Fotografie recenti in bianco e nero di Gao Xingjian, primo artista cinese a ricevere il Premio Nobel per la letteratura. Disegni originali di Tahar Ben Jelloun, scrittore nato in Marocco ma francofono, tra i piu' conosciuti in Francia. I due autori sono da anni impegnati nella ricerca figurativa; le mostre si svolgono nell'ambito del gemellaggio con la XII edizione della rassegna milanese.
“La Rosa della Milanesiana” sboccia a Torino per la prima volta grazie alla collaborazione con il Circolo dei Lettori.
Sono diverse le iniziative proposte nel capoluogo piemontese in occasione della dodicesima edizione della rassegna milanese.
Il Circolo dei Lettori è protagonista dal 29 giugno, con due mostre inedite: una dello stesso Gao Xingjian intitolata Opere recenti, una selezione di fotografie in bianco e nero raffiguranti paesaggi orientali e interiori, la seconda è Africa Dream, una raccolta di disegni originali di Tahar Ben Jelloun, dove riflessioni liriche si uniscono a motivi decorativi dai mille colori. I due scrittori da anni sono impegnati nella ricerca figurativa, accogliendo nel proprio lavoro il dialogo fra le arti, che da sempre caratterizza la Milanesiana.
AFRICA DREAM
di Tahar Ben Jelloun
Prix Goncourt 1987
OPERE RECENTI
di Gao Xingjian
Premio Nobel per la Letteratura 2000
Gao Xingjian è nato il 4 gennaio 1940 a Ganzhou (Jiangxi) nella Cina orientale. Romanziere, traduttore, pittore, drammaturgo e regista, cresce sotto l'influenza dell'invasione giapponese.
Durante la rivoluzione culturale viene internato in un campo di rieducazione e molte sue opere vengono bruciate. Nel 1979 riesce però a far pubblicare all'estero alcuni suoi scritti, compiendo numerosi viaggi in Francia e in Italia. Dal 1980 le opere di Gao, che suscitano accesi dibattiti sul tema del modernismo e della sperimentazione teatrale, sono pubblicate e rappresentate anche in Cina. Nel 1987 lascia la Cina e si trasferisce a Parigi. Nel 1989, dopo il massacro di Tien-am-men e la pubblicazione di una sua piece intitolata "La fuga", viene dichiarato "persona non gradita" dalle autorità cinesi, che proibiscono la vendita dei suoi libri. Gao Xingjian chiede quindi asilo politico in Francia e dal 1997 è cittadino francese. Gao rifiuta il ruolo di intellettuale dissidente, il suo obiettivo dichiarato è di salvare nient’altro che la propria integrità, anticonformista e scevra da ogni forma di servilismo. È il primo artista cinese a essere stato insignito del Premio Nobel per la letteratura. Tra le motivazioni dell'assegnazione del premio, la giuria ha addotto l'universalità del valore letterario dell'autore, che con le sue opere ha introdotto importanti novità nel linguaggio letterario e teatrale cinese.
Tahar Ben Jelloun
Nato a Fes, in Marocco, nel 1944 poi si è stanziato a Parigi, ha trascorso la sua adolescenza a Tangeri e ha compiuto gli studi di filosofia a Rabat, dove ha scritto in francese le sue prime poesie, raccolte in Hommes sous linceul de silence (1971). In Marocco ha insegnato filosofia, ma a causa dell'arabizzazione dell'insegnamento, nel 1971 si è trasferito a Parigi dove tre anni dopo ha ottenuto un dottorato in psichiatria sociale sulla confusione mentale degli immigrati ospedalizzati. Nel frattempo ha continuato a scrivere, sempre esclusivamente in lingua francese, collaborando regolarmente col quotidiano Le Monde. Il primo romanzo, Harrouda è del 1973. Con il Premio Goncourt assegnatogli per La Nuit sacrée nel 1987, è divenuto lo scrittore straniero francofono più conosciuto in Francia. Interviene con dibattiti e articoli sui problemi della società, soprattutto sul problema della periferia urbana e del razzismo. Con il libro "Il razzismo spiegato a mia figlia" e per il suo profondo messaggio gli è stato conferito dal segretario delle Nazioni Unite il Global Tolerance Award.
Ufficio Stampa
Valeria Cardone tel. +39 011 4326813 cardone@circololettori.it
Inaugurazione martedì 28 giugno 2011 - ore 12
intervengono Tahar Ben Jelloun, Gao Xingjian
con Antonella Parigi, Luca Beatrice
Circolo dei Lettori
Palazzo Graneri della Roccia
via Bogino, 9 - 10123 Torino
da lunedì a sabato dalle 9.30 alle 21.30
Ingresso libero