Una pagina autografa di Leonardo Da Vinci, il progetto di una macchina da scena per l'Orfeo di Poliziano, sara' al centro di un'esposizione di straordinario valore al Museo Archeologico "Isidoro Falchi".
Una pagina autografa del grande Leonardo, il progetto di una macchina da scena
per l'Orfeo di Poliziano, sarà al centro di un'esposizione di straordinario
valore al Museo Archeologico "Isidoro Falchi" di Vetulonia (Grosseto) dal 21
dicembre al 2 marzo 2003. Per capire l'eccezionalità dell'evento basti dire che
la mostra nel 2004 si trasferirà dal piccolo ma prezioso museo dell'antico borgo
immerso nella maremma grossetana, al Paul Getty Museum di Malibù, in California.
L'allestimento ruota intorno al disegno realizzato a sanguigna, carboncino e
penna a inchiostro. Si tratta della progettazione di un ingegnoso sistema di
contrappesi per saliscendi che serviva a far apparire improvvisamente sulla
scena il personaggio di Plutone. Il disegno è infatti accompagnato dalle parole
"QUANDO B S'ABBASSA, A SI ALZA E PLUTON ESCE IN H".
Secondo l'idea di Leonardo,
la scena doveva dissolversi per lasciare spazio all'apparizione di Plutone
accompagnato dalle Furie mentre Orfeo veniva dilaniato dalle Baccanti. Ma
l'innovazione non riguarda solo la scenografia: in una nota a margine, Leonardo
enuncia in maniera empirica ciò che due secoli dopo Newton definirà il secondo
principio della legge fondamentale della dinamica. A fare da contorno al foglio,
di inestimabile valore e facente parte di una collezione svizzera, ci saranno
anche cinque riproduzioni di alcune macchine ideate dal grande inventore e
conservate nel Museo Leonardesco di Vinci come la scala d'assalto e
l'escavatrice, il ponte a carreggiate sovrapposte con il cambio di velocità ad
ingranaggio conico-cilindrico.
Il visitatore sarà guidato da esaurienti
didascalie e in un'apposita saletta sarà proiettato un documentario filmato
sulla vita e la figura del grande genio toscano. "Sarà soprattutto un'occasione
per comprendere la figura di Leonardo sotto un profilo meno consueto - ha
sottolineato il direttore del museo Simona Rafanelli - in questo caso un
precursore dei tempi che ha anticipato la grande stagione del teatro delle
scenografie meccaniche del '600". L'allestimento della sala del museo sarÃ
curato dall'Accademia delle Belle Arti di Firenze: sarà creata, proprio nella
stanza dove erano esposti gli ori etruschi, una scenografia con drappi di stoffe
sulle quali verranno proiettate le immagini dei costumi di scena disegnati da
Leonardo per un suggestivo gioco ottico.
IL MUSEO "ISIDORO FALCHI" DI VETULONIA
Così il museo archeologico dell'antico borgo di Vetulonia, immerso nello
splendido paesaggio a ridosso di Castiglione della Pescaia in provincia di
Grosseto, sarà nuovamente al centro della scena culturale con un evento
straordinario. Dopo vent'anni di chiusura per restauro il museo civico
archeologico Isidoro Falchi, che contiene i preziosi reperti rinvenuti nelle
necropoli intorno all'antica Vetluna, una delle dodici città -stato più potenti
dell'Etruria, si è imposto all'attenzione nazionale ed internazionale la scorsa
estate con l'esposizione "Vetulonia, L'età dell'oro". Una mostra-evento di
gioielli d'oro, realizzati nelle botteghe orafe di Vetluna con tecniche
raffinate e minuziose, rinvenuti nelle tombe di Vetulonia a fine '800 e mai
esposti prima al pubblico, ma conservati negli scrigni dei magazzini della
Sovrintendenza dei Beni Archeologici di Firenze. Così, dopo una mostra che ha
fatto parlare di Vetulonia e dell'antica civiltà etrusca in tutto il mondo, la
scoperta dell'ingegno del grande inventore del Rinascimento non mancherà di
attrarre un gran numero di visitatori anche durante tutto l'inverno. E se è vero
che la cultura richiama la cultura il principio vale particolarmente in questo
caso, visto che l'evento è stato realizzato proprio grazie alla precedente
mostra degli ori che ha favorito l'avvio di una proficua collaborazione con il
Comune di Arezzo e ha suscitato l'attenzione del professor Carlo Pedretti, uno
dei massimi studiosi di Leonardo da Vinci e titolare della cattedra di Storia
dell'Arte Italiana all'Università di Los Angeles.
UN INVESTIMENTO SULLE RISORSE STORICHE E CULTURALI
Una mostra come questa in pieno inverno rappresenta una vera e propria scommessa
per una località tradizionalmente vocata al turismo balneare ed estivo.
Castiglione della Pescaia con il suo territorio è infatti una perla della costa
maremmana, in cui tutto ruota intorno ai mesi di luglio e agosto quando nella
cittadina di 7.000 abitanti si raggiungono anche punte di 100.000 presenze.
Eppure tutta l'area è così ricca di tesori e attrattive storiche, culturali,
naturalistiche da poter essere meta ambita anche nella cosiddetta bassa
stagione. "Uno dei nostri principali obiettivi è proprio quello di investire
nelle nostre risorse culturali, storiche e archeologiche - ha spiegato il
sindaco Monica Faenzi - sia per valorizzare il nostro patrimonio e renderne
consapevoli soprattutto i giovani, sia per creare nuove opportunità di
occupazione attraverso un'estensione della stagione turistica". E una mostra
come questa, l'esposizione così rara del foglio del teatro di Leonardo da Vinci
in questo periodo, rappresenta veramente la prova del fuoco per un piccolo ma
prezioso museo in una località posta al di fuori dei circuiti tradizionali.
Anche questa iniziativa, patrocinata da Regione Toscana e Provincia di Grosseto,
ha visto il consigliere con delega alla Cultura Fabiola Favilli e la direttrice
del museo archeologico Simona Rafanelli in prima linea. "Con questa mostra il
museo si apre ad un percorso culturale nuovo - osserva la Favilli - ponendosi
come centro vivo e stimolante per la cultura del territorio". Un'altra occasione
da non perdere quindi in particolare per i ragazzi delle scuole.
COME SI ARRIVA A VETULONIA
Con l'auto: dall'uscita Giuncarico della superstrada Aurelia seguendo le
indicazioni per Castiglione della Pescaia e quindi Vetulonia. Proveniendo da
Castiglione della Pescaia o da Grosseto, bivio per Vetulonia sulla strada
Provinciale Castiglionese in località Macchiascandona.
Con il treno: stazione di Grosseto e poi gli autobus di linea per Vetulonia
(davanti alla stazione ferroviaria) oppure da Castiglione della Pescaia,
raggiungibile sempre con autobus di linea.
IL MUSEO. Informazioni
Il Museo Archeologico "Isidoro Falchi", intitolato al medico ricercatore di
Monopoli Val d'Arno che per primo oltre un secolo fa iniziò le campagne di scavi
intorno all'antica città etrusca, si trova in piazza Vetluna proprio nel cuore
del paese.
Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 16, i fine settimana fino alle
18.
Per informazioni telefonare allo 0564/948058 oppure allo 0564/927432 (Biblioteca
Comunale di Castiglione della Pescaia).
L'acquisto del biglietto per la mostra (4,13 euro - ridotto 2,58 euro - 1,03
euro per le scuole) dà diritto alla visita di tutto il museo, che offre uno
spaccato della civiltà etrusca attraverso i reperti di una delle dodici
città -stato più ricche e potenti dell'antica Etruria.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE
Ma la visita alla mostra sarà anche un'occasione per visitare gli altri tesori
della maremma: il castello che domina il mare di Castiglione della Pescaia, i
suggestivi borghi medievali di Buriano, Vetulonia e Tirli, il porto e il
castello di Italo Balbo a Punta Ala. Ma anche lo straordinario cordone di
pineta che costeggia la spiaggia per chilometri, la Diaccia Botrona, ecosistema
palustre, tra i più importanti al mondo, dove si possono ammirare rare specie di
uccelli (la stagione migliore è proprio l'inverno), con la Casa Rossa Ximenes,
oggi museo multimediale per l'osservazione della palude e i suoi animali, nel
'700 elaborato sistema idraulico di bonifica. Altro luogo suggestivo, l'eremo di
San Guglielmo di Malavalle che si raggiunge con una rilassante passeggiata tra i
boschi.
Per ulteriori informazioni potete contattare l'ufficio stampa del Comune di
Castiglione della Pescaia ai numeri 0564/927467. Silvia Duchi. Giacomo D'Onofrio.
Museo Archeologico "Isidoro Falchi", Vetulonia (GR)