Le stanze del primo piano nobile della reggia aprono per la prima volta grazie agli allestimenti della mostra 'Regina Margherita'
Con la proclamazione del Regno d'Italia Milano decade dal ruolo di capitale, e la Villa Reale di Monza divenne da subito luogo di villeggiatura privilegiato di Umberto di Savoia che vi soggiorno' dal 1862 al 1900, prima come Principe di Piemonte e poi come Re. Umberto I "appassionato di Monza ogni anno vi profondeva spese e restauri e migliorie e lavori artistici sotto la fine direzione del suo Architetto Achille Majnoni d'Intignano, il quale rispettando allo scrupolo quanto v'era di originale opera del maestro Piermarini, modifico' pero' qualche volta radicalmente certe sale e decorazioni e mobiglio". Negli anni del suo regno infatti, prima l'architetto Tarantola con l'aiuto del Marchese di Villamarina e poi il Majnoni, operano una serie di trasformazioni mirate a conferire ai locali della Villa una sontuosa e ricercata comodita', ottenuta spesso a scapito del raffinato gusto estetico settecentesco. Ogni anno La Regina Margherita soggiorno' per lunghi periodi a Monza e il suo gusto fu riflesso su ogni aspetto della vita e della residenza monzese. La Villa e il Parco di Monza rimasero luoghi molto amati dai sovrani che vi trascorsero diversi soggiorni estivi. L'apertura al pubblico degli appartamenti reali costituisce un'anticipazione della mostra "Regina Margherita", promossa dalla Fondazione DnArt e curata da Elena Fontanella che inaugurera' il 12 settembre. L'inaugurazione degli appartamenti e' prevista il 28 luglio alle ore 19.30.