Confini di rivolta. Spettacoli, mostre, installazioni, incontri. La XV edizione del festival, a cura di Teresa Zurzolo, vede un programma in cui l'arte - mai come questa volta - dialoga con l'attualita'.
Direzione Artistica - Teresa Zurzolo
In Iran l'hanno chiamata “Onda verde”. In Tunisia è stata definita “Rivoluzione dei gelsomini”. Poi è stata la volta di Egitto, Algeria e Libia, e si è parlato di “Primavera araba”. Al di là delle definizioni, il bisogno di libertà e di giustizia nel giro di pochi anni ha mutato radicalmente lo scenario geopolitico nordafricano e mediorientale. E mentre le ondate di protesta contro i regimi investono violentemente anche la Siria, in molte persone emerge la voglia di conoscere e capire meglio eventi così importanti da segnare la Storia.
La 15° edizione del Festival Costante Cambiamento viene incontro a questa esigenza presentando alle Murate di Firenze un programma in cui l'arte - mai come questa volta - dialoga con l'attualità. L'attenzione quest'anno si concentra in particolare sulla situazione geopolitica e sull'arte contemporanea del Nord Africa, con la volontà di approfondire e comunicare i temi legati alla rivolta sociale. Il programma si farà così espressione del fermento creativo contemporaneo che si sta sviluppando fra le nuove generazioni nordafricane, con alcuni focus sulla fragilità dei territori in cui esse si trovano a vivere, operare, creare.
Il festival sarà inoltre legato alla precedente edizione da un filo rosso sui nuovi media: Costante Cambiamento continuerà infatti a impegnarsi per i diritti umani e civili proseguendo nell'indagine sul “web sociale” quale strumento di “democrazia digitale” che trasferisce i movimenti dalla rete alla strada.
Segreteria organizzativa
Meli Borgo
Ufficio Stampa e Comunicazione
Maurizio Busia
Diverse sedi - Firenze
Le Murate / ingresso da Via dell’Agnolo
Chieda Sconsacrata S. Verdiana / ingresso da Via Dell’Angnolo, angolo Via Santa Verdiana