Magazzino 26
Trieste
piazza Liberta' (Porto Vecchio)

Free Port of Art
dal 2/7/2011 al 26/11/2011
lun - sab 10-21, dom 10-23, la biglietteria chiude alle 18
040 639187 FAX 040 367601
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Segnalato da

Trieste Contemporanea




 
calendario eventi  :: 




2/7/2011

Free Port of Art

Magazzino 26, Trieste

Kermesse artistica regionale con artisti dell'est Europa. La mostra e' organizzata dall'InCE (Iniziativa Centro Europea) a cura del Comitato Trieste Contemporanea. Si svolge nell'ambito dell'evento "Biennale 2011. Lo stato dell'arte. Friuli Venezia Giulia", a cura di Vittorio Sgarbi, promosso dal Padiglione Italia alla 54a Esposizione internazionale d'arte della Biennale di Venezia. Sono circa 200 gli artisti rappresentati nel percorso espositivo.


comunicato stampa

Per la prima volta, come attività culturale propria, l’Iniziativa Centro Europea propone una mostra internazionale organizzata direttamente dal Segretariato di Trieste in collaborazione con il comitato Trieste Contemporanea. Questa eccezionale occasione di aggiornamento sullo ‘stato’ dell’arte contemporanea nei paesi membri dell’InCE viene offerta in concomitanza con la Biennale Diffusa del Friuli Venezia Giulia, proprio perché la città di Trieste è strategica per il dialogo con l’Europa dell’Est. Secondo i vertici dell’InCE deve essere dato questo forte segnale alla gente che andrà a visitare la grande kermesse artistica regionale e a godersi gli spazi straordinari del Porto Vecchio sognando le prossime modalità della loro restituzione alla vita e allo sviluppo di Trieste. Trieste Contemporanea, condividendo e avendo questi obiettivi alla base del lavoro svolto fin dal 1995 nel campo dell’arte contemporanea dell’Europa dell’Est, attraverso la sua rete internazionale di esperti e con l’assistenza delle nostre ambasciate, ha selezionato artisti di varia generazione e estrazione.

Il primo edificio recuperato nel Porto Vecchio, sul golfo di Trieste, è la sede scelta per la 54. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Curata da Vittorio Sgarbi, in occasione del 150° dell’unità d’Italia.
Coordinata da Pietro Colavitti e Rossella Gerbini, la commissione incaricata di selezionare gli artisti per l’allestimento al Magazzino 26 è composta da Carolina Lantieri Piccolomini, Barbara Fornasir, Federica Luser e da Giuliana Carbi per la sezione InCE, nonché da Metroarea di Tazio di Pretoro e Giulio Paladini per l’aspetto tecnico, e ha lavorato in stretto collegamento con il Comitato di studi coordinato da Vittorio Sgarbi. Il progetto espositivo è organizzato grazie alla disponibilità e collaborazione della Società Investitrice Portocittà che ha ottenuto la concessione demaniale dell’area.

Soltanto a Trieste, rispetto alle molte mostre regionali che Vittorio Sgarbi ha voluto affiancare al Padiglione Italia della Biennale di Venezia, c’è questa importante valenza internazionale. La particolare ‘destinazione’ della mostra è accentuata dal fatto che tutti gli artisti presentati – e in più casi presentati per la prima volta in una platea internazionale – sono accomunati da esperienze italiane. Qualcuno ha fatto il suo corso di studi in Italia, qualcuno vi ha lavorato molti anni con determinanti risultati per la sua carriera, qualcuno vi ha preso persino residenza; molti parlano italiano; essi si confrontano direttamente con alcuni colleghi italiani, anche presenti in mostra, che hanno invece fatto il percorso inverso.

Il panorama complessivo delle proposte artistiche è assolutamente stimolante. Vi si troveranno pitture. Dalle straordinarie, umanissime pitture di Edi Hila – che bisogna anche ringraziare molto perché a lui, professore all’Accademia di Tirana dal 1991, dobbiamo la nascita di tutta la giovane generazione di talenti albanesi che calca l’odierna scena internazionale – agli intimi appunti di realtà su algido metallo della montenegrina Jelena Tomasevic che vive tra Podgorica e Berlino. Vi si troveranno opere di fotografia. Dall’eccezionale ‘reportage’ che l’ormai ‘romano’ Iljia Soskic fece nel 1975 nove ore dopo l’uccisione dell’amico Pier Paolo Pasolini alla palude dell’Idroscalo, alle inquietanti immagini dei bambini che sniffano colla che hanno lanciato nel 2000 l’ucraino Sergey Bratkov come enfant terrible della fotografia contemporanea. Tra i lavori video quelli di Dalibor Martinis, protagonista della scena artistica croata o quelli di Carloni&Franceschetti, conosciuti per essere registi della versione video della Tragedia Endogonidia della Raffaello Sanzio, ma autori indipendenti di eccellenza che molto hanno lavorato in Bosnia e nei paesi contermini. Di grande impatto anche il video di HR-Stamenov dove un treno viene inghiottito da una strana luce sui binari di Bulgaria… E molto altro ancora si potrà vedere a breve al magazzino 26: ad oggi, Giuliana Carbi, curatrice della mostra, ha confermato la presenza di oltre trenta artisti, mentre nei fervidi preparativi di questi giorni si sta valutando la possibilità di portare a Trieste alcune opere di grandi dimensioni.

La mostra è organizzata dall’InCE (Iniziativa Centro Europea) a cura del Comitato Trieste Contemporanea, in collaborazione con l’Associazione Culturale Biennale Portovecchio e Portocittà srl. Si svolge nell’ambito dell’evento ‘Biennale 2011. Lo stato dell’arte. Friuli Venezia Giulia’, promosso, a cura di Vittorio Sgarbi, dal Padiglione Italia alla 54a Esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia.

Artisti invitati:
Aleksandrija Ajdukovic SERBIA, Dejan Atanackovic SERBIA, Rok Bogataj SLOVENIA, Sergey Bratkov UKRAINE, BridA / Jurij Pavlica, Sendi Mango, Tom Kersevan SLOVENIA, Cristiano Carloni & Stefano Franceschetti ITALY (BOSNIA), Pablo Chiereghin ITALY (AUSTRIA), Nemanja Cvijanovic CROATIA, Radu Dragomirescu ROMANIA, Igor Eskinja CROATIA, Petra Feriancova SLOVAKIA, Edi Hila ALBANIA, Tamas Jovanovics HUNGARY, Ivan Kiuranov BULGARIA, Dalibor Martinis CROATIA, Timea Anita Oravecz HUNGARY, Svetlana Ostapovici MOLDOVA, Eugenio Percossi ITALY (CZECH REPUBLIC), Karin Pisarikova CZECH REPUBLIC, Michal Powalka POLAND, Stefano Romano ITALY (ALBANIA), Ilija Soskic MONTENEGRO, HR-Stamenov BULGARIA, Oleg Tchërny BELARUS, Jelena Tomasević MONTENEGRO, Veronika Tzekova BULGARIA, Vana Urosevic MACEDONIA, Adam Vackar CZECH REPUBLIC, Sasha Zelenkevich BELARUS, Driant Zeneli ALBANIA.

Al secondo piano saranno esposte opere dei fotografi di Italo Zanier: Elio Ciol, Ulderica Da Pozzo, Mario Sillani Djerrahian, Pierpaolo Mittica, Mauro Paviotti, Donato Riccesi. E al terzo piano si aprirà il percorso espositivo della Biennale Fvg, che annovera 127 nomi di primissimo piano della scena artistica internazionale del nostro tempo, a cominciare da Giuseppe Zigaina (presente già negli spazi di introduzione del percorso espositivo con opere omaggio a Pier Paolo Pasolini), Nane Zavagno, Franco Dugo, Gillo Dorfles, Giorgio Celiberti, Fabrizio Roma Serse, Emanuela Marassi, Paolo Cervi Kervischer, Romano Abate, Manuela Sedmach, Piccolo Sillani, Livio Rosignano, Alice Psacaropulo, Renato Calligaro, Sergio Altieri, Lorena Matic, Qing Yue... Va segnalato che nel percorso espositivo è inclusa anche una sezione dedicata alle Accademie e Istituti d’Arte della Regione.

Informazioni:
www.biennaletrieste.it
biennalepfv@gmail.com

Contatti:
Barbara Fabro (CEI - Central European Initiative): tel. 040 7786725, fax. 040 360640 fabro@cei-es.org / www.ceinet.org
Giuliana Carbi (Trieste Contemporanea) Tel 040/639187, Fax 040/367601 tscont@tin.it / www.triestecontemporanea.it

Inaugurazione domenica 3 luglio ore 18

Magazzino 26
piazza Libertà Porto Vecchio di Trieste
Dal lunedì al sabato 10 > 21
domenica 10 > 23
Chiusura biglietteria ore 18

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