Marzia Migliora
Gintersdorfer
Klassen
Motus
Teatro delle Albe
Ppera
Fibre Parallele
Piccola Compagnia della Magnolia
Compagnia Krypton
Assemblea Teatro
Pippo Delbono
Theatre des Lucioles
Theatre du Shaman
Menoventi
Kkulturscio'k
Muta Imago
Acti teatri Indipendenti
Teatro stabile di Brescia
Interno5
Ludwig
Comedie de Reims
Teatro dei Sensibili
Fanny & Alexander
Il programma 2011 propone 19 titoli, con numerose prime: 2 assolute, 10 nazionali, 5 regionali, e favorisce l'incontro tra attori di spicco, autori e registi sia italiani che stranieri, con giovani compagnie emergenti. Il segno d'artista che contraddistingue questa edizione e' di Marzia Migliora: 'x-ray' prende spunto da una bandiera che, nell'International Code of Signals, significa 'Sospendete quello che state facendo e prestate attenzione ai miei segnali'.
Il Festival delle Colline Torinesi giunge al sedicesimo anno di vita continuando ad ottenere la piena fiducia
degli enti sostenitori e confermando il suo impegno a tutela della creazione teatrale contemporanea, la
sua rete di relazioni nazionali ed europee, le sue intese col pubblico.
Il segno d’artista che contraddistingue questa edizione del Festival è di Marzia Migliora: una croce blu su
sfondo bianco che, nel linguaggio nautico, significa “Sospendete quello che state facendo e prestate
attenzione ai miei segnali”. Il riferimento alle difficoltà in cui versa il sistema-cultura italiano è evidente.
Il programma 2011 propone 19 titoli, con numerose prime: 2 assolute, 10 nazionali, 5 regionali, e
favorisce, al solito, l’incontro con attori di spicco, con autori e registi sia italiani che stranieri, con giovani
compagnie emergenti. Cornice del Festival sono i teatri di Torino, Moncalieri e Pecetto Torinese.
Per la seconda volta il Festival si intreccia con il progetto europeo Alcotra CARTA BIANCA condiviso con
l'Espace Malraux di Chambéry, destinato a far conoscere artisti francesi in Italia e italiani in Francia. E' il
caso, in quest'occasione, di Marcial Di Fonzo Bo e Elise Vigier, di Bruno Meyssat, di Guillaume Vincent.
Un altro gruppo di spettacoli, i cui testi sono dialettali o comprendono una componente dialettale, nasce,
per il Centocinquantenario dell'Unità, nell'ambito di Esperienza Italia 150, quasi a voler comporre una
mappa del teatro nelle varie regioni della penisola, rendendo omaggio alla storia di un paese che dalle
proprie differenze linguistiche e culturali trae forza.
Il Festival delle Colline Torinesi, realizzato con la Fondazione del Teatro Stabile di Torino, si avvale del
contributo di Regione Piemonte, Città di Torino, Provincia di Torino, Città di Moncalieri, Comune di Pecetto
Torinese, Sistema Teatro Torino e Provincia, Compagnia di San Paolo all’interno dell’edizione 2011 del
Bando Arti Sceniche in Compagnia, Fondazione CRT, Camera di Commercio di Torino, Goethe-Institut
Turin. Al Festival collaborano Teatro a Corte - Fondazione Teatro Piemonte Europa, il Circuito Teatrale del
Piemonte, Esperienza Italia 150.
Gli spettacoli:
Alexis. Una tragedia greca, della compagnia Motus, rilegge il mito di Antigone, traendo spunto da Brecht
più che da Sofocle, per testimoniare, fra cronaca e storia, il dramma di Alexandros Andreas
Grigoropoulos, il ragazzo di quindici anni ucciso dalla polizia ad Atene nel 2008. La regia è di Daniela
Nicolò e Enrico Casagrande [3, 4, 5 giugno Teatro Astra]
Othello, c’est qui è diretto da Monika Gintersdorfer, con Franck Edmond Yao e Cornelia Dörr. E' stato
recentemente premiato dai Goethe Instituten come miglior produzione teatrale in lingua tedesca. Tema: il
mito del Moro di Venezia nello scontro tra culture [3, 4 giugno Cavallerizza Reale]
Ouverture Alcina, di Nevio Spadoni, con Ermanna Montanari, che, diretta per il Teatro delle Albe da
Marco Martinelli, trova nel dialetto romagnolo uno strumento espressivo di straordinaria efficacia. Lo
spettacolo, con musiche di Luigi Ceccarelli, è appunto il primo del segmento dedicato alle lingue regionali
[5, 6 giugno Cavallerizza Reale]
Sonno, nuovo lavoro della compagnia Opera, regia di Vincenzo Schino, è l’esplorazione di un universo
onirico abitato da fragili presenze, come le streghe di Macbeth o le figure di Goya. Vincitore del Premio Lia
Lapini 2010 [6, 7 giugno Cavallerizza Reale]
Furie de sanghe, di Riccardo Spagnulo, regia di Licia Lanera per Fibre Parallele, combina il dialetto barese
con una gestualità grottesca, per dare vita ad un duro atto d’accusa contro certi sconosciuti inferni
famigliari. Fibre Parallele è la vincitrice del bando Nuove Creatività [7, 8 giugno Cavallerizza Reale]
Otello. Studio sulla Corruzione dell’Angelo, della Piccola Compagnia della Magnolia, gruppo segnalato da
RIgenerazione, è la seconda tappa, sull’identità fraintesa, di un trittico shakespeariano inaugurato da
Hamm-let [10 giugno Fonderie Teatrali Limone]
Terroni d’Italia, della Compagnia Krypton, con Fulvio Cauteruccio nei panni di Pippu, personaggio dalla
folgorante e sfortunata vocazione per il teatro, che, in siciliano e in altri dialetti, getta uno sguardo
disincantato e polemico sul Risorgimento, ma anche sulle banalità contemporanee [10, 11 giugno
Cavallerizza Reale]
Viva la vida!, creazione di Assemblea Teatro, con la regia di Renzo Sicco e Giovanni Boni, a partire dal
romanzo omonimo di Pino Cacucci. E’ dedicato a Frida Kahlo, eroina tragica della pittura del Novecento,
compagna di Diego Rivera, amica di Breton e Trockij. In scena l’uruguaiana Annapaola Bardeloni e la
cilena Macarena Paz Pizarro [11, 12 giugno Teatro Gobetti]
Amore e carne, spettacolo-concerto in prima assoluta di Pippo Delbono e Alexander Balanescu. Proprio
alla fragilità della carne, alla sua sacralità, alle passioni, è dedicato questo nuovo lavoro dell’artista ligure,
presentato al Festival in forma di studio [13, 14 giugno Teatro Carignano]
L’Entêtement (La cocciutaggine) del drammaturgo argentino Rafael Spregelburd è interpretato e diretto
da Marcial Di Fonzo Bo ed Elise Vigier. Recitato in più lingue (valenciano, francese, e l’inventato katak),
viene proposto in anteprima mondiale, nell’ambito di una collaborazione, ormai pluriennale, con il Festival
d’Avignon. Una storia privata, quasi un giallo, che evoca la Guerra di Spagna del 1939 [13, 14 giugno
Teatro Astra]
Invisibilmente e In festa, due testi di Menoventi, diretti da Gianni Farina, che strizzano l’occhio al teatro
dell’assurdo, parabola sulla solitudine di chi è troppo osservato il primo, sull’impossibilità di realizzare un
vero incontro tra persone il secondo [15, 16 giugno Chiesa dei Battù]
Observer, spettacolo del Théâtres du Shaman in prima nazionale, firmato dell’artista plastico e regista
Bruno Meyssat. E’ dedicato alla bomba di Hiroshima, alle sue vittime, alla minaccia nucleare, ma anche
alla follia del revisionismo [15 giugno Fonderie Teatrali Limone]
Rosso Caffeina, ispirato ad un testo di Argia Coppola, creazione di kulturscio’k, collettivo artistico
segnalato da RIgenerazione. Una sorta di musical con una protagonista, divisa tra l’amato mondo dei libri
e dei film gialli e quello delle sue immaginazioni notturne. La regia è di Alessia Siniscalchi e Ivana Messina
[16 giugno Cavallerizza Reale]
Displace #2 Rovine, riflessione-spettacolo in prima nazionale di Muta Imago su un presente fatto di edifici
e pensieri che si trasformano rapidamente nei loro stessi resti. La compagnia utilizza il termine displace
con cui si indicano gli esuli ricollocati. La regia è di Claudia Sorace [16, 17 giugno Cavallerizza Reale]
Nord Ovest, sei testi di Donatella Musso diventano un nuovo spettacolo firmato da Beppe Rosso. Indaga
l’Italia degli anni cinquanta, sessanta, settanta, del boom economico e del terrorismo. E' coprodotto con il
Teatro Stabile di Torino, incrociando la rassegna “Fare gli Italiani Teatro” [dal 17 al 23 giugno San Pietro
in Vincoli]
Sacra Familia, di Achille Platto, prodotto dal CTB Teatro Stabile di Brescia per la regia di Paolo
Bessegato. Rivive nel dialetto bresciano e nell’endecasillabo la miracolosa normalitá della vita di Gesù,
Giuseppe e Maria. Dopo il celebre Bibbiù, Platto si confronta di nuovo, in questo inedito al debutto, con le
Scritture [18, 19 giugno Teatro Carignano]
Frateme, di Benedetto Sicca, commedia in prima nazionale ambientata nel quartiere Forcella, nella Napoli
dell’immondizia non raccolta. Aspra denuncia, con spunti di forte contemporaneità, nella lingua
meravigliosa di Eduardo [20, 21 giugno Teatro Gobetti]
Le Bouc, tratto dall’opera teatrale e cinematografica Katzelmacher di Fassbinder, è messo in scena in
prima nazionale da Guillaume Vincent per la Comédie de Reims. Katzelmacher è il termine offensivo e
cinico con cui in Germania venivano chiamati, negli anni ’60, i lavoratori italiani, turchi, greci [22, 23
giugno Cavallerizza Reale]
Sono due i progetti speciali che completano l’edizione 2011:
dal 21 al 25 giugno il Festival dei disperati, ideato dal Teatro dei Sensibili di Guido Ceronetti in
collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema e la Fondazione del Teatro Stabile di Torino;
dal 30 giugno al 3 luglio la prima assoluta dell’ evento teatral-multimediale T. E. L. di Fanny & Alexander,
da un’idea di Luigi de Angelis e Chiara Lagani. Una produzione Napoli Teatro Festival Italia, Ravenna
Festival, Tempo Reale, presentata in collaborazione con Festival delle Colline Torinesi e Teatro a Corte.
Gli spazi della sedicesima edizione sono:
a Torino la Cavallerizza Reale, i teatri Astra, Carignano e Gobetti, il Chiostro di San Pietro in Vincoli; a
Moncalieri le Fonderie Teatrali Limone; a Pecetto Torinese la Chiesa dei Battù.
Per informazioni
Festival delle Colline Torinesi
Corso Galileo Ferraris, 266 - 10134 Torino tel. +39 011 19740291 - www.festivaldellecolline.it
Ufficio Stampa: Roberta Canevari tel. 335 6585866, Ilaria Gai tel. 338 9230234
stampa@festivaldellecolline.it
Punto Vendita Festival
Cavallerizza Reale - Maneggio, Via Verdi 9 / lun - ven 12 – 16, dal 2
giugno aperta tutti i giorni, maggiori informazioni su
www.festivaldellecolline.it/edizione/tickets
Diverse sedi, Torino