Zapping - di tutto e di piu'. Come davanti alla tv, cinquanta nuovi quadri di formato minimo su economia, shopping, femminismo, cinema, ecologia, televisione...
“Tu nella vita comandi fino a quando ci hai stretto in mano il tuo telecomando!”
Renzo Arbore – “La vita è tutta un quiz”
Economia, shopping, femminismo, cinema, ecologia, televisione, menopausa, pubblicità, consumismo, infanzia, suocere, attualità, primedonne, dieta, dolci, moda, carosello ….
....Daniela Poduti espone cinquanta nuovi quadri di formato mignon tanti flash colorati, pensieri di tutti i giorni, leggeri e non, come i suoi quasi cinquanta anni.
Il bello di zapping è che è una mostra che può essere contenuta tutta in una valigia, pronta per girare il mondo!
Lo zapping della Poduti nasce nelle giornate faticose, frenetiche e le sue opere riflettono i disagi dello stress quotidiano che non da respiro e non consente di approfondire nulla e di soffermarsi su nulla. Le sue opere si modulano su tanti pensieri apparentemente sconnessi ma sempre irrorati d’ironia, colore e leggerezza e non ostentano sicuramente vaghezza.
.......Proprio quando un’intera giornata è “storta” e le preoccupazioni incombono, il colore e un piccolo quadro consentono all’artista di allentare la tensione distraendola nella ricerca di un pensiero positivo, forse di un mezzo sorriso.
.........Daniela Poduti cerca attraverso le sue opere di configurare una raccolta di “fiabe”, leggere ma pensanti, artisticamente elaborate secondo un principio d’immediata percezione, facendo si che aneddoti raccolti dalla vita di tutti i giorni richiamino a riflettere su piccole ma pungenti “verità” morali, con l’obiettivo - forse non così remoto - di smuovere le apatie di quelle coscienze spente che alimentano la crisi d’ideali.
L’artista dichiara che “Zapping nasce come un contenitore televisivo impazzito, perché la mente vola e la pittura apre la mente”.
Daniela Poduti Riganelli, nata a Cerreto d’Esi (AN), il 26/03/1962, pittrice autodidatta da sempre, la prima indimenticabile lezione di disegno fu quella del nonno, a tre anni, le insegnò a disegnare i cerchi. La sua formazione è nella continua ricerca nei musei, nelle mostre, nei libri d’arte, nella fotografia, confrontandosi con gli amici pittori. Negli ultimi anni predilige la rapidità e brillantezza dei colori acrilici.
La pittura come messaggio: questo è il filo conduttore dell’autrice, ispirandosi al tratto elegante di Botticelli, Velasquez, Boldini, Matisse, Warhol, Lichtenstein, Haring. Ogni quadro deve colpire con un messaggio, stupire,far riflettere, proprio come diceva l’antico poeta Giambattista Marino:”E’ del poeta il fin la meraviglia, parlo dell’eccellente e non del goffo: chi non sa far stupir vada alla striglia”. Le tematiche sono i pensieri ed i malesseri del vivere moderno, ma anche il spirito femminile, così poco rappresentato in pittura. Consumismo, moda, dipendenze, shopping, dolci come metafore, economia, menopausa, ecologia, femminismo, pubblicità…in sintesi il pensare quotidiano nelle mille imprevedibili sfaccettature, legate sempre da un tono ironico, mai impettito e serioso.
Inaugurazione 11 luglio ore 18.30
Galleria Vittoria
via Margutta, 103 - Roma
Lun-ven 15-19
Ingresso libero