Oscillazioni. L'artista di origine russa scompone frammenti del reale sovrapponendoli e combinandoli, in maniera insolita, a parti astratte e ad altre figure attinte dal suo immaginario.
Ivan Grebenshikov, di origine russa, nato a Karaganda nel 1982, trascorre l'infanzia a San Pietroburgo e giunge in Ticino, a Biasca, nel 1995. Dopo aver frequentato il liceo artistico Frattini di Varese, si laurea in pittura all'Accademia di Brera nel 2010. Attualmente vive e lavora nel suo atelier a Semione.
Grebenshikov scompone con maestria frammenti del reale: li disfa, li diversifica, li spezza, li rigira, li manipola, li accosta, li sovrappone in maniera insolita, li reinterpreta combinandoli a parti astratte e ad altre figure attinte dal suo immaginario. Li dispone orizzontalmente, verticalmente o confusamente in modo da offrire nuove opportunità percettive; azioni queste che spesso attua anche a livello di substrato utilizzando più tele, legandole - solitamente per mezzo di cuciture e con successivi interventi pittorici - per realizzarne una sola, nuova e inconsueta. Ricompone questi brandelli del reale per creare visioni dinamiche e cristallizzate al tempo stesso, dove l'illusione prospettica tradizionale viene stravolta, la barriera tra osservazione e immaginazione superata. Di fronte agli spazi adimensionali delle sue complesse rappresentazioni, occupati da una miriade di immagini che in parte riconosciamo e in parte no, dobbiamo impegnare occhi e mente per tentare una lettura che non è né immediata né tantomeno semplice. Se da una parte i dettagli suscitano familiarità, dall'altra presi nel loro insieme ci disorientano per il loro carattere confuso e sfuggente: esplosioni e accavallarsi di immagini e colori provocano un senso di vertigine. Chi guarda resta spaesato di fronte a queste raffigurazioni che paiono il frutto di una disfunzione spazio-temporale: vista e pensiero ondeggiano, oscillano, nel tentativo di trovare una strada, una visione d'insieme dell'evanescente, ma tuttavia visibile, labirinto astratto-figurativo delle sue opere.
Francesca Cecini Strozzi
Inaugurazione sabato 11 giugno 2011 alle ore 11
Galleria Job
Via Borghetto 10, CH – 6512 Giubiasco
Orari: lun-ven 08:45 – 11:00 , 13:45 – 17:00
sab 08:45 – 12:00 , 13:45 – 17:00
Chiuso domenica e festivi
Entrata libera