100x100 Amarillo Art Gallery
Reggio Emilia
via Sani 9/A-B (Direzionale Il Castello)
0522 082620
WEB
Luca Prandini e Vittorio Pini
dal 26/5/2011 al 3/6/2011
da lun. a ven. dalle 10,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 19 (sab. e dom. solo su appuntamento)

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Amarillo Art Gallery




 
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26/5/2011

Luca Prandini e Vittorio Pini

100x100 Amarillo Art Gallery, Reggio Emilia

Doppia personale di scultura. Marmo e ferro, bianco e nero. Due scultori del territorio reggiano, interpreti della nostra contemporaneita', per una mostra a cura di Chiara Salsi e Mario Alvarez.


comunicato stampa

a cura di Chiara Salsi e Mario Alvarez

Marmo e ferro, bianco e nero. Quasi due opposti, come opposti, o comunque molto diversi per forma-zione, ricerca e modalità espressiva, sono gli artisti presentati da Amarillo Art Galllery: due scultori del territorio reggiano, interpreti della nostra contemporaneità, Luca Prandini e Vittorio Pini. Luca Prandini «Cucchiai d’acqua immobile, albumi rappresi di marmo, quasi gelidi flan, dolci al cucchiaio perfetta-mente levigati, questi lavori sono sorprendenti per ideazione e realizzazione. Con Luca Prandini, la scultura sembra essere ritornata ad una perfetta mimesi della natura. Le sue opere restituiscono tutta la fluida bellezza del secondo stadio della materia. A lui e a pochi altri riesce l’ardua missione di riprodurre in marmo la sostanza delle sue declinazioni più leggere e impalpabili. (…)
La scultura di Luca Prandini ha un che di sollevante. Il freddo del marmo si umanizza e diventa il fresco dell’acqua, diviene un fotogramma, la liquefazione della pietra, quello che costa una fatica infinita levigare.

(…) Luca ha pazienza, quanto basta, e giovane età. Non è ansioso di mostrare, ma di fare, di creare gocce di mondo, mondi di gocce». Dal testo critico di Mauro Carrera Vittorio Pini Il ferro, ma anche l’acciaio, il rame, l’ottone e, in alcuni casi, l’argento e l’oro, sono i materiali che Vittorio Pini predilige e manipola, accostando i metalli forgiati a parti meccaniche e a elementi di recupero: radiatori, frizioni, vecchie porte, reti metalliche... Il tutto arricchito da resine ed applicazioni luminose di vari colori che animano le opere, regalando loro nuova vita e suggestive trasparenze e vibrazioni. La materia viene forgiata, scomposta, attorcigliata e ricreata per dare vita a creature nuove, a metà strada fra abitanti di un futuro possibile ed armature o scheletri postmoderni. Figure umane, meduse, polipi, esseri fantastici, che paiono sfuggiti da qualche metropoli futuribile, popolano le creazioni di Pini e il metallo sembra farsi flessibile per accompagnare le sinuose forme di questi soggetti.

Vernissage: venerdì 27 maggio ore 18

100x100 Amarillo Art Gallery
via Sani 9/A-B (Direzionale Il Castello) - Reggio Emilia
Orari di apertura: da lun. a ven. dalle 10,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 19 (sab. e dom. solo su appuntamento)
Ingresso libero

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