La cura di bellezza. Per l'appuntamento di quest'anno Grazia e Gianni Bolongaro hanno invitato l'artista israeliano Philip Rantzer (presente, oltre che in altre mostre internazionali, a Documenta 1992 e alla Biennale veneziana 1999) ad agire negli spazi esterni della loro residenza estiva. Rantzer ha scelto la parte più incolta, un lembo di bosco ancora intatto, per poter costruire cinque "stanze" in legno.
La cura di bellezza.
Alla sesta edizione, l'appuntamento estivo con l'arte ambientale.
Per l'appuntamento di quest'anno Grazia e Gianni Bolongaro hanno invitato l'artista israeliano Philip Rantzer (presente, oltre che in altre mostre internazionali, a Documenta 1992 e alla Biennale veneziana 1999) ad agire negli spazi esterni della loro residenza estiva. Rantzer ha scelto la parte più incolta, un lembo di bosco ancora intatto, per poter costruire cinque "stanze" in legno (da 3x5 metri a 10x4 metri). "Ogni artista invitato ha potuto scegliere dove e come inserire la propria opera all'interno del nostro giardino" spiega Grazia Bolongaro "è un momento molto particolare quello della scelta: ognuno di loro viene, osserva, si emoziona, e poi indica senza dubbio un solo luogo e proprio quello! Philip era affascinato dal bosco, incolto, abbandonato da decenni, perfetto per le sue emozionanti "stanze" piene di oggetti e di ricordi ".
L'artista conosciuto da Grazia e Gianni Bolongaro alla Biennale di Venezia, nella scorsa estate, lavora sul concetto di memoria e di ready-made personale e quotidiano. Nelle sue installazioni rivivono (e si muovono!) amati orsacchiotti, sedie di legno, lembi di stoffa, oggetti dell'infanzia, biciclette. Rumeno di nascita, emigrato dalla Romania nel 1961 all'età di cinque anni, Philip Rantzer recupera, nell'impiego degli oggetti in disuso, la memoria che permane nel loro interno; riferimento continuo alla casa persa, all'infanzia non avuta. "Io non torno alla mia infanzia" - dice l'artista - "Io non l'ho mai lasciata". "Io creo un'atmosfera simile al gioco, che coinvolge il visitatore, portandolo vicino al mio lavoro. Questo è il modo con il quale io lavoro per preservare il passato, creare un legame, conservarlo."
La scelta dell'artista è peraltro legata a quella del curatore di ogni edizione. Giacinto Di Pietrantonio curerà questo sesto appuntamento, firmando il testo introduttivo all'usuale piccolo e prezioso catalogo, con fotografie di Aurelio Amendola.
"L'arte contemporanea è uno strumento di conoscenza del presente e del futuro", riferisce Gianni Bolongaro, milanese, amministratore di una società di marketing "gli artisti sono anticipatori e, come tutti coloro che guardano al futuro, coscientemente o inconsapevolmente, sono spesso incomprensibili. Penso, del resto che nell'arte contemporanea un non addetto ai lavori debba diffidare da ciò che capisce, un po' come dire che l'opera "capita" è già superata dall'evoluzione del linguaggio e dei valori".
La mostra rimarrà aperta dal 6 Luglio al 6 Agosto 2000, giovedì venerdì e domenica dalle 17.30 alle 20.30, sabato dalle 18.00 alle 22.30
Casa Bolongaro, Località La Marrana, Montemarcello, Ameglia (SP) tel. 0187/600158
Philip Rantzer, israeliano, rumeno di nascita, 44 anni
Titolo della mostra: La cura di bellezza
Curatore: Giacinto Di Pietrantonio
Catalogo: Libri Scheiwiller
Segreteria: Maria Lobina tel. 02.86464733 - 86464740 fax 02.86464809
Email: bgneurope@iol.it
Ufficio stampa: Three sixty di Gabriella Braidotti tel 011.547471 -