Niente. Le tavole nere si alternano a tavole bianche, in una ritmica successione di vuoti e pieni, di immagini notturne e silenzi diurni.
Una risposta evasiva che è anche incipit e filo conduttore: “Niente”, replica un figlio alla madre che gli chiede “Cosa è successo?”, nella tavola di apertura di quello che si configura come un vero e proprio percorso onirico disegnato.
Niente è infatti, essenzialmente, una raccolta di disegni che illustrano sogni, una negazione intrisa di non detto e incomprensioni infine ammesse, un insieme di immagini che prendono forma, su sfondo nero, a partire da un segno bianco che graffia la superficie con precisione e minuzia.
A loro volta, le tavole nere si alternano a tavole bianche, in una ritmica successione di vuoti e pieni, di immagini notturne e silenzi diurni. L’allestimento a scacchiera diventa così lo scenario in cui le immagini prendono il sopravvento, scardinando la razionalità dell’impianto espositivo: la rigidezza si infrange nel flusso imprevedibile del sogno, trasportando con sé lo spettatore nell’esperienza onirica.
Le tavole di Amalia Mora saranno in esposizione a Elastico dall’1 al 15 giugno 2011; durante il vernissage (1 giugno, ore 20.00), sonorizzazione quadrifonica a cura di Uyuni – Tafuzzy Records (http://www.tafuzzy.com; http://www.myspace.com/uyuniuni)
Inaugurazione 1 giugno ore 19
Elastico (ex FragileContinuo)
vicolo de' Facchini, 2/a (angolo via Mentana) - Bologna
Ore 16-22
Ingresso libero