Emanuela Barbi
Romano Bertuzzi
Bruna Esposito
Massimo Vitangeli
Yonel Idalgo Perez
Damiano Colacito
Matteo Fato
Fabrizio Segaricci
Mariuccia Pisani
Giuseppe Stampone
Barbara Esposito
Franco Fiorillo
Enzo De Leonibus
Maurizio Coccia
Enzo De Leonibus
Giuseppe Di Liberti
Domenico Spinosa
Primo naufragio: cinema e arti visive. La mostra e' pensata come una costellazione di luoghi nei quali si espongono relazioni e intermediazioni: un film, un'opera, un concetto agiscono tra loro per proporre al visitatore un percorso critico sulle emergenze della ricerca visiva di oggi.
ideazione Enzo De Leonibus
a cura di Maurizio Coccia, Enzo De Leonibus, Giuseppe Di Liberti, Domenico Spinosa
artisti e film Emanuela Barbi > Primavera - estate - autunno - inverno... e ancora primavera di Kim Ki Duk
Romano Bertuzzi > Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi; Bruna Esposito > Dolls di Takeshi Kitano
Massimo Vitangeli > Babel di Gonzalez Inarritu
Yonel Idalgo Perez > Tetro di Francis Ford Coppola
Damiano Colacito > Valzer con Bashir di Ari Folman
Matteo Fato > Inland Empire di David Lynch
Fabrizio Segaricci > La bocca del Lupo di Pietro Marcello
Mariuccia Pisani > Le Conseguenze dell’amore di Paolo Sorrentino
Giuseppe Stampone > My son my son what have ye done di Werner Herzog
Barbara Esposito e Franco Fiorillo > Dogville di Lars von Trier
Zidane di Douglas Gordon e Philippe Parreno
Manifestazione culturale pluridisciplinare, che unisce cinema, arti visive, editoria, dibattiti, didattica museale - Museo Laboratorio / Ex-Manifattura Tabacchi, Città Sant’Angelo (PE). Fin dalla sua nascita, il cinema ha costantemente cercato un confronto serrato con le altre arti. All'opposto, le immagini in movimento hanno modificato in modo decisivo lo sguardo sul mondo misurando le proprie ricerche col cinema. Proprio questo “contagio” vuole essere il terreno della nostra esplorazione. Il progetto Il grado zero dello sguardo non intende analizzare la complessità di questo intreccio, ma vuole mostrare alcune interazioni possibili tra opere d'arte visive-plastiche e film.
La mostra è pensata come una costellazione di luoghi, nei quali si espongono delle relazioni, delle intermediazioni: un film, un’opera, un concetto agiscono tra loro per proporre al visitatore un percorso critico sulle emergenze della ricerca visiva di oggi. Il che significa pensare l’allestimento come un montaggio critico. In tale prospettiva, possiamo capire un’immagine, e un’opera, soltanto nella reazione – chimica, in un certo senso – con altre immagini e opere. A ognuna delle opere selezionate viene abbinato un film. Le coppie così formate vengono accostate anche fisicamente, convivendo nello stesso spazio. Di volta in volta, a seconda delle necessità curatoriali, i film saranno proiettati o trasmessi su monitor. Brevi schede tecnico-esplicative saranno messe a corredo di ogni coppia e a completamento del percorso espositivo. Il progetto, comunque, resterà aperto: un laboratorio critico permanente, sia per produrre nuovi eventi, sia per dare l’opportunità a ulteriori contributi di riflessione e studio, seguendo i processi artistici che la mostra potrà sollecitare. Perché capire, vedere e mostrare ciò che oggi accade (o può accadere) nei fenomeni artistici, implica un’investigazione sulle interazioni tra le immagini e soprattutto tra le immagini che pongono, si pongono e mostrano il problema della loro costruzione. “Immagini che danno da pensare”, direbbe Kant, ma soprattutto immagini che danno da pensare nel momento in cui dialogano tra loro.
Coordinamento e Ufficio Stampa Rossana Zonno +39 333 1049439 +39 338 2719840
Inaugurazione 13 luglio ore 19.30
Museo Laboratorio
vico Lupinato, 1 (Ex Manifattura Tabacchi) - Citta' Sant'Angelo (PE)
Orari: dal mecoledì alla domenica dalle ore 17 alle 20.30
Ingresso libero