Spazio Danseei echi darte
Olgiate Olona (VA)
via Oriani, 62
0331 640369 FAX 0331 640369

Silvia Gabardi e Ivano Stelluti
dal 3/6/2011 al 24/6/2011
ven-sab ore 16.00 - 19.00

Segnalato da

Fermo Stucchi




 
calendario eventi  :: 




3/6/2011

Silvia Gabardi e Ivano Stelluti

Spazio Danseei echi darte, Olgiate Olona (VA)

La Bellezza dei Margini. Due giovani artisti che attraverso performance, installazioni, video, fotografie e pittura esprimono la loro realta'.


comunicato stampa

Una mostra bilaterale, un'esposizione per così dire doppia è quella allestita, fino al 25 giugno, presso lo spazio espositivo DANSEEI via Oriani 62 a Olgiate Olona: un percorso particolare che racchiude due mondi paralleli, indagati e sviscerati da Silvia Gabardi e Ivano Stelluti, due giovani artisti che attraverso una profonda ricerca artistica di arte TOTALE, esprimono attraverso Performance, installazioni, video, fotografie e pittura le loro realtà. Le Gabbie Emozionali e i nuovi Color-Minio, esposte nelle varie sale, riassumono le due sfere di interesse di Silvia Gabardi, rese artisticamente con tecniche diverse: le prime, le Gabbie Emozionall riflettono la condizione postmoderna dell'uomo attuale, frammentata e incerta, rappresentata, nelie opere di Silvia, da individui imprigionati in strutture contemporanee, metropolitane, fili elettrici, tram, pali della luce che, attraverso segni grafici, digitali o calcografici, "sezionano, dividono e racchiudono l'essere umano e le sue mille emozioni" in vere e proprie Gabbie Le opere più recenti, invece, intitolate Color-Minio e Naturminio incarnano la problematica dell'inconciliabilità tra corpo e spirito descritta attraverso "vibranti lacerazioni della materia d'alluminio": la tensione tra fisicità e spiritualità è dunque descritta attraverso la materia, che rende perfettamente "un'unione emblématica di emozioni e realtà in cui la mia razionalità si lega alia mia vulnerabilità umana, un rapporto unico in grado di sviscerare l'immediatezza del tempo, lama tagliente della vita". r "margini" della vita sono inseriti in due forme contrastanti, come corpi racchiusi in gabbie "ai margini della società" e come lacerazioni materiche che determinano un bellissimo passaggio. Ai margini delia città dice Ivano Stelluti "Non-c'è-più-Spazio per inventare niente, la Metropoli è piena come un uovo-sodo_ Eppure, per una Pi@zza dall'altra parte del Mondo, per una STanzacome per la STrada sotto casa, qualcuno_continua ad immaginare qualcosa di nuovo. H attraverso opere di riciclo e recupero crea nuove contaminazioni facendo rivivere "pezziidimenticatill che meritano-una-Nuova-Vita. l'arte del Riciclaggio_ Gli oggetti abbandonati e i materiali di scarto della nostra Società Contemporanea riprendono vita, generando esplosioni di intensità incontrollata. L'autore realizza lavori con oggetti di recupero, supporti eco-compatibili e vernici che non danneggiano l'ambiente. Imballaggi, cartoni, lastre in plexiglass, ferro, assi di legno, policarbonati, ma anche sabbia, pietre dure, corda, radici, tutto ciò che l'uomo o la· natura tralasciano, riconquistano uno spazio sottoforma di opera artistica. La mostra si rivela dunque quale sintesi di una duplice riflessione, nella quale sembra scorrere, però, un'energia comune.

GLI ARTISTI

SILVIA GABARDI (pittrice, attrice e insegnate) classe 1980 Nata a Busto Arsizio e vive a Gallarate. Ha frequentato l'Accademia delle Belle Arti di Brera, PITTURA, conclusa con la tesi "Il problema esistenziale della finitezza umana nell'Arte Contemporanea" e si è specializzata in GRAFICA e incisione d'Arte presso la medesima Accademia, con la tesi "Gabbie Emozionati" Da sempre innamorata dell'arte contemporanea-totale studia e crea performance teatrali con il gruppo TETRALUNA per mostre ed eventi, partecipa ad esposizioni personali e collettive in gallerie pubbliche e private interviene in Safary Fotografici e recita in varie compagnie teatrali. Dal 2005 insegna presso scuole pubbliche e private Storia deWArte e Disegno Attualmente collabora come tutor-assistente di Grafica e incisione con la Professoressa Laura Panno presso l'accademia di Belle arti di Brera. Dal 2005 espone in locali pubblici, privati e in piccole gallerie della zona e partecipa al Premio Galleria GhiggJni (Varese) e al Premio di Pittura Busto Arsizio Fondazione d'arte Bandera (B.ART.2004). Dal 2005 organizza mostre ed eventi artistici con altri giovani artisti e associazioni culturali. Nel 2006 viene selezionata al Concorso di Grafica Premio Grafica Parigi 2006 a Calenzano (Firenze), nel 2007 partecipa al Premio Nazionale delle Arti e realizza una personale presso la Galleria Studiù S-Arte Contemporanea, ROMA di carmine Siniscalco. Nel 2007 partecipa alla Collettiva Itinerarte a Verona, a Ispra Atelier 2007 e viene selezionata al Chiostro di Voltorre (Varese); espone al castello di Piovera ad ApertAmente Arte (Alessandria)} e alla mostra Corpo-reo a Cisano di S.Felice del Benaco (85). Nel 2008 partecipa all'esposizione Expoarte a Bari e ad una collettiva alla Galleria la Pergola, Firenze e, in occasione di alcune conferenze sulla Grafica d'arte contemporanea, le sue opere vengono esposte presso l'istituto d'arte Dosso Dossi a Ferrara e presso I1stituto di Belle Arti di New York. Nel 2009 partecipa al BAFF a Busto Arsizio con Performance teatrali, dj set, cortometraggi e gruppi musicali. Tra il 2009 e il 2010 realizza vari eventi e Performance teatrali presso lo Spazio Zero (Gallarate)

IVANO STELLUTI (Busto Arsizio -VA-, 1976) Sperimentatore inquieto di tecniche e materiali post-industriali, influenzato dalla street~art e dalle avanguardie artistiche legate ai movimenti ambientalisti degli anni '60, elabora uno stile personale Nel 2003 fonda il gruppo musicale The Mooners, inconsueto connubio tra composizioni elettroniche, improwisazioni, scrittura creativa, video digitale e performance. Collabora da tempo con associazioni, che promuovono, attraverso azioni ambientali e per mezzo del commercio equo e solidale, la diffusione di elevati standard etici, sociali ed ecologici. Ha partecipato, con le proprie opere ed installazioni, a numerose mostre collettive e personali, spesso accompagnate da interventi musicali. Non guardare questa arte con i tuoi soliti occhi. NESS come il mostro che ci portiamo dentro, il lago piatto dell'inquietudine. Come tutte le parole che non ho saputo dire, l'orrore per lo stillicidio finale della Nostra Cultura, l'assenza di silenzi, il rumore di fondo dell'inutilità, l'accumulo incondizionato di rifiuti tossici, la terra che si ribella con un unico_ultima_urlo. Contrappongo Nuove Esplosioni 5enSoriali, luminose scariche di energia incontrollata, la meraviglia per la natura che si inerpica al cielo, i suoi colori saturati irriproducibili, le forme oniriche che galleggiano ancora nello spazio ... tutti i frammenti trascurati che riprendono forma e consistenza. Per sussurrare che un universo diverso è ancora possibile per cercare di bilanciare i troppo_pieni e i vuoti di questo_nostro_tempo_preso a morsi, perché ogni singola nota, ogni macchia di colore, ogni respiro rimanga impresso lì, dove abbiamo bisogno di ritrovarlo. Tutto è arte: ritagli di voci abbandonate, suoni rubati in qualche paese sradicato, immagini scattate dove nessuno è ancora arrivato, inattesi colpi di teatro: tutto_quello_che_avanza può essere lentamente rielaborato. Il giorno della mia laurea, tornando a casa, ho scritto sul muro di un'area dismessa: "Non voglio vivere in un mondo senza spazi bianchi da riempire".

Vernissage sabato 4 giugno alle ore 16

Spazio Danseei echi darte
Via Oriani 62, Olgiate Olona (VA)
Orario: tutti i venerdì e sabato dalle 16.00 alle 19.00 e in altri giorni e orari su appuntamento
Ingresso libero

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