Espressionismo della ragione. Anima nuda. In mostra 22 opere, quasi tutte inedite: grandi e piccole tele dai titoli evocativi e dai forti contrasti cromatici.
Dal 10 al 24 settembre 2011 il Museo Emilio Greco di Catania ospiterà la personale
di Gaetano D'Alessandro (Catania, 1952) dal titolo Espressionismo della Ragione -
Anima Nuda.
L'artista torna a esporre nella sua città natale dopo 2 anni di assenza
e dopo la partecipazione a importanti manifestazioni come la London Biennale, la
Biennale di Firenze e la Biennale di Chianciano (SI). Le 22 opere esposte - quasi
tutte inedite - fanno parte del progetto Espressionismo della ragione, indagine
partita nel 2006 con l'esposizione all'Istituto Italiano di Cultura di Madrid e
seguita, nel 2008, da quella alla Galerie Art'et Miss di Parigi.
Grandi e piccole tele dai titoli evocativi (Dopo la tempesta, Fiori d'acqua, Petali
di luna, Mare di silenzio) e dai forti contrasti cromatici compongono il nuovo
percorso espositivo accompagnato da un catalogo trilingue.
Nel testo di
presentazione della mostra Giacomo Alessandro Fangano, direttore editoriale di
TRIBEART - La Guida mensile alle Arti visive siciliane, scrive «Le 22 opere di Anima
Nuda sono appunti di un viaggio in un luogo che va oltre lo spazio e in un momento
che va oltre il tempo. I veri soggetti ritratti sono la forza della materia e la
levità della luce. L'artista ingrandisce la trama e l'ordito della natura e ne
dilata il dettaglio in un macroscopico indefinito in cui niente è più riconoscibile:
tutto è così piccolo da essere nessun luogo e tutto è così grande da essere tutti i
luoghi. Attraverso l'arte si può urlare al mondo (Munch) o mostrare l'impercettibile
eclatante mutevolezza di una spiaggia siciliana (Guccione). D'Alessandro ha scelto
la forza graffiante del suo espressionismo, sostenuto da razionalità e lirismo. La
pittura si anima e vive nelle tinte del bianco di titanio, del rosso di cadmio, del
giallo di cromo. In questi dipinti, dai titoli evocativi, gli abbinamenti cromatici
sono caratterizzati da forti contrasti, come in Terra di luna o diventano
incandescenti nei rossi di Dopo la tempesta e più intimi nei piccoli Fiori d'acqua e
Petali di luna. Li ritroviamo più tenui e sfumati in Madrid en verano e nella grande
tela Anima nuda, che con i suoi cm 150x100 è l'opera più grande fra quelle in
mostra. Questa energia acquista vigore nella sorprendente vena miniaturista dell'oro
bizantino di Braci di seta e non lo perde nel monocromo Nero o in Mare di silenzio,
in cui una decina di gradi di blu si accavallano, si inseguono, si cercano, si
rincorrono, si sovrappongono fino a perdersi in spiragli di bianco che attraversano
la fitta coltre e si staccano dalla tela raggiungendo la nostra retina».
Per l'avv. Raffaele Stancanelli, Sindaco di Catania, l'Ente che ha patrocinato la
mostra, «I colori intensi e abbaglianti della nostra Isola si riconoscono nei tratti
forti delle pennellate del maestro Gaetano D'Alessandro che ha scelto Catania per
esporre le sue opere. Tele che riflettono le emozioni, i forti contrasti
paesaggistici della Sicilia. Un artista che ha elaborato uno stile assolutamente
personale che trae ispirazione da immagini e visioni della sua terra d'origine. Con
questa mostra Catania offre ancora una volta, ai suoi abitanti e ai numerosi
turisti, la possibilità di ammirare collezioni sempre nuove e di alto livello
artistico». Anche il responsabile del Museo Emilio Greco, dott. Silvano Marino ha evidenziato
«un'indicibile varietà di colori [.] e l'assoluta libertà da ogni schema non sfugge
ad una logica razionale che l'artista esprime per stupire» - aggiungendo che - «il
Museo Emilio Greco accoglie con "gratitudine" una personale che costituirà un degno
contenuto per il progetto culturale che intende perseguire un ruolo di
coinvolgimento dei giovani rivolto alla conoscenza di tutte le arti espressive».
Gaetano D'Alessandro, ingegnere e docente di elettronica, nasce a Catania nel 1952.
Gli studi sui fenomeni ottici hanno influenzano la sua ricerca artistica. «Il mio
approccio alla pittura - afferma l'artista - è paragonabile a quello che ha l'uomo
di scienze di fronte a un esperimento scientifico. Infatti, la pittura stessa è
scienza, perché alla base di essa vi è la fisica ottica. Ogni colore ha una
radiazione con una lunghezza d'onda ben definita, per cui l'effetto della
composizione pittorica è la combinazione di queste radiazioni che sollecitano
l'occhio e stimolano lo spirito. La tecnica pittorica sfrutta le leggi sulla luce:
l'assorbimento, la riflessione, la rifrazione e, soprattutto, la diffrazione. Per
questa ragione, una pittura materica trae il massimo vantaggio dai fenomeni fisici
che coinvolgono la luce. Penso dunque, che anche la pittura in cui è prevalente il
gesto (informale o astratta) non è prodotta dall'inconscio, ma da scelte misurate ed
equilibrate, frutto di consapevole selezione dei colori, del fondo, dell'impasto
materico al fine di dare origine ad una composizione che è il risultato visivo della
mappa mentale».
Inaugurazione: sabato 10 settembre, ore 18.00
Museo Emilio Greco
Piazza S. Francesco d'Assisi 3, Catania
Orari: tutti i giorni dalle 9 alle 13
Ingresso: 3 euro intero; 1,80 euro ridotto