Galleria San Lorenzo (nuova sede)
Milano
via Sirtori, 31
339 6561812 FAX
WEB
Cordova
dal 14/6/2011 al 9/7/2011
lunedi - venerdi 15-19
02 74236426

Segnalato da

Galleria San Lorenzo



approfondimenti

Cordova
Davide Bramante



 
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14/6/2011

Cordova

Galleria San Lorenzo (nuova sede), Milano

Opere recenti dell'artista sardo: 15 lavori sul tema del labirinto. Strutture che nei suoi dipinti diventano cruccio vitale da risolvere, da superare, sia visivamente che fisicamente.


comunicato stampa

a cura di Davide Bramante

La Galleria San Lorenzo chiude la prima metà della stagione espositiva con la personale del giovanissimo artista, sardo di nascita ma milanese di adozione, Còrdova, al secolo Giancarlo Orecchioni (classe 1978). Selezionato tra i partecipanti alla 54° edizione della Biennale di Venezia, esporrà al MAN (Museo d’Arte Nuoro) insieme agli altri artisti sardi segnalati per la kermesse “Sgarbiana”.

Alla Galleria San Lorenzo proporrà il frutto della sua ultimissima ricerca. Circa quindici lavori, tutti indirizzati sul tema del labirinto. Labirinto che diviene, nell’opera dell’autore, cruccio vitale da risolvere, da superare, sia visivamente che fisicamente. Una mostra di grande suggestione, ben pensata e ben risolta, grazie anche al supporto curatoriale di Davide Bramante che accompagna l’esposizione con un significativo testo critico.

PRESENTAZIONE ALLA MOSTRA DI CÓRDOVA PRESSO LA GALLERIA SAN LORENZO, MILANO

Da un dialogo con...

Conoscendo ormai da un anno più a fondo e da vicino il lavoro di CÓRDOVA, ho assunto la responsabilità (che non è poco) di concepire insieme a lui il concetto del suo lavoro, sia in maniera formale che installativo.

Riconosco che l’Artista di cui parlo ha un modo di pensare e comunicare (non comune a tutti). Egli si ciba di storia, si nutre di una storia non molta lontana, non quella storia dove esseri viventi hanno compiuto gesta o si sono interrogati sul perché della vita, ma Córdova si nutre di una storia “pittorica recente” che scava le sue radici in una sorta di pittura che non parla di figura o astrazione, di gestualità o segno (per quanto esso sia presente) ma parla di una pittura che ci riconduce a “Strutture”, costruzioni dell’impossibile, dove masse forse murarie contrastano con inquietanti e affascinati nubi (quel non so che della pittura).

Qui sono presenti “labirinti” che per convenzione chiamo così, ma in realtà non sono nemmeno quelli… in queste strutture labirintiche non esiste una vera e propria via di fuga anzi avvolte viene ostacolata da elementi scultura (feltrici).

Se postando lo sguardo e per un attimo vedessimo planimetricamente l’opera, essa potrebbe essere una visione aerea di luoghi lontani devastati forse da un cataclisma o da un esplosione Nucleare?

La mostra si apre con circa dieci lavori di grande e piccola dimensione dove elementi di diversa natura entrano in perfetto connubio in due spazi separati, proprio come i suoi dipinti, uno spazio superiore che fa da ingresso a questo affascinante mondo struttura e uno spazio inferiore dove c’è poco da scherzare.
Giuseppe Bombaci, Milano 15/04/2011

Inaugurazione 15 giugno ore 18

Galleria San Lorenzo
via Sirtori, 31 - Milano
Apertura al pubblico dal lunedi al sabato 15 - 19
Ingresso libero

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dal 14/9/2011 al 27/9/2011

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