Lorenzetti, che da' il via a una nuova iniziativa della Fondazione Balestra - presentare ogni anno un presepe realizzato da un artista contemporaneo - affronta la rappresentazione con immagini icastiche di uomini e di animali.
Fondazione Tito Balestra presenta
IL PRESEPE ALLUMINATO
Giovedì 12 dicembre 2002, alle ore 18.30, nell'Oratorio Barocco di San Giuseppe
sede del Museo di Arte Sacra, la Fondazione Balestra presenta Il Presepe alluminato di Carlo Lorenzetti realizzato nel 1999 e ricco di 26 personaggi in
alluminio che ripercorrono la scena sacra con modernità ma senza tradire il
dettato evangelico.
Lorenzetti, che dà il via a una nuova iniziativa della Fondazione Balestra -
presentare ogni anno un presepe realizzato da un artista contemporaneo -
affronta la solenne rappresentazione con immagini icastiche di uomini e di
animali. La vera protagonista, tuttavia, è Maria, che distende intorno lampi di
vivace leggiadria, senza intaccare il tono del racconto carico di riferimenti al
linguaggio teatrale che definisce dimensioni, posizioni, ruoli, unità , stabilitÃ
e valore domestico della macchina presepiale per sottrarla a ogni
cristallizzazione di spontaneità , all´elmento bucolico, alla finzione, alla
eterogeneità e alla polimatericità che, dopo la settecentesca stagione
napoletana, ancora la qualifica. Un foglio di alluminio inarcato, scavato,
piegato e levigato suggerisce lo slancio più che rappresentare l´immagine
impostata staticamente, tradotta con andamento ritmico nel semplice ed
essenziale rapporto concavo-convesso e pieno-vuoto, realizzata per tagli di luce
orientati dalla cometa inseguendo sintetiche impressioni ed evocazioni di forme
naturali fuse con l´architettura che le contiene, in un´arcana e perenne
meramorfosi "che cangia l´oro in folgorio di sole".
L´avvenimento evangelico, chiuso in uno spazio delimitato, non è distribuito in
momenti. Ha un nucleo centrale nel Bambino scivolato con grazia dalle braccia
della Madonna, fuori da ogni riparo e da ogni amplificazione di ricordi. Gli
stessi Magi, hanno sciolto il corteo e non inclinano all´esotico.La scelta
dell´alluminio, poi, si rifà alle persistenti rifrangenze luminose, quale
materiapronta a dispiegarsi sulla scena, senza saldature o altre giunzioni,
senza che nulla possa interrompere il continuum che intende dare all´ideale
prolungamento dello spazio da cingere.
Carlo Lorenzetti è nato a Roma nel 1934. Ha studiato all´Istituto d´Arte di Roma
seguendo i corsi di Afro, Fazzini, Golzio, Quaroni e Gerardi, con il quale si è
specializzato nelle tecniche di lavorazione dei metalli. Nel 1959 ha vinto il
premio nazionale per la scultura, del Ministero della Pubblica Istruzione, alla
mostra dei giovani artisti presso la Galleria Nazionale d´Arte Moderna di Roma.
La sua prima personale è del 1962 alla Galleria Topazia Alliata di Roma. Dello
stesso anno è la sua prima partecipazione di rilievo, a Spoleto, nella mostra
"Sculture nella città ". In seguito, ha tenuto mostre personali nelle più note
gallerie d´arte, tra le quali La Salita (Roma 1965), Il Cavallino (Venezia
1970), Tiziana (New York 1970), La Polena (Genova 1976), Giulia (Roma 1984,
1988, 1990, 1995), Niccoli (Parma 1989), Mazzocchi (Parma 1998), Fumagalli
(Bergamo 2001), oltre che nel Palazzo Comunale di Salò (1986), nella Galleria
Civica di Modena (1992), nel Castello di Pergine Valsugana (1998).
Numerosissime le partecipazioni a mostre importanti e a premi, in tutto il
mondo, dalle Biennali di Venezia (sala nel 1972) alle Quadriennali di Roma (sala
nel 1986), alle esposizioni nei musei di Montreal, Torino, Milano, San Paolo del
Brasile, Colonia, Vienna, Bucarest, Cracovia, New Dehli, Basilea, Tokyo,
Bilbao, Hannover, Francoforte, Mosca, Leningrado, Buenos Aires. Alessandria
d´Egitto. Nel 1998 gli è stato assegnato, dall´Accademia Nazionale dei Lincei,
il Premio "Antonio Feltrinelli" per la scultura. Il presepe è accompagnato da un
volumetto pubblicato dalle Edizioni della Cometa di Roma, con un testo di
Giuseppe Appella e una preghiera scritta per l´occasione da Lorenzetti
Orario di apertura:
sabato domenica e festivi, con orario14,30 - 18,00
dal lunedì al venerdì a richiesta
Oratorio Barocco di San Giuseppe
Longiano (FO)
tel 0547 665850 - 665420 fax 667007