Paralup e' un luogo di memoria che deve ridar vita a un paesaggio: un paesaggio inteso come armonica interazione fra la natura e l'uomo nelle sue varie manifestazioni d'essere. Le sculture dell'artista, cosi' fortemente evocative del rapporto uomo-natura e uomo-paesaggio, sono collecate nelle baite della borgata Paralup.
Marco Cordero imposta la propria idea espositiva presso Paralup unendo le impressioni che la piccola pubblicazione Indignatevi di Stéphane Hessel, hanno suscitato in lui, al suo modo di vedere il territorio, la parola scritta, il libro come oggetto che svela e rivela, l’intervento in spazi saturi di memoria.
Mentre lo scritto di Hessel, pubblicato in Francia da un piccolo editore di provincia e in Italia dalla giovane casa editrice torinese Add, diventa un caso letterario, Cordero inizia i rapporti con la fondazione Nuto Revelli per l’organizzazione dell’esposizione.
L’artista inizia a raccogliere le pubblicazioni in diverse lingue e la casa editrice Add gli fornisce numerosi volumetti per costituire una delle opere che verranno esposte a Paralup.
Cordero trova dei parallelismi tra le vicende di vita di Nuto Revelli ed Hessel, paesaggi e persone si sovrappongono nelle due storie, anche se nella realtà non si sono neppure sfiorate; eppure i luoghi degli avvenimenti, l’impegno nella resistenza, la scrittura, si citano a vicenda.
Paralup è un luogo di memoria che deve ridar vita a un paesaggio: un paesaggio inteso come armonica interazione fra la natura e l’uomo nelle sue varie manifestazioni d’essere. L’arte, il bello, vuole dunque essere un elemento fondamentale di rinascita.
E sono proprio le pietre ed anche i libri, lavorati e valorizzati nella loro bellezza e nei loro significati dal lavoro di Marco Cordero, che quest’estate, saranno protagoniste della seconda stagione artistica di Paralup. Le sculture dell'artista, cuneese di origine, così fortemente evocative del rapporto uomo-natura e uomo-paesaggio, abiteranno le baite e le renderanno, ancora una volta, più belle. (Beatrice Verri Direttrice Fondazione Nuto Revelli)
Una baita, più baite. La montagna. Le valli cuneesi, terra madre dell’artista
Rapportarsi ad un territorio che si sente familiare, al quale in qualche modo si appartiene attraverso legami discontinui, capricciosi ma indissolubili può essere un’operazione spontanea ed immediata oppure, proprio per quel legame esistenziale, una vicenda elaborata in continuo ridefinirsi, con il pericolo, o opportunità, di non approdare mai a una forma definitiva.
Le opere di Marco Cordero, pur in continue e mutevoli combinazioni, si distinguono per un’impronta materica che sollecita letture geologiche e geografiche determinando un immaginario specifico. Egli utilizza come principale materia per le sue sculture pietra e carta. La carta di libri che diventa compatta, pressata e scolpita come un blocco di legno. Pietra che diventa storia e matrice. Base che inchioda o che offre un appoggio. Origine. Ne nascono zone aspre, montuose, quasi rocciose intervallate da dolci pendii.
Nei luoghi storici di Paralup in Valle Stura, opera in sé compiuta che unisce la memoria di una storica borgata partigiana ad una attenta e moderna rilettura degli spazi, l’artista torinese decide di inserire presenze scultoree che abitano le stanze dialogando con esse e riempiendo l’ambiente di parole e di vuoti, curiosità e riflessione. Più che site specific questa operazione sembra fondarsi sull’incontro, quello tra due mondi che hanno le stesse radici. Raccontano storie diverse ma si parlano nella stessa lingua.
(Francesca Solero)
In occasione della mostra è stato pubblicato un catalogo con testi critici di Maria Teresa Roberto e Francesca Solero
Progetto finanziato da:
Fondazione CRC, Comune di Cuneo, Comune di Ventimiglia, Associazione Artaria
Progetto sostenuto da:
Museo Civico Girolamo Rossi di Ventimiglia
Fondazione Nuto Revelli di Cuneo
Fondazione Bertello di Borgo San Dalmazzo
Progetto organizzato da:
Associazione Artaria
Coordinamento uffico stampa: 41artecontemporanea
Allestimenti:
arch. Cristiano Isnardi
Associazione Artaria - Via G. Giolitti, 6 - 12025 Dronero CN ITALY
ph. +39 347 523 60 13 - e. associazione.artaria@gmail.com
Associazione Nuto Revelli - Corso Carlo Brunet, 1 - 12100 CN Italy
ph. +39 0171 692789 - e. info@nutorevelli.org
Inaugurazione 31 luglio 2011 alle ore 12
Paralup
piazza Galimberti, 7 (localita' Valle Stura), comune di Rittana (CN)
Orari di apertura Sabato e domenica dalle ore 10,00 alle ore 17,00
Lunedì 15 agosto dalle ore 10,00 alle ore 17,00
Ingresso libero