C'ero una volta in America. Il reportage ripercorre i momenti salienti del viaggio del fotografo intrapreso negli anni '70 con meta Big Sur.
a cura di Mariangela Maritato
“Alla fine del 1977 ho venduto tutti i miei pochi averi - mobili, dischi e qualche libro - e ho tentato il grande viaggio: la meta era Big Sur, nella California meridionale: lì viveva Henry Miller e io avevo un sacco di cose da chiedergli” racconta Cristiano Vassalli, artista e fotografo che il 2 giugno presenta al Castello di Belgioioso la mostra personale dal titolo “C’ero una volta in America” a cura di Mariangela Maritato. Alla fine degli anni ’70, affascinato dai romanzi di Henry Miller, dopo un breve soggiorno a New York, Vassalli si trasferisce a San Francisco dove frequenta i luoghi simbolo della Beat Generation immortalando con la sua macchina fotografica grandi personaggi come Fernanda Pivano, Allen Ginsberg, Peter Orlovsky e Gregory Corso.
“Avevo in rubrica, qualche indirizzo recuperato dai fotografi con cui lavoravo come assistente a Milano, e sono partito mettendo in conto anche la possibilità di restarmene tutta la vita dall'altra parte dell'oceano”. Cinque mesi è durato quel viaggio, coast to coast e da Nord a Sud: un viaggio di formazione, anche se aveva già girato a lungo per l'Europa.
Gli amici che ha incontrato, le immagini e le storie che ha vissuto, il viaggio dentro se stessi che si percorre quando da soli si visitano paesi lontani, sono diventati un libro-catalogo che verrà presentato in occasione dell’esposizione.
A San Francisco viveva al Goodman Building, il palazzo degli artisti, dove anni prima aveva vissuto anche Janis Joplin. A New York ha fotografato le Torri Gemelle, senza immaginare quello che un giorno lì sarebbe accaduto. Si è inserito negli ambienti hippy e, soprattutto, ha percorso in autobus centinaia e centinaia di chilometri nella pancia dell'America profonda, tenendosi stretti gli stivali per non farseli rubare nel sonno. A suggellare la mostra, c'è un'unica fotografia scattata in Italia nel '79: riprende Ginsberg e Peter Orlowsky con Fernanda Pivano, a Castelporziano, durante il Festival internazionale dei Poeti. Ed a lei, a Fernanda Pivano, grazie alla quale abbiamo potuto leggere ed apprezzare i formidabili poeti e scrittori americani di quegli anni, la mostra è dedicata.
Il percorso artistico di Cristiano Vassalli (Buonabitacolo, 1950) ha inizio nei primi anni ’70 negli studi fotografici milanesi di Andrea Zani, Jean Pierre Maurer e Klaus Zaugg. Alla fine degli anni ’70, affascinato dai romanzi di Henry Miller, dopo un breve soggiorno a New York si trasferisce a San Francisco dove frequenta i luoghi simbolo della Beat Generation. Tornato in Italia, si trasferisce ad Urbino dove apre il suo primo studio fotografico. Dal 1984 vive e lavora a Vigevano (Pv) Alla professione ha intrecciato una ricerca d’arte e di stile che si è concretizzata nella produzione di grandi mostre ed eventi.
Inaugurazione 2 giugno ore 10
Castello di Belgioioso
via Garibaldi, 1 - Belgioioso (PV)
Sabato e festivi ore 14 -18, Nei giorni feriali su prenotazione al numero 0382297841