"30 stories of craftsmanship in film" e' la prima di una serie di mostre itineranti nate per celebrare i passaggi "artigianali" che si celano dietro ad alcune delle scene entrate nella storia del grande schermo. A cura di Michael Connor.
a cura di Michael Connor
“Un paio di occhiali Persol realizzati a mano e hi-tech: ecco il connubio armonioso tra uomo e macchina. Nella sua
forma migliore, anche il cinema è frutto di tale armonia. Anche per il cinema serve la massima cura possibile. Anche
il cinema è un’arte di lenti e montature.”
Michael Connor
PERSOL - MAGNIFICHE OSSESSIONI. 30 storie di abilità artigiana nei film è la prima di una
serie di mostre itineranti nate per celebrare le storie di ossessione “artigianale” che si celano dietro
ad alcune delle scene entrate nella storia del grande schermo.
Ogni anno Persol rievocherà dieci storie di passione struggente, ricerca sistematica, e meticolosa
attenzione ai dettagli attraverso una serie di mostre a cura di Michael Connor, esperto di cinema
e arte contemporanea le cui precedenti esposizioni hanno riscosso un risonante successo a livello
internazionale.
“PERSOL - MAGNIFICHE OSSESSIONI. 30 storie di abilità artigiana nei film trae ispirazione
dalle trenta fasi del processo di produzione artigianale messo a punto da Persol e dalla dedizione del
marchio nei confronti di un design e di una lavorazione di qualità - la stessa che caratterizza i più
grandi capolavori del cinema” spiega Michael Connor, curatore della mostra Persol.
“Penso spesso che il cinema sia una sorta di ritorno a un periodo passato dell’artigianato e della produzione.
Un ritorno a un’epoca in cui le cose non venivano costruite per durare; queste creazioni - in fondo nulla
di più di luci e ombre - sono state realizzate con la stessa cura e lo stesso amore. E proprio questo senso
di attenzione e qualità ha rappresentato l’origine di tutto, il punto di congiunzione tra Persol e questi
registi”, prosegue Connor.
Proprio come ogni film nasce dal lavoro di squadra di diverse persone che uniscono talento,
dedizione e creatività, anche nel laboratorio di Persol a Torino (Nord Italia) ogni paio di occhiali
passa dalle mani di almeno 15 artigiani specializzati che apportano ciascuno il proprio insostituibile
contributo.
Ogni singolo dettaglio è il risultato di una ricerca costante e di un assiduo lavoro di progettazione,
entrambi tesi a raggiungere una meticolosa perfezione attraverso il sapiente dosaggio di acetato,
metallo e vetro. Prodotti con la massima cura possibile, dopo 30 fasi di lavorazione manuale, gli
occhiali Persol rappresentano un’opera d’arte sotto forma di lenti e montature.
Curata da Michael Connor (annoverato fra i “Young Curators to Watch” 2010 da Time Out New
York) PERSOL - MAGNIFICHE OSSESSIONI. 30 storie di abilità artigiana nei film intende
dimostrare che la realizzazione di un lungometraggio, così come quella di un paio di occhiali, altro
non è che una ricerca senza compromessi della perfezione, una perfezione che solo un’opera d’arte
può davvero racchiudere.
La mostra esplorerà gli innumerevoli passaggi - dalla full immersion dell’attore nello studio del
personaggio alla minuziosa creazione del costumista - per creare un’icona. Personaggi icona, suoni
e immagini icona, scene icona, costumi, locandine... la mostra punterà i riflettori sullo sviluppo
di ciascuno di questi elementi per dimostrare quante ore, settimane o perfino mesi di ricerca e di
lavorazione artigianale richieda.
Ogni anno sceglieremo dieci film incentrati sull’ossessione e racconteremo altrettante storie di
struggente passione e meticolosa attenzione ai dettagli in una serie di mostre che offrirà ai visitatori
un’esperienza unica, oltre che l’opportunità di ammirare installazioni interpretative e assistere a
dietro le quinte, sketch, clip cinematografiche e fermi immagine.
I registi esposti presso la mostra condividono lo stesso impegno nei confronti dell’autenticità, la
stessa dedizione e la stessa maestria che sottendono il processo di produzione artigianale di un paio
di occhiali Persol.
Fra le storie che abbiamo scelto di celebrare, spicca quella di Milena Canonero, vincitrice del
premio Oscar per i migliori costumi, che ha disegnato centinaia di abiti per Sofia Coppola in
Marie Antoinette ispirandosi, per la palette cromatica, a una scatola di amaretti.
O quella del regista Terry Gilliam, famoso non solo per la creazione di una visione distopica senza
tempo in Brazil, ma anche per aver lanciato il guanto di sfida agli studi cinematografici americani
perché producessero la sua sceneggiatura, preservandone il finale per nulla in linea con il tanto
amato “happy end”.
Anche l’intensa preparazione e lo zelo artistico dei premi Oscar Robert De Niro (il folle veterano
della Guerra del Vietnam Travis Bickle in Taxi Driver) e Sir Ben Kingsley (Gandhi) vengono presi
in esame attraverso una serie di manufatti, video e installazioni su larga scala.
Come ad esempio l’opera del designer Saul Bass e del regista John Whitney Sr, che hanno ricreato
una torretta mitragliatrice della Seconda Guerra Mondiale per animare le spirali ipnotiche dei
titoli di testa tratti dal capolavoro di Hitchcock, Vertigo.
La consacrazione del production designer Mark Friedberg all’autenticità in Il treno per Darjeeling,
riprodotto attingendo all’abilità degli artigiani del Rajasthani che hanno decorato i set, ovvero due
treni in movimento. I sonoristi Alan Splet e Ann Kroeber, marito e moglie, hanno invece creato un
paesaggio sonoro fatto di rumori surreali - dai nautofoni agli scarafaggi che camminano su gusci
d’uovo - per intensificare l’azione in Velluto Blu di David Lynch.
Come dimenticare, inoltre, la leggendaria sessione di casting di Federico Fellini, che ha richiamato
oltre 1.000 candidati per una sola parte minore in La Dolce Vita - con il regista che sceglieva sulla
base dell’eccentricità o dei tic facciali che più lo affascinavano.
Determinato a riprodurre il più fedelmente possibile il punto di vista di un uomo intrappolato
nel suo stesso corpo, in Lo scafandro e la farfalla Schnabel immerge lo spettatore nei panni di
Jean-Dominique Bauby, il redattore capo della rivista francese Elle che, all’età di 43 anni, è stato
colpito da un violento ictus poi sfociato nella sindrome locked-in, una rara condizione in grado di
provocare la paralisi totale del corpo, ad eccezione dell’occhio sinistro. La passione per la storia del
cinema è evidente nell’uso che Scorsese fa del colore in The Aviator.
Nati a Torino (Nord Italia) nel 1917, proprio agli albori della prima Età dell’Oro del cinema, gli
occhiali Persol hanno ricoperto più e più volte il ruolo di protagonisti in alcune delle pellicole più
note sia del panorama italiano che internazionale.
Da Marcello Mastroianni in La Dolce Vita e Divorzio all’italiana a Cary Grant in Intrigo
internazionale, da Steve McQueenTM in Il caso Thomas Crown e Getaway, il rapinatore solitario a
Stephen Dorff in Somewhere di Sophia Coppola, i modelli Persol sono stati scelti personalmente da
numerosi, indimenticabili artisti del mondo del cinema e dello star system internazionale.
Lo spontaneo quanto genuino legame con il mondo del cinema non è cambiato nel corso degli
anni. Al contrario, è andato via via rafforzandosi, a testimonianza dell’incrollabile impegno del
marchio nei confronti del mondo della cultura e delle arti nella loro forma più alta in termini di
qualità, esclusività e raffinatezza - gli stessi valori che da sempre ispirano lo sviluppo delle collezioni
Persol.
Persol continua a sostenere l’eccellenza cinematografica contemporanea in qualità di sponsor della
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, del Torino Film Festival e del Tribeca Film
Festival, oltre che come sponsor del Museum of the Moving Image.
“Siamo orgogliosi di collaborare con Persol alla realizzazione di MAGNIFICHE OSSESSIONI. 30
storie di abilità artigiana nei film”, ha affermato Carl Goodman, Executive Director del Museum
of the Moving Image, l’unica istituzione statunitense dedicata alla cultura cinematografica in tutte
le sue forme. “Con i riflettori puntati sulla visione e la perseveranza di importanti registi e dei
loro collaboratori, la mostra illumina il processo creativo e l’attenzione riservata ai dettagli, aspetti
fondamentali per la produzione cinematografica come forma d’arte che il Museum of the Moving Image
esplora tutto l’anno nei nostri cinema e teatri.”
Luxottica Group S.p.A.
Luxottica Group è leader nel settore degli occhiali di fascia alta, di lusso e sportivi, con oltre 6.400 negozi operanti sia nel segmento vista che sole
in Nord America, Asia-Pacifico, Cina, Sudafrica, Europa e un portafoglio marchi forte e ben bilanciato. Tra i marchi propri figurano Ray-Ban, il
marchio di occhiali da sole più conosciuto al mondo, Oakley, Vogue, Persol, Oliver Peoples, Arnette e REVO mentre i marchi in licenza includono
Bvlgari, Burberry, Chanel, Dolce & Gabbana, Donna Karan, Polo Ralph Lauren, Prada, Tiffany e Versace. Oltre a un network wholesale globale
che tocca 130 Paesi, il Gruppo gestisce nei mercati principali alcune catene leader nel retail tra le quali LensCrafters, Pearle Vision e ILORI in Nord
America, OPSM e Laubman & Pank in Asia-Pacifico, LensCrafters in Cina e Sunglass Hut in tutto il mondo. I prodotti del Gruppo sono progettati
e realizzati in sei impianti produttivi in Italia, in due, interamente controllati, nella Repubblica Popolare Cinese e in uno negli Stati Uniti, dedicato
alla produzione di occhiali sportivi. Nel 2010, Luxottica Group ha registrato vendite nette pari a €5.8 miliardi. Ulteriori informazioni sul Gruppo
sono disponibili su www.luxottica.com.
Safe Harbor Statement
Talune dichiarazioni contenute in questo comunicato stampa potrebbero costituire previsioni (“forward looking statements”) così come definite
dal Private Securities Litigation Reform Act del 1995. Tali dichiarazioni riguardano rischi, incertezze e altri fattori che potrebbero portare i risultati
effettivi a differire, anche in modo sostanziale, da quelli anticipati. Tra tali rischi ed incertezze rientrano, a titolo meramente esemplificativo e non
esaustivo, la capacità di gestire gli effetti dell’attuale incerta congiuntura economica internazionale, la capacità di acquisire nuove attività e di integrarle
efficacemente, la capacità di prevedere le future condizioni economiche e cambi nelle preferenze dei consumatori, la capacità di introdurre
e commercializzare con successo nuovi prodotti, la capacità di mantenere un sistema distributivo efficiente, la capacità di raggiungere e gestire la
crescita, la capacità di negoziare e mantenere accordi di licenza favorevoli, la disponibilità di strumenti correttivi alternativi agli occhiali da vista,
fluttuazioni valutarie, variazioni nelle condizioni locali, la capacità di proteggere la proprietà intellettuale, la capacità di mantenere le relazioni con
chi ospita nostri negozi, problemi dei sistemi informativi, rischi legati agli inventari, rischi di credito e assicurativi, cambiamenti nei regimi fiscali,
così come altri fattori politici, economici e tecnologici e altri rischi e incertezze già evidenziati nei nostri filing presso la Securities and Exchange
Commission. Tali previsioni (“forward looking statements”) sono state rilasciate alla data di oggi e non ci assumiamo alcun obbligo di aggiornamento.
Informazioni su Persol: www.persol.com
Anteprima stampa giovedi 22 settembre. Solo su invito
Inaugurazione: venerdì 23 settembre
Cartiere Vannucci
Via Vannucci, 16 Milano Lombardia Italia
Orari: 10-20
Ingresso libero