Riga, mentre le sue sculture di ricci marini conservano al loro interno tesori da scoprire.
Aderisce all’iniziativa anche lo street artist americano Robin VanArsdol, da tempo impegnato in cause
sociali e nella difesa dell’ambiente.
Dal 10 settembre al 2 ottobre 2011, la mostra, arricchita di nuovi lavori inediti, sarà ospitata a Tortona,
presso Palazzo Guidobono, sede dei Musei Civici.
Le Meduse: Giovanni Cerri, Maurizio Cariati, Jaya Cozzani, Emanuele Gregolin, Anna Madia, Lorenzo
Manenti, Iacopo Raugei, Andrea Riga; Guest artist: Robin VanArsdol
Con il Patrocinio del Comune di Novara
Inaugurazione: sabato 28 maggio 2011 dalle ore 18.00
Art Action/Barriera Albertina
Via XX Settembre 53, Novara
Orari: feriali 16-19, domenica e festivi 10-12 e 16-19
Ingresso libero